(08-10-2011, 10:43 10)rossanalib Ha scritto: perfetto hai centrato il punto! siccome di soluzioni possibili ne esistono tante il dire "bravo" stroncherebbe ogni possibilità, il dire "wow li hai messi in ordine decrescente!" fa capire che è stato bravo e che ha trovato UN modo, non TUTTI i modi di fare il gioco, proprio perchè gli fai notare quello che ha fatto (il modo decrescente...), è proprio questa la differenza della lode e dell'apprezzamento che invece stimola. dire invece bravo ogni volta, anche se dovesse mettere gli anelli a casaccio io penso che possa essere una sorta di inganno, perchè cmq è auspicabile che i nostri figli abbiano una certa "aderenza" alla realtà altrimenti si va nella patologia... chi scambia visioni per la realtà normalmente è definito schizofrenico... ora scusate i termini un po' forti e volutamente esagerati (non penso che tu rikierikki abbia un figlio schizofrenico eh! ) ma è per far capire quanto sia delicata la questione. cmq davvero io consiglio di leggere al montessori che è molto più brava di me a spiegare! poi considerate che il "metodo" montessori è valido per tutti i bambini del mondo aldilà della cultura, della società, ecc ecc perchè lo ha sperimentato in italia, in india, in usa, in olanda.....in mezzo mondo! e i bambini si comportavano sempre allo stesso modo!
Scusami Rossana, ma non è la stessa identica cosa dire "bravo, li hai messi in ordine decrescente!" o "wow, li hai messi in ordine decrescente!"?. A me sembra comunque un apprezzamento positivo e, quindi, un giudizio. Che in negativo sarebbe "bleah..li hai messi in ordine decrescente!".
Se la distinzione è solo terminologica, stiamo discutendo di lana caprina... Io avevo capito (ma evidentemente non ho capito) che il genitore dovesse mostrarsi impassibile, evitando toni della voce elogiativi... fare il robot, per intenderci, e commentare il gesto del proprio figlio freddamente. Cosa, per me, sicuramente impossibile! Capirai...non riesco a "fare la fredda" nemmeno se vado a fare la spesa (e una parolina con la cassiera la scambio sempre..), figuriamoci se mio figlio riesce a fare una cosa in cui si cimenta magari da mesi!!
Bello l'articolo linkato da Mamitta. Interessantissimi tutti i vostri punti di vista e le vostre storie, alcune davvero tenere (vedi Stellaluna e Alleberto e Mamitta). Vi ringrazio per averle condivise.
Io tengo fermo il mio motto preferito che è "ama e fa ciò che vuoi" (Sant'Agostino). Sarò troppo "romantica", ma credo che se si è mossi dall'Amore, non si può MAI sbagliare davvero. Diverso è se l'Amore è offuscato da altri sentimenti, come ambizioni o aspettative sui figli, voglia di dominarli e/o controllarne le vite, rivalsa per superare i conflitti latenti con la propria famiglia di origine, rabbia, frustrazione etc.
Ogni tanto questi sentimenti hanno il sopravvento. Non c'è nulla di male, siamo umani e possiamo sbagliare. Ma chi sbaglia amando, con amore sarà perdonato. Ecco, questo è quello che vorrei da mio figlio un giorno. Che mi dicesse col sorriso: "mamma, ne hai combinate tante...ma ti amo da morire!" e non "sei stata una madre impeccabile" o cose del genere.
Per il resto credo che qualsiasi parola detta con gentilezza e amore ai propri figli, sia essa "bravo" "wow" "complimenti" e persino "monello" (detto scherzosamente come diceva Chiara), non può che essere una carezza dell'anima.