COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


Il pediatra di base serve?
#1

Cancello quest'intervento perché non è rilevante in questo contesto (non posso cancellare tutto il messaggio, altrimenti se ne va l'intera discussione).
Comunque la discussione "madre" è qui
http://www.autosvezzamento.it/forum/Thre...8#pid16598
contenente in testa l'intervento che ho cancellato qui e tutti i riferimenti che magari possono risultare poco chiari.

Di quella discussione ho copiato qui gli interventi che mi sembravano più in tema. Non vogliatemene se ne ho lasciato qualcuno fuori. Se me lo fate presente lo aggiungo.

Arkadian
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#2

Lungo OT di carattere generale

(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Vorrei dire un sacco di cose...
Intanto, ma dove vivete?Blink
Noi stiamo nel Regno Unito.
Qui la figura del pediatra di base non esiste.
Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane per assicurarsi che l'allattamento vada bene, che il bambino sia in salute, così come la madre, ecc. ecc. Dopo subentra la famosa Health Visitor, ovvero una specie di infermiera che è lì, in teoria, per rispondere a domande del tipo: non mangia, non fa la cacca, non dorme, ecc. Per cose di carattere più prettamente medico, c'è il medico di famiglia. Nel nostro caso nessuno ha visto BM dai 3-4 mesi circa fino ai 13, ovvero in occasione dei vaccini (non ricordo le date di preciso). Inoltre adesso le regole sono cambiate e per evitare la medicalizzazione non misurano più il bambino quando lo "vedono" (se non alla nascita e dintorni), a meno che tu non ne faccia espressa richiesta.
(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Comunque, mah, da un parte concordo con la questione che la prima infanzia è troppo medicalizzzata, dall'altra pero, (anche se non è il mio caso) le mamme sopratutto e i genitori in generale hanno spesso bisogno di essere rassicurati, presi per mano, farsi due chiacchiere sul proprio figlio.
Da chi andare?
Non dal medico, perché la persona che ci porti non è un malato. Quando vai dal dottore con un malanno (vero o presunto), il dottore per levarti di torno e mandarti a casa contenta ti darà spesso e volentieri (e se sei fortunata) il rimedio omeopatico o le vitamine ricostituenti (in sostanza dei zuccherini) le quali, nella maggior parte del casi servono a far fessi i genitori (o a tranquillizzarli se preferisci) più che a far bene al bambino; se sei sfortunata ti danno un medicinale di cui non hai bisogno (piaga ben nota nel settore medico italiano e non solo)
(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Sono d'accordo con te che il pediatra non dovrebbe assolvere queste funzioni, ma chi, allora? Ci vorrebbe un'ostetrica, una puericultrice ma non c'è. Non esiste questo servizio.
E allora? Chi rassicura la mamma ansiosa che se fa 1 cacca in meno non è nulla?
Non lo so... Il consultorio? Boh... Però non il dottore perché non c'è un paziente da curare (a meno che tu non lo renda tale)
(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Lo so anch'io, lo sostengo sempre, che i pediatri non ci capiscono nulla di allattamento, ma se non c'è il pediatra, purtroppo non c'è nessuno...
Tempo fa gestire un neonato era la normalità, si cominciava col fratellino o il cuginetto, quando diventavi mamma tu di neonati ne avevi visti a bizzeffe e poi non eri sola. C'erano un sacco di persone attorno a te che vivevano o avevano vissuto la tua esperienza.

Ora si arriva a 30anni senza aver mai nemmeno tenuto in braccio un neonato e quando nasce tuo figlio, sei sola. Sola a casa, sola spesso a vivere questa esperienza, perchè magari i tuoi amici sono ancora singles.
Avere una ritualità di incontri per me non è così fuori dai coppi, anzi è un'opportunità.
Poi semmai dovremmo discutere di quale figura sarebbe più adatta, ecco.
Coppi???
Comunque, io prima di BM non credo di aver MAI tenuto in braccio un neonato; di certo non sapevo neanche come fosse fatto un pannolino, né un biberon. Non avevo mai visto il latte artificiale, un bambino che allatta, il vomitino e così via. Con il senno di poi posso dire che probabilmente questa è stata la mia fortuna dato che non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare. Tuttavia, er com'è il mio carattere, so che lo svezzamento lo avrei vissuto con il bilancino del gioielliere sempre a portata di mano. Per fortuna che abbiamo scoperto l'AS e dopo averci pensato e aver constatato la logica del tutto, il resto è andato a posto da sé. Non ho bisogno di qualcuno per dirmi che mio figlio sta male... lo vedo da solo. Non ho bisogno della bilancia per vedere che cresce, bastano gli occhi. Non ho bisogno del centimetro per vedere che cresce, vedo le magliette che non gli entrano più. Insomma, non ho bisogno di una convalida dall'alto... se c'è la salute non ho un paziente tra le mani, ma un bambino. Se invece si comincia a parlare di tabelle, schemi, aspettative, ecc, ecco che il bambino come d'incanto si è trasformato non nel principe azzurro, ma in un paziente che va monitorato.

In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri. Quando il pediatra ti comincia a dire che siamo scesi con la crescita, che il peso potrebbe essere un po' migliore, che forse è meglio passare al latte artificiale, che le pappine devono essere quelle e non altre... insomma non credo che il gioco valga la candela.

Intendiamoci, i genitori sono ugualmente da colpevolizzare dato che loro vanno dal pediatra avendo ben precise aspettative (più volte ho letto di mamme deluse perché il pediatra non ha dato loro lo schemino per lo svezzamento) e se non escono dallo studio o con un bel 10 e lode perché il bambino è grosso come un torello se ne andranno potenzialmente delusi e cercheranno conforto nella ricetta medica (di vitamine e prodotti omeopatici) che il dottore molto gentilmente avrà dato loro per cercare di "curare" chissà cosa.
(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Poi non so...
Chi è che nota se non va tutto bene?
Un genitore non sempre sa le tappe dello sviluppo, puo' non accorgersi se c'è quacosa che non va...
E io che io le so le tappe dello sviluppo? All'inizio cercavo di tenermi al passo, ma dopo qualche (pochi) mesi mi sono stufato, complice anche il nuovo modo di pensare dell'AS e non ho più controllato.
Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla, mentre ci sono bambini che parlano già da un anno e altri che sanno già contare fino a 10. Che dovrei fare, mandarla dal logopedista o andare a prendere un appuntamento con il dottore? No, la bambina sta bene, comunica e quando sarà pronta parlerà (già adesso non sta zitta un momento)
(06-04-2011, 10:05 22)Acciderbolino Ha scritto:  Per cui, concordo assolutamente che dovrei dire dell'auto svezzamento, su questo non ho mai avuto dubbi su quale fosse la strada moralmente "giusta", ma non è che "non dirlo" equivale a farle perdere tempo...923
Io ai controlli ci vado e sono contenta che ci siano...
Io sono una mamma che dal pediatra non va mai, per me i controlli sono un'occasione per chiedere/ far vedere quelle cose di poco conto per le quali altrimenti mi sentirei in imbarazzo a chiedere un apppuntamento apposito.

/FINE OT

Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere. Non mi è ben chiaro cosa ti aspetti dalla visita di controllo dal pediatra che non ti puoi dare da sola. Se sei andata contro al pediatra (forse) per lo svezzamento e (cosa ancor peggiore e potenzialmente pericolosa) per i vaccini, per quanto ti possa rispettare cosa vuoi che ti dica se già in partenza sai che se non ti piace quello che ti consiglia farai comunque (e giustamente in molti casi) di testa tua?
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#3

(06-04-2011, 11:14 23)Valina Ha scritto:  Io al mio pediatra l'ho detto chiaramente, senza nemmeno starci a pensare. Alla domanda: "le ho già dato l'elenco degli alimenti?" ho risposto: "No, ma pensavo di fargli mangiare quello che mangiamo noi".
Non ha fatto una piega e ha risposto: "Benissimo, mi raccomando però: la fiorentina più avanti, eh!"
Al controllo successivo (che faccio solo perché la piccola ha qualcosa, altrimenti mi dimentico che ci siano le tabelle) mi ha chiesto: "A che punto siamo con lo svezzamento?" e alla mia risposta "Dottore, noi le facciamo mangiare quello che c'è in tavola...più o meno" mi ha guardato, ha guardato la bambina e ha asserito: "Beh, mi pare che cresca benissimo. Brava."
Forse a volte siamo un po' prevenuti nei confronti di questi medici?

Sì, lo credo anch'io.Thumbup1


(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane per assicurarsi che l'allattamento vada bene, che il bambino sia in salute, così come la madre, ecc. ecc. Dopo subentra la famosa Health Visitor, ovvero una specie di infermiera che è lì, in teoria, per rispondere a domande del tipo: non mangia, non fa la cacca, non dorme, ecc. Per cose di carattere più prettamente medico, c'è il medico di famiglia.

Appunto lì c'è l'infermiera, qui il pediatra...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Comunque, io prima di BM non credo di aver MAI tenuto in braccio un neonato; di certo non sapevo neanche come fosse fatto un pannolino, né un biberon. Non avevo mai visto il latte artificiale, un bambino che allatta, il vomitino e così via. Con il senno di poi posso dire che probabilmente questa è stata la mia fortuna dato che non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare.

Eh, che preconcetti? Si chiama semplicemente esperienza...

Guarda io non ho dubbi sulle tua sicurezza, come non ho dubbi sulla mia...
Ma l'esperienza mi ha insegnato che non siamo tutti uguali e ci sono molti, anzi la stragrande maggioranza dei genitori, in particolare della mamme che spesso vanno in ansia nei confronti dei bambini e dire "il medico non serve e stop", "mia figlia non l'ha mai visitata nessuno" o "Io lo so se sta male o meno" non li aiuta...
Mettici poi che una mamma esce da un parto, è stanca, spossata, magari va in depressione...ha bisogno. Avere qualcuno che ti vede a scadenza, tu e il tuo bambino, senza che tu debba farti sentire è una garanzia, un aiuto che spesso la mamma ltrimenti non riuscirebbe a chiedere...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri. Quando il pediatra ti comincia a dire che siamo scesi con la crescita, che il peso potrebbe essere un po' migliore, che forse è meglio passare al latte artificiale, che le pappine devono essere quelle e non altre... insomma non credo che il gioco valga la candela.

Il pediatra non dice (solo) questo... Ti dice se tuo figlio ci vede, se ci sente, se ha una postura corretta... Guarda è facile quando i figli stanno bene, le visite di controllo sono assolutamente inutili 99,9 volte su 100, ma per quel 0,1 possono essere molto importanti se non vitali...
Conosco un bambino a cui, in una di queste inutilissime visite, la pediatra ha visto un'ombreggiatura in un occhio. Era un tumore. Ora quel bambino, apparentemente sanissimo, è senza un occhio, ma si è salvato...
Io stessa non ci vedo da un occhio (per tutt'altro problema, eh), ma nessuno dei miei attentissimi genitori se n'è accorto se non alla prima visita oculistica, quando era tropo tardi...ci fossero state le visite, inutili, di controllo, ora io probabilmente vedrei da entrambi gli occhi...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla, mentre ci sono bambini che parlano già da un anno e altri che sanno già contare fino a 10. Che dovrei fare, mandarla dal logopedista o andare a prendere un appuntamento con il dottore? No, la bambina sta bene, comunica e quando sarà pronta parlerà (già adesso non sta zitta un momento)

Grazie, ha 21 mesi... Se ne avesse 36 non lo faresti?

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere. Non mi è ben chiaro cosa ti aspetti dalla visita di controllo dal pediatra che non ti puoi dare da sola. Se sei andata contro al pediatra (forse) per lo svezzamento e (cosa ancor peggiore e potenzialmente pericolosa) per i vaccini, per quanto ti possa rispettare cosa vuoi che ti dica se già in partenza sai che se non ti piace quello che ti consiglia farai comunque (e giustamente in molti casi) di testa tua?

Ma scusa, è proprio perchè devo fare delle scelte che ci vado!! Cioè se penso di non vaccinare, la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?
Poi, ovviamente, scegliero' con la mia testa.
Non è che se vai dal pediatra poi devi fare esattamente quello che dice, altrimenti meglio chiudere gli occhi e le orecchie e facciamo come ci pare, scusa...ci vai per chiedere un'opinione, soppesare e scegliere...


Detto cio', io dalla pediatra ci vado poco o nulla.
Per fortuna ho dei figli rocce che hanno una mamma che l'ansia non sa nemmeno cosa sia.
Vado ai controlli ora col neonatino, ci vado una volta l'anno con le altre e sono contenta, se non andassi nemmeno ai controlli non avrei mai l'occasione di vederla Biggrin
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#4

Premesso che sono un medico internista e lavoro in Pronto Soccorso (mi sono accorta solo ora che nella presentazione non lo avevo scritto!).
Sono d'accordo che oggi l'infanzia sia troppo medicalizzata, ma credo anche che il "buon vecchio medico di base", funzionava proprio perchè conosceva i suoi pazienti e ci parlava!Questo, almeno in parte è rimasto nella pediatria di base.
Il rapporto medico-paziente è secondo me parte integrante del processo di cura e prevenzione. Alcune visite e controlli servono appunto per fare prevenzione e come già detto da molti per dare anche un "conforto" ed un sostegno alle famiglie. Credo che un medico non sia e non debba essere solo dispensatore di diagnosi e cura, ma un supporto per la salute, intesa come benessere fisico e mentale, dell'individuo adulto o bambino.
La storia che i pediatri prescrivono la ricettina del brodo vegetale o quant'altro solo per fare felici le mamme la trovo abominevole.
Forse alcuni pediatri lo fanno, ma non mi sembra una giustificazione.
Lavorando in Pronto Soccorso vi assicuro che oltre ai tanti casi seri vedo anche tantissime persone che vengono già armate della loro diagnosi e mi "suggeriscono" quello che secondo loro dovrei fare.
Credo però che non sia accettabile prescrivere un farmaco, o dare anche solo un consiglio (come nel caso dello svezzamento) solo perchè è il paziente/utente a chiederlo. Ogni medico dovrebbe dopo aver ascolato, agire secondo sua scienza e coscienza, e prescrivere/consigliare quello che crede giusto.
Non siamo impiegati delle poste (e non è una offesa per gli impiegati) il cui compito è accontentare e mandare via il cliente....non abbiamo clienti, ma appunto abbiamo il compito di prevenire e curare.
Detto questo, ho parlato al mio pediatra dell'AS, non ne sapeva neanche l'esistenza, ma dopo averglielo spiegato, prendendo al balzo il fatto che Elio aveva la dermatite atopica, mi ha addirittura caldamente sconsigliato di farlo, paventando shock anafilattici e pesti e bubboni vari.
Probabilmente sbagliando non mi sono messa a disquisire, perciò alla visita successiva, ridendo sotto i baffi mi sono presa la classica ricettina, ho aspettato che mi spiegasse come fare il brodo vegetale e me ne sono andata, non riferendo che Elio aveva già mangiato pollo arrosto, involtini al pomodoro, ravioli ricotta e spinaci, prosciutto cotto ecc ecc.
- Ho provato a chiedergli se potevo passare ai biscotti dai 6 mesi in su, lui mi aveva prescritto quelli senza glutine, e mi ha detto di no
- Ho provato a chiedergli se al posto del liofilizzato di carne potevo dargli carne fresca, di nuovo no
Avrei dovuto oppormi, probabilmente, sarei dovuta andare preparata, armata di bibliografia scientifica e confutare 1 a 1 le sue tesi.....non ce l'ho fatta!
Sono convinta di quello che faccio con mio figlio, ho una valanga di articoli da leggere nel tentativo di fare bene il mio lavoro, se aggiungo anche la bibliografia sull'AS rimango sotterrata!
così vado per la mia strada in attesa di trovare un pediatra migliore e soprattutto sperando di non essere mai io quel medico il cui paziente, disarmato dalla mancanza di ascolto e di possibilità di dialogo, dice di si e poi fa tutto al contrario!
Perciò concludendo....le bugie non si dicono....ma io l'ho fatto!
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#5

