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Le regole a tavola - Versione stampabile

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Le regole a tavola - cirneca - 24-05-2010

Colgo l'occasione x aprire qsto thread, dopo aver letto l'intervento del Dott. Piermarini, ke ci consiglia di considerare nostro figlio come un ospite gradito a cui vogliamo bene ke siede alla nostra tavola e deve imparare a conoscere le regole di casa nostra.
Ho riflettuto molto sulle sue parole e già da diverso tempo mi interrogo su come interpretare i segnali di mia figlia ke a volte getta a terra il cibo. E' ancora difficile a volte capire se lo fa x gioco, x capire dove va a finire (xkè poi si sporge dal seggiolino e lo guarda) o xkè nn ha più fame. Sono certa ke è ancora piccola x mettere in atto una provocazione, ma mi kiedo se e qndo inizierà qsta eventualità. Ora la maggior parte delle volte il cibo ke lei getta (nn parlo ovviamente di quello ke cade x caso) lo rimpiazzo e spesso lei continua a mangiare. Spesso mi accorgo ke butterà il cibo da come sta x afferrarlo, ha entrambe le braccia alzate e scuote le mani come x cacciare le mosche, ma intanto lo afferra x buttarlo. Allora penso:'nn ne vuole più?', quindi nn ancora convinta, prendo il cibo e lo piazzo davanti a lei e spesso lei lo prende e lo mangia.Allora mi dico:'lo voleva prendere da sola'.
Sul libro della Rapley è scritto di nn pensare in un primo momento a insegnare l'educazione a tavola e ke anke questa avverrà x imitazione dei genitori. E' scritto anke di nn sgridare se nn mangia e nn lodare se mangia. E su questo siamo tt d'accordo. Ma mi chiedo qndo iniziare a far capire ke il cibo nn è fatto x essere gettato a terra? Bisogna farlo o bisogna aspettare la provocazione?
Oggi a pranzo molto gentilmente ho iniziato a dirle 'Nn si butta la mozzarella a terra', lei mi ha guardato seria e poi un sorrisone sdentato da cui si intravedeva un pezzo di mozzarella tra le gengive e quel respiro affannato dal naso (nn so come descriverlo, quando sorridono e soffiano col naso, biricchini!!). Mi sono sciolta e le ho sorriso anke io..


RE: Le regole a tavola - ax76 - 24-05-2010

Che bella descrizione che hai fatto...
Anche io ogni tanto me lo chiedo, BM e' proprio nella fase del "butto tutto a terra", ed e' evidente quando una cosa la butta perche' non la vuole (e' buffissima, fa certi lanci pazzeschi!) e allora fa piazza pulita davanti a se', e quando invece ha un pezzo di cibo nel pugno ma distratta da qualcos'altro si dimentica di averlo e lo lascia andare, che comunque capita sempre meno spesso. Ma lo vivo come uno sperimentare, non solo fisico. Credo che sia il momento in cui sta imparando a volere e non volere, e a dimostrarlo, cosa che sta accadendo anche in altri campi: richiederdi fare certi giochi piuttosto che altri, di non stare sul fasciatoio, di non voler essere lasciata sola (ma qui poi cede subito!) ecc... tutte cose che poco tempo fa non faceva. Insomma, vedo proprio che il buttare le cose e' parte integrante di un processo conoscitivo in corso. E credo che lo sara' anche dopo, nel momento in cui iniziara' (se lo fara', speriamo di no!) a farlo per sfida o per capriccio, ovvero sara' il momento in cui sta imparando a gestire altri aspetti del suo carattere, a gestire la voglia di indipendenza e liberta', a testare la sua testardaggine e il livello di solidita' della madre e del padre, e tante altre cose dalle mille sfaccettature. Ed e' qui che diventera' difficile.
Ora come ora, ritengo di voler continuare ad osservarla e educarla con l'esempio e con la carezza, piu' che con il rimprovero, anche quando il caso si presentera', perche' come sappiamo le cose ignorate scivolano via nel dimenticatoio facilmente, mentre quelle di cui si parla si ingigantiscono. Una giusta via di mezzo fatta di far finta di niente, sguardo "che sa", tentativo di comprensione profonda... questo vorrei riuscire ad applicare. Mi viene come cosa naturale e mi sembra saggia. Vediamo come evolvono le cose col trascorrere del tempo...