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Allora, in teoria ti posso dire: qualsiasi cosa lei chieda, quanta ne vuole e come la vuole.
In pratica all' inizio secondo me é più facile iniziare con cose semplici. Io mettevo a tavola tante verdure, in forme diverse perché all'inizio ci devi prendere le misure. Preferirà dei bastoncini, dei quadratini, tenere in mano o farsi aiutare. Carote, broccoli, zucchine, patate.... Pasta, formati semplici, come il fusillo , conditi proprio come vuoi. Zucchine, broccoli e ricotta, pomodoro, ragu... Frutta anche qui devi prendere le misure: arancia, banana... Vedrai che è più semplice di quello che sembra!
Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13
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Quoto. e soprattutto... dimentica il problema del 'quanto'. dato che allatti tu il pragone è più facile: quanta tetta le dai? finchè ne vuole suppongo.. uguale col cibo!
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(18-02-2013, 07:52 19)Danka Vittoria Ha scritto: Cosa le do? siate concrete vi prego! quanto e come?
Che cosa hai in tavola?
Nel senso... non preparare apposta per lei... pensa a cosa fa bene a voi! Io le facevo vedere cosa avevo e di solito lei provava. Un fusillo, un pezzetto di pane, delle verdure... A volte le tenevo io, soprattutto le cose spappolose che però erano più semplici da gestire in bocca. Fino a quando non prenderà da sola in mano di tutto.
Magari non metterla a tavola affamata e nervosa, meglio darle la tetta e farla esplorare tranquilla.
Parti dal presupposto che non devi riempirle la pancia, ma avvicinarla a questo nuova esperienza, che diventerà in seguito sopravvivenza!
E' più semplice da fare che raccontare!
In fondo è come quando la porterai al parco e per la prima volta le farai provare lo scivolo: la farai scivolare un po', se le piacerà lo farai ancora e ancora, poi proverà a salire dagli scalini e quando se la sentirà scenderà da sola!
P.S. Sisterina si è buttata ridendo di testa l'altro ieri! uno spettacolo!!!
MummyMara
Sisterina (20 dic 2011)
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Quoto le altre!Soprattutto tienila in braccio quando mangiate,così si incuriosisce per la cosa e prima o poi si mette qualcosa in bocca.Farà tutto lei,tu devi solo aver pazienza
Ale 17/07/2010
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io ti dico cosa è successo a noi; Daniele è sempre stato un bimbo di compagnia, appena era pronto in tavola per me lui reclamava la tetta. Dopo 5 mesi di questa tiritera un giorno a merenda stavo mangiando un'arancia e allattando e lui staccandosi dalla tetta mi ha scrutato incuriosito la fetta di arancia. Il giorno dopo appena ha visto che prendevo l'arancia mi ha fatto capire (e capire bene) di volerne provare un po' e così gli ho messo in mano la fetta di arancia. Nel giro di qualche giorno la sua merenda è stata arancia e tetta. Ci aveva preso gusto e si faceva fuori, buccia e tutto, almeno 3-4 fette. Essendo arancia rossa ti lascio immaginare come era conciato lui dopo, ma vederlo mangiare con soddisfazione valeva un po' di macchie. Di solito lui dormiva a pranzo e a cena, quindi per un paio di settimane è andata avanti così, solo a merenda. Piano piano ha cambiato di nuovo gli orari e dopo due settimane è successo che durante la cena fosse sveglio e mentre ciucciava vedeva me che mangiavo. Stessa storia della merenda: ha iniziato a reclamare a gran voce, verdura, pezzi di pasta, di crosta di pizza e di pane; frittata; frutta. Se era sveglio mangiava con noi, se dormiva si andava di tetta. A lui la tavola è piaciuta più o meno velocemente, perchè a 6 mesi compiuti faceva già un pasto completo e merenda di frutta (e tetta) a metà pomeriggio e metà mattina. Nel giro di poco ha introdotto anche il pranzo.
Lui ha sempre odiato essere imboccato, voleva fare da solo, quindi fino a che non ha padroneggiato bene il cucchiaio (circa un anno e mezzo) non ha voluto zuppe o minestre; si lasciava imboccare solo il risotto, che era ed è il suo piatto preferito.
Come vedi dal mio racconto non ci sono davvero regole, ti devi distaccare dal concetto del come e del quanto e del cosa: quello che vuole, come vuole, quando ne vuole. Vedrai che si regolano davvero da soli!
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è perchè ti viene da pensare solo a cose che non daresti mai ad un bimbo piccolo....quelle non dargliele per ora, aspetta di essere sicura ed inizia da quello che ti sembra più innoquo....il resto verrà da se e senza accorgertene gli darai i fusilli!
Anche io all'inizio avevo un po' paura ed ho cucinato cose (per noi e per lui) che mi sembravano più adatte (era un mio problema, non del bambino).
Quindi, ad esempio, oggi fatevi un bel risotto (io ho iniziato con quello di zucchine) e lo fai cuocere per bene, magari leggermente scotto, e inizi con quello....come vuoi che si strozzi con il riso? poi stasera fai delle polpette di pollo tritato (se vuoi evitare l'uovo le addensi con della zucchina cotta o con delle patate lesse), oppure verdure lesse, talmente morbide che si sciolgono in bocca, oppure dello spezzatino al pomodoro che è morbidissimo.....insomma, cercate di capire quale cibo vi sembra "meno pericoloso" e partite da lì! Una volta partiti vedrete che la strada ve la indicherà il bambino!
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risotto, minestrina, legumi passati, crocchette/polpette, minestrina... impossibile strozzarsi con queste cose; se vuoi osare di più verdura ben cotta (non spinaci, che fanno i filamente, ma carote, zucchine... ci vuole impegno per strozzarsi con un pezzo di zucchina lessata!) o frutta ben matura (il mio ciucciava le fette di arancia inizialmente lasciando in mano a me i pezzetti di buccia). Pensa che noi siamo geneticamente programmati per imparare a mangiare in questo modo e non ti puoi sbagliare!