16-01-2012, 04:49 16
Ti capisco Ale e faccio mie le parole, tutte, di Rossanalib:
Fai chiarezza e potrai fare ciò che si deve fare, e non è detto (io ne ho la certezza, io, però) che tutti i punti dall' a- in giù abbiano un senso.
Posso ricordarti che il mio primo bambino che aveva smesso di aumentare peso e tutti si stupivano che crescesse, secondo una curva più bassa rispetto a prima, però (grazie ai geni del padre), mangiava pappe, fruttoli e biscottini plasmon. Ma non mangiava tanto quanti la regola prescriveva.
Io ero sotto scacco di tutti perché, nonostante qualche insistenza e aeroplanini vari dovuti alla mia 'pusillanime' preoccupazione di madre, ero accusata di non costringerlo ad ingoiaare tutto a costo di ingozzarlo con biberon di pappe mentre dormiva.
Ho provato con bibe di latte+biscotti+miele+vitamine associate a integratori 'ricostituenti' e il risultato fu che il giorno mangiava ancora meno.
Ripeto,
SOLO DOPO ESAMI DI ACCERTAMENTO VARI obbligati in seguito a quel ricovero in ospedale, il cui risultato fu negativo, riuscii a riprendere in mano la situazione. Feci di testaa mia. Mi ricordai di aver sentito ripetuti avvertimenti su certe dinamiche di cui aveva parlato Piermarini mesi addietro (prima del libro) e decisi di approfondire.
Tu parti avvantaggiata, conosci già tutto. Devi solo recuperare fiducia. Ciò accadrà, a questo punto, solo dopo che (e SE, ma io ho fiducia che lo saranno) ad essere smentite saranno state le credenze che si oppongono al buon senso.
A questo punto io credo che asseconderei per un po' la strada che pretendono il padre, i nonni, i pediatri che ti fanno pressioni (tranne terminare in toto l'allattamento, unica cosa a non essere reversibile) per il minor tempo necessario a recuperare quella chiarezza di cui hai bisogno.
Poi, però, una volta provato che la bambina e tu 'non siete "colpevoli"' di niente, ma la sua natura ora vuole che cresca meno, riprenderei la mia strada e tapperei con le risposte degli esami (negative come spero e credo) ogni bocca che pretendesse di dire la sua!
Ti abbraccio forte forte!
(16-01-2012, 03:58 15)rossanalib Ha scritto: io se fossi al posto tuo non riuscirei a sostenere una situazione del genere in cui tutti fanno di tutto per farti sentire inadeguata. riprenditi il tuo ruolo di madre e vai al fondo della questione. Non si tratta di "credere"se sia o no malata...si tratta di avere certezze! io sono dell'idea che tua figlia non abbia un bel niente, ma ovviamente è solo una mia personale opinione. e nel malaugurato caso debba avere qualcosa è inutile fare gli struzzi, prima viene fuori il problema meglio è! quindi forza e coraggio, e trova soluzioni che facciano star bene non solo tua figlia ma anche te!!!
Fai chiarezza e potrai fare ciò che si deve fare, e non è detto (io ne ho la certezza, io, però) che tutti i punti dall' a- in giù abbiano un senso.
Posso ricordarti che il mio primo bambino che aveva smesso di aumentare peso e tutti si stupivano che crescesse, secondo una curva più bassa rispetto a prima, però (grazie ai geni del padre), mangiava pappe, fruttoli e biscottini plasmon. Ma non mangiava tanto quanti la regola prescriveva.
Io ero sotto scacco di tutti perché, nonostante qualche insistenza e aeroplanini vari dovuti alla mia 'pusillanime' preoccupazione di madre, ero accusata di non costringerlo ad ingoiaare tutto a costo di ingozzarlo con biberon di pappe mentre dormiva.
Ho provato con bibe di latte+biscotti+miele+vitamine associate a integratori 'ricostituenti' e il risultato fu che il giorno mangiava ancora meno.
Ripeto,
SOLO DOPO ESAMI DI ACCERTAMENTO VARI obbligati in seguito a quel ricovero in ospedale, il cui risultato fu negativo, riuscii a riprendere in mano la situazione. Feci di testaa mia. Mi ricordai di aver sentito ripetuti avvertimenti su certe dinamiche di cui aveva parlato Piermarini mesi addietro (prima del libro) e decisi di approfondire.
Tu parti avvantaggiata, conosci già tutto. Devi solo recuperare fiducia. Ciò accadrà, a questo punto, solo dopo che (e SE, ma io ho fiducia che lo saranno) ad essere smentite saranno state le credenze che si oppongono al buon senso.
A questo punto io credo che asseconderei per un po' la strada che pretendono il padre, i nonni, i pediatri che ti fanno pressioni (tranne terminare in toto l'allattamento, unica cosa a non essere reversibile) per il minor tempo necessario a recuperare quella chiarezza di cui hai bisogno.
Poi, però, una volta provato che la bambina e tu 'non siete "colpevoli"' di niente, ma la sua natura ora vuole che cresca meno, riprenderei la mia strada e tapperei con le risposte degli esami (negative come spero e credo) ogni bocca che pretendesse di dire la sua!
Ti abbraccio forte forte!
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello