Quoto tutto il discorso di Maryluisette, un po' più su...
Scusate ma anch'io non ci riesco...anche io ogni tanto uso la filosofia "terra terra" e un po' mi dispiace ma mantenere sempre il controllo di se stessi la trovo un'impresa impossibile.
Certe volte mi dico anche che forse oggi usiamo troppo la testa e ci affidiamo ai libri per trovare un metodo. Ma se io penso al mio vissuto, ai metodi dei miei genitori, mica le hanno usate tutte queste 'accortezze psicologiche'. Mi hanno amata e (quindi) hanno fatto del loro meglio ma delle sane sgridate e delle altrettanto sane (poche) sculacciate ci sono state e non mi hanno per niente traumatizzata o "rovinata".
E concordo anche con michy perché anche secondo me c'è l'indole del singolo a fare la sua parte e quindi un metodo che và bene con uno non và altrettanto bene con un altro.
Più sù ho accennato alle manate. Solo una mente perversa può provare gusto a picchiare un bambino. La mia quasi cinquenne sà essere spavalda e menefreghista che mai, ma certe maniere la feriscono nel profondo e pertanto me ne guardo più che posso. Ma c'è stato un periodo, breve e passato, in cui specie verso sera (la messa a letto era il momento critico) sembrava l'unico modo per farla tornare nei ranghi
. Lei tirava la corda, tirava e tirava...quando arrivava la sberla c'era il pianto liberatorio, lo sfogo e cambiava completamente registro in modo sconcertante...non c'erano argomentazioni che potessero sortire lo stesso effetto.
E lo so bene che c'è chi sostiene che non bisogna MAI picchiare un bambino......
Insomma, se alla base c'è un genuino amore, e la voglia di migliorarsi per il proprio e l'altrui bene, il metodo può non essere perfetto ma non può essere poi troppo sbagliato.
E per finire: se ce ne usciamo con un "o fai la pipì (per dire una cosa a caso) o domani niente parco giochi" (altra cosa a caso ma che con la pipì non ci azzecca manco per niente!!!) e che sarà mai! Giusto cercare di evitarlo ma se proprio ci scappa.......