[luciandsamu]

Anche una delle mie sorelle era impazzita per i camio piza, io in realtà gliel'ho preso perchè la vera appassionata sono io, al punto tale di averne fatto un mestiere (non la guida del camion, ma diciamo che lavoro, o meglio lavoravo, nel settore rifiuti).
Secondo me sono affascinanti perchè sembra che mangino i cassonetti, fanno un sacco di rumori e soprattutto il loro passaggio è assolutamente prevedibile e può diventare un appuntamento fisso, una cosa che ai bambini piace molto.

[luciandsamu]

Piccole ingegnere crescono

http://www.youtube.com/watch?v=IIGyVa5Xftw

[chiaraC]

Ieri una mia amica ha linkato questo su facebook e vi ho pensato:
http://www.huffingtonpost.com/2014/01/17...17704.html

[arkadian]

Poi vado al negozio di giocttoli e faccio il confronto tra i lego per maschi e per femmine per vedere se è vero che quelli per femmoine sono fondamentalmente prefabbricati.

[Alexandra]

Ieri una mia amica ha linkato questo su facebook e vi ho pensato:
http://www.huffingtonpost.com/2014/01/17...17704.html

Oh com'era bella la bimba del lego anni '80! Che bella quest'idea che ad una bambina sia consentito essere un bambino "vero", che gioca a quello che la diverte, che si veste come le sta comodo (non necessariamente da maschiaccio, intendiamoci, ma non come una bambola che non si può ne muovere né sporcare). Che tristezza quelle immagini "moderne" che hanno trasformato in mini-barbie fighette e modaiole quelle che originariamente avevano fattezze infantili, hanno sostituito la tenerezza con una bellezza fattizia (e l'ombelico di fuori, argh!). Non solo ne fanno dei mini-adulti, ma le improntano sin dall'infanzia al culto dell'immagine. Persino il bamboletto brutto brutto (troll) diventa modaiolo, seppur tamarro.

[Alexandra]

Ma avete visto cosa sta succedendo in Francia? si sta scatenando una tempesta mediatica da paura perché lo Stato ha introdotto nei programmi dell'educazione nazionale del materiale formativo intitolato "ABCD dell'Uguaglianza" (http://www.cndp.fr/ABCD-de-l-egalite/accueil.html), con lo scopo, tra l'altro, di contrastare gli stereotipi di segregazione maschio-femmina.
Motivo dell'impazzimento collettivo: si insegnerebbe "ai maschietti a diventare femminucce" (nota bene: non il contrario), e si tenterebbe d'inculcare ai bimbi la "teoria del gender" secondo la quale l'orientamento sessuale sarebbe una scelta culturale, e non un fatto naturale.
Il ché peraltro dimostra chiaramente che non hanno capito nulla della teoria del gender, perché riguarda l'identità, e non la sessualità, quest'ultima non c'entra un emerito piffero con gli stereotipi che abusivamente vi sono collegati (bimbe dolci e ubbidienti vestite di rosa con bambola in mano e destino casalingo, maschietti prepotenti futuri ingegneri appassionati di motori e guerra).
Bisogna leggere Elizabeth Badinter (si si) sull'Identità del Maschio per decodificare tutto quanto di paura e violenza imposta ai maschietti vi è dietro il terrore dell'omosessualità e l'aggrappamento alla presunta superiorità di un comportamento "maschio".

[Valina]

Successe anche in epoca fascista... Che tristezza!

[arkadian]

Vedo che non sono l'unico a pensare che i negozi di giocattoli sono un esempio di segregazione razziale...
Questo è uscito proprio oggi e stamane ne parlavano anche alla radio (mentre io gridavo a gran voce "sì, sì, è proprio così" )
http://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-26064302

[Alexandra]

come rinunciare però all'allettante opportunità di vendere 2 bici (una blu e una rosa) invece di una sola? e i lego, non vorresti mica che fratello e sorella giocassero con gli stessi, ma vogliamo scherzare, meno plastica in giro, hai idea che danno irreparabile?

[arkadian]

Ma certo che il ragionamento che fanno è quello (poi non ho mai capito perché ci sono le bici da maschio e da femmina, al di là del colore). Però davvero... le cose da femmina mi fanno proprio sentire male e ne scoraggio attivamente l'acquisto e l'utilizzo.
Avendo poi 2 femmine sento che devo stare doppiamente attento, dato che non c'è il bilanciamento dato da un fratello e dai giochi azzurri/blu che lo accompagnano.