24-05-2010, 03:45 15
Che bella descrizione che hai fatto...
Anche io ogni tanto me lo chiedo, BM e' proprio nella fase del "butto tutto a terra", ed e' evidente quando una cosa la butta perche' non la vuole (e' buffissima, fa certi lanci pazzeschi!) e allora fa piazza pulita davanti a se', e quando invece ha un pezzo di cibo nel pugno ma distratta da qualcos'altro si dimentica di averlo e lo lascia andare, che comunque capita sempre meno spesso. Ma lo vivo come uno sperimentare, non solo fisico. Credo che sia il momento in cui sta imparando a volere e non volere, e a dimostrarlo, cosa che sta accadendo anche in altri campi: richiederdi fare certi giochi piuttosto che altri, di non stare sul fasciatoio, di non voler essere lasciata sola (ma qui poi cede subito!) ecc... tutte cose che poco tempo fa non faceva. Insomma, vedo proprio che il buttare le cose e' parte integrante di un processo conoscitivo in corso. E credo che lo sara' anche dopo, nel momento in cui iniziara' (se lo fara', speriamo di no!) a farlo per sfida o per capriccio, ovvero sara' il momento in cui sta imparando a gestire altri aspetti del suo carattere, a gestire la voglia di indipendenza e liberta', a testare la sua testardaggine e il livello di solidita' della madre e del padre, e tante altre cose dalle mille sfaccettature. Ed e' qui che diventera' difficile.
Ora come ora, ritengo di voler continuare ad osservarla e educarla con l'esempio e con la carezza, piu' che con il rimprovero, anche quando il caso si presentera', perche' come sappiamo le cose ignorate scivolano via nel dimenticatoio facilmente, mentre quelle di cui si parla si ingigantiscono. Una giusta via di mezzo fatta di far finta di niente, sguardo "che sa", tentativo di comprensione profonda... questo vorrei riuscire ad applicare. Mi viene come cosa naturale e mi sembra saggia. Vediamo come evolvono le cose col trascorrere del tempo...
Anche io ogni tanto me lo chiedo, BM e' proprio nella fase del "butto tutto a terra", ed e' evidente quando una cosa la butta perche' non la vuole (e' buffissima, fa certi lanci pazzeschi!) e allora fa piazza pulita davanti a se', e quando invece ha un pezzo di cibo nel pugno ma distratta da qualcos'altro si dimentica di averlo e lo lascia andare, che comunque capita sempre meno spesso. Ma lo vivo come uno sperimentare, non solo fisico. Credo che sia il momento in cui sta imparando a volere e non volere, e a dimostrarlo, cosa che sta accadendo anche in altri campi: richiederdi fare certi giochi piuttosto che altri, di non stare sul fasciatoio, di non voler essere lasciata sola (ma qui poi cede subito!) ecc... tutte cose che poco tempo fa non faceva. Insomma, vedo proprio che il buttare le cose e' parte integrante di un processo conoscitivo in corso. E credo che lo sara' anche dopo, nel momento in cui iniziara' (se lo fara', speriamo di no!) a farlo per sfida o per capriccio, ovvero sara' il momento in cui sta imparando a gestire altri aspetti del suo carattere, a gestire la voglia di indipendenza e liberta', a testare la sua testardaggine e il livello di solidita' della madre e del padre, e tante altre cose dalle mille sfaccettature. Ed e' qui che diventera' difficile.
Ora come ora, ritengo di voler continuare ad osservarla e educarla con l'esempio e con la carezza, piu' che con il rimprovero, anche quando il caso si presentera', perche' come sappiamo le cose ignorate scivolano via nel dimenticatoio facilmente, mentre quelle di cui si parla si ingigantiscono. Una giusta via di mezzo fatta di far finta di niente, sguardo "che sa", tentativo di comprensione profonda... questo vorrei riuscire ad applicare. Mi viene come cosa naturale e mi sembra saggia. Vediamo come evolvono le cose col trascorrere del tempo...