22-04-2013, 08:21 20
Lo so, scappano. Però no, le minacce no... non fini a se stesse...
Sono scappate anche a me ma non me lo perdono e cerco sempre di migliorarmi.
Perciò piuttosto che minacciare mi fermo. Del tipo, stiamo qui in bagno fino a quando non lavi i denti perché è una cosa molto importante per la tua salute. Non lo farei mai con il cibo per esempio. E non mi arrabbio e spiego sempre che non è una imposizione, ma la lascio scegliere. Può scegliere anche di non lavarli, ma deve portarmi una argomentazione valida (e lo sa fare!!) ed anche se non mi piace devo assecondarla, perché è questo che accade anche al contrario. Se devo educarla con l'esempio devo farlo anche a mio sfavore!
A volte le dico "dai che facciamo in fretta così non ti perdi l'inizio di Peppa Pig" ma solo per accelerare qualcosa che è già iniziato.
Per il resto cerco sempre il dialogo oppure lascio perdere
- (tanto se arriva spettinata o in pigiama al nido non importa... solo la nonna romperebbe le palle con frasi del tipo che non ci si può far vedere così in giro. Che già la vedo mì fijia che je disce: "Ao', mbè? io c'ho 'r piggiama da'a Pimpa, gl'io faccio vedè" ahahahah!) -
Le cose verranno da sè. Quando non voleva fare pipì le dicevo che, come già accaduto, poi le sarebbe bruciata la piselletta e che avrebbe (come sopra) dovuto bere tanto. Mai imposto, mai scappata, forse solo al nido durante il sonnellino. Alla fine ha imparato e adesso la fa quando scappa, spesso anche due volte a distanza di pochi minuti, come se se ne fosse dimenticata un po'.
A volte, quando mi prende la rabbia e capisco che è solo che sono sotto pressione, cerco di mettermi a ridere.
Altre volte penso che sono piccole, che anche LaPiccola è ancora piccola. E se è piccola devo pensarla tale.
Mi chiedo come possa aver anche solo pensato ad un terzo figlio... fortuna l'età fa sì che mi fermi qui...
Mioddio, ma tu come ti senti?
Mi ricordi lo stesso fattaccio orrendo. Ero per commissioni con mia mamma e LaPiccola, avevo BNR nella navicella, urlava e si dimenava (un sacco di gente in giro) che voleva stare in braccio e io non ce la facevo. Mi ha tirata fuori dalle grazie, non sono stata capace di tenere botta. Così ci siamo quasi trascinate urlanti fino alla macchina, dove non voleva salire e l'ho seduta a forza. Poi non si voleva allacciare e così ho sperimentato la frenata brusca. Andavamo a 5 all'ora, in un parcheggio, e nonostante questo è volata sul cruscotto (la portavo con il seggiolino sul sedile passeggero tirato tutto indietro) e poi a terra, con una facciata che a quella velocità non sono stata capace di calcolare. Ha pianto fino a quando non mi sono riuscita a calmare capendo che voleva solo le mie attenzioni. Ho fermato la macchina, l'ho abbracciata per venti minuti, fino a calmarsi.
Mi chiedo come faccia mia madre a guardarmi con gli occhi di prima.
Una cosa orribile, un fatto increscioso. A volte ci penso con terrore. Prima o poi ne farò un testo.
Quando dico di non essere una brava mamma penso a questi fatti. Non sono stata all'altezza del mio compito e ho rischiato di insegnare a mia figlia a condannare, imporre e ad essere stupida.
Avrei dovuto ricordare le parole di Gonzalez: perché non prenderla in braccio?
Sono scappate anche a me ma non me lo perdono e cerco sempre di migliorarmi.
Perciò piuttosto che minacciare mi fermo. Del tipo, stiamo qui in bagno fino a quando non lavi i denti perché è una cosa molto importante per la tua salute. Non lo farei mai con il cibo per esempio. E non mi arrabbio e spiego sempre che non è una imposizione, ma la lascio scegliere. Può scegliere anche di non lavarli, ma deve portarmi una argomentazione valida (e lo sa fare!!) ed anche se non mi piace devo assecondarla, perché è questo che accade anche al contrario. Se devo educarla con l'esempio devo farlo anche a mio sfavore!
A volte le dico "dai che facciamo in fretta così non ti perdi l'inizio di Peppa Pig" ma solo per accelerare qualcosa che è già iniziato.
Per il resto cerco sempre il dialogo oppure lascio perdere
- (tanto se arriva spettinata o in pigiama al nido non importa... solo la nonna romperebbe le palle con frasi del tipo che non ci si può far vedere così in giro. Che già la vedo mì fijia che je disce: "Ao', mbè? io c'ho 'r piggiama da'a Pimpa, gl'io faccio vedè" ahahahah!) -
Le cose verranno da sè. Quando non voleva fare pipì le dicevo che, come già accaduto, poi le sarebbe bruciata la piselletta e che avrebbe (come sopra) dovuto bere tanto. Mai imposto, mai scappata, forse solo al nido durante il sonnellino. Alla fine ha imparato e adesso la fa quando scappa, spesso anche due volte a distanza di pochi minuti, come se se ne fosse dimenticata un po'.
A volte, quando mi prende la rabbia e capisco che è solo che sono sotto pressione, cerco di mettermi a ridere.
Altre volte penso che sono piccole, che anche LaPiccola è ancora piccola. E se è piccola devo pensarla tale.
Mi chiedo come possa aver anche solo pensato ad un terzo figlio... fortuna l'età fa sì che mi fermi qui...
(19-04-2013, 02:47 14)alessimdon Ha scritto: sperimentare la frenata brusca. da allora si lega da sola sul seggiolino (o quasi)
si naviga a vista, sapendo di sbagliare
Mioddio, ma tu come ti senti?
Mi ricordi lo stesso fattaccio orrendo. Ero per commissioni con mia mamma e LaPiccola, avevo BNR nella navicella, urlava e si dimenava (un sacco di gente in giro) che voleva stare in braccio e io non ce la facevo. Mi ha tirata fuori dalle grazie, non sono stata capace di tenere botta. Così ci siamo quasi trascinate urlanti fino alla macchina, dove non voleva salire e l'ho seduta a forza. Poi non si voleva allacciare e così ho sperimentato la frenata brusca. Andavamo a 5 all'ora, in un parcheggio, e nonostante questo è volata sul cruscotto (la portavo con il seggiolino sul sedile passeggero tirato tutto indietro) e poi a terra, con una facciata che a quella velocità non sono stata capace di calcolare. Ha pianto fino a quando non mi sono riuscita a calmare capendo che voleva solo le mie attenzioni. Ho fermato la macchina, l'ho abbracciata per venti minuti, fino a calmarsi.
Mi chiedo come faccia mia madre a guardarmi con gli occhi di prima.
Una cosa orribile, un fatto increscioso. A volte ci penso con terrore. Prima o poi ne farò un testo.
Quando dico di non essere una brava mamma penso a questi fatti. Non sono stata all'altezza del mio compito e ho rischiato di insegnare a mia figlia a condannare, imporre e ad essere stupida.
Avrei dovuto ricordare le parole di Gonzalez: perché non prenderla in braccio?