(07-04-2011, 12:03 00)Acciderbolino Ha scritto:  
(06-04-2011, 11:14 23)Valina Ha scritto:  Forse a volte siamo un po' prevenuti nei confronti di questi medici?

Sì, lo credo anch'io.Thumbup1


(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Dopo la nascita le ostetriche ti vengono a casa per le prime due settimane

Appunto lì c'è l'infermiera, qui il pediatra...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  non avevo preconcetti su cosa dovermi aspettare.

Eh, che preconcetti? Si chiama semplicemente esperienza...

Guarda io non ho dubbi sulle tua sicurezza, come non ho dubbi sulla mia...
Ma l'esperienza mi ha insegnato che non siamo tutti uguali e ci sono molti, anzi la stragrande maggioranza dei genitori, in particolare della mamme che spesso vanno in ansia nei confronti dei bambini e dire "il medico non serve e stop", "mia figlia non l'ha mai visitata nessuno" o "Io lo so se sta male o meno" non li aiuta...
Mettici poi che una mamma esce da un parto, è stanca, spossata, magari va in depressione...ha bisogno. Avere qualcuno che ti vede a scadenza, tu e il tuo bambino, senza che tu debba farti sentire è una garanzia, un aiuto che spesso la mamma ltrimenti non riuscirebbe a chiedere...

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  In questo senso dico che le visite di "controllo" dal pediatra servono a poco nel migliore dei casi o sono addirittura deleterie in tutti gli altri.

Il pediatra non dice (solo) questo... Ti dice se tuo figlio ci vede, se ci sente, se ha una postura corretta... Guarda è facile quando i figli stanno bene, le visite di controllo sono assolutamente inutili 99,9 volte su 100, ma per quel 0,1 possono essere molto importanti se non vitali...
Conosco un bambino a cui, in una di queste inutilissime visite, la pediatra ha visto un'ombreggiatura in un occhio. Era un tumore. Ora quel bambino, apparentemente sanissimo, è senza un occhio, ma si è salvato...
Io stessa non ci vedo da un occhio (per tutt'altro problema, eh), ma nessuno dei miei attentissimi genitori se n'è accorto se non alla prima visita oculistica, quando era tropo tardi...ci fossero state le visite, inutili, di controllo, ora io probabilmente vedrei da entrambi gli occhi..
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(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per fare di nuovo un esempio personale, BM a 21 mesi suonati, ancora non parla (.....) Che dovrei fare, mandarla dal logopedista

Grazie, ha 21 mesi... Se ne avesse 36 non lo faresti?

(06-04-2011, 11:12 23)arkadian Ha scritto:  Per cui, ritornando al caso specifico, dopo un LUNGHISSIMO OT, certo che devi dire al pediatra quello che fai.Non avrebbe senso starsi zitti per quieto vivere.

Ma scusa, è proprio perchè devo fare delle scelte che ci vado!! Cioè se penso di non vaccinare, la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?
Poi, ovviamente, scegliero' con la mia testa.
Non è che se vai dal pediatra poi devi fare esattamente quello che dice, altrimenti meglio chiudere gli occhi e le orecchie e facciamo come ci pare, scusa...ci vai per chiedere un'opinione, soppesare e scegliere...


Detto cio', io dalla pediatra ci vado poco o nulla.
Per fortