31-01-2012, 08:04 20
Ahi ahi ahi... qui si tocca un tasto molto dolente, già lo si era fatto con il post sul gestire la rabbia che poi alla fine non ho più ripreso...
Provo a esprimermi ma c'è casino nella stanza e io non sono per niente multitasking. Vediam se ci riesco.
Gente, io ho una domanda: ma al di là di tutte queste belle parole (condivido profondamente quelle di Giuleee), vi ci siete mai trovate in preda alla rabbia, al risentimento, annebbiate dal fumo che vi esce dalle orecchie, con le mani che prudono e la sensazione di esplodere come un vulcano?
Io sì. E tutte quelle cose riprovevoli che elencate le ho fatte tutte.
E mentre prima le avrei condannate senza pensarci due volte, adesso CAPISCO che possono accadere e perché.
Immaginate vostra figlia "grande" che affonda ripetutamente i denti sulle dita di un esserino di 3 mesi e poi mi dite se riuscireste a trattenervi... Io non ce l'ho fatta, così come non ce l'ho fatta a non diventare una furia quando - poco dopo il parto - io avevo bisogno di concentrarmi al 100% su me e la nuova nata per far funzionare sto cavolo di allattamento - ma non c'era verso. Avevo una responsabilità enorme sulle spalle e ogni distrazione e disturbo mi mandava in bestia (dopo aver abbozzato per un po'). E non ce l'ho fatta in diversi altri momenti difficili che ci sono stati negli ultimi mesi. Prima erano sempre rose e fiori.
E' stato difficile uscirne fuori, e ancora non è del tutto OK. Anzi, credo che potrà succedere ancora, ogni volta che il problema sarà più grande di me, più grande delle mie scarse risorse e mi troverò in panne a non sapere cosa fare e ricorrerà alla più ancestrale delle reazioni: la rabbia.
Non mi voglio giustificare, ma non credo né di essere anormale né di aver arrecato danni irreparabili a mia figlia, per lo meno dal momento in cui COMPRENDO l'errore fatto e mi sforzo di non ripeterlo. E soprattutto credo che è certamente giusto cercare di migliorarsi per i nostri figli, ma far finta di essere diversi da quello che si è... no, quello non è possibile. Oggettivamente, non credo che sia possibile cambiare così profondamente, diventare improvvisamente totalmente zen solo "in nome dell'amore". Prima o poi tutto torna a galla, anche quello che abbiamo voluto sommergere attaccandoci la più grossa delle pietre per farlo affondare... Ci si smussa, si impara a gestirsi un po', ma non si cambia mai del tutto.
Io sono così, egoista e dall'incavolatura facile in certi casi, e loro impareranno a conoscermi con pregi e difetti, e a volere bene (speriamo!) al pacchetto completo. Siamo persone, siamo complessi... e soprattutto questo vale se si parla di donne
Non credo minimamente che dire "birbante" a BM mentre giochiamo sia un insulto, mi pare una s*** mentale, sì
Il valore di una parola è tutto nel significato che le si dà. Potrei anche dire "sei una cacchetta secca" e dirlo con amore!!
Ecco qua, ho fatto outing pure io, per una cosa che mi fa stare tanto tanto male!
Provo a esprimermi ma c'è casino nella stanza e io non sono per niente multitasking. Vediam se ci riesco.
Gente, io ho una domanda: ma al di là di tutte queste belle parole (condivido profondamente quelle di Giuleee), vi ci siete mai trovate in preda alla rabbia, al risentimento, annebbiate dal fumo che vi esce dalle orecchie, con le mani che prudono e la sensazione di esplodere come un vulcano?
Io sì. E tutte quelle cose riprovevoli che elencate le ho fatte tutte.
E mentre prima le avrei condannate senza pensarci due volte, adesso CAPISCO che possono accadere e perché.
Immaginate vostra figlia "grande" che affonda ripetutamente i denti sulle dita di un esserino di 3 mesi e poi mi dite se riuscireste a trattenervi... Io non ce l'ho fatta, così come non ce l'ho fatta a non diventare una furia quando - poco dopo il parto - io avevo bisogno di concentrarmi al 100% su me e la nuova nata per far funzionare sto cavolo di allattamento - ma non c'era verso. Avevo una responsabilità enorme sulle spalle e ogni distrazione e disturbo mi mandava in bestia (dopo aver abbozzato per un po'). E non ce l'ho fatta in diversi altri momenti difficili che ci sono stati negli ultimi mesi. Prima erano sempre rose e fiori.
E' stato difficile uscirne fuori, e ancora non è del tutto OK. Anzi, credo che potrà succedere ancora, ogni volta che il problema sarà più grande di me, più grande delle mie scarse risorse e mi troverò in panne a non sapere cosa fare e ricorrerà alla più ancestrale delle reazioni: la rabbia.
Non mi voglio giustificare, ma non credo né di essere anormale né di aver arrecato danni irreparabili a mia figlia, per lo meno dal momento in cui COMPRENDO l'errore fatto e mi sforzo di non ripeterlo. E soprattutto credo che è certamente giusto cercare di migliorarsi per i nostri figli, ma far finta di essere diversi da quello che si è... no, quello non è possibile. Oggettivamente, non credo che sia possibile cambiare così profondamente, diventare improvvisamente totalmente zen solo "in nome dell'amore". Prima o poi tutto torna a galla, anche quello che abbiamo voluto sommergere attaccandoci la più grossa delle pietre per farlo affondare... Ci si smussa, si impara a gestirsi un po', ma non si cambia mai del tutto.
Io sono così, egoista e dall'incavolatura facile in certi casi, e loro impareranno a conoscermi con pregi e difetti, e a volere bene (speriamo!) al pacchetto completo. Siamo persone, siamo complessi... e soprattutto questo vale se si parla di donne
Non credo minimamente che dire "birbante" a BM mentre giochiamo sia un insulto, mi pare una s*** mentale, sì
Il valore di una parola è tutto nel significato che le si dà. Potrei anche dire "sei una cacchetta secca" e dirlo con amore!!
Ecco qua, ho fatto outing pure io, per una cosa che mi fa stare tanto tanto male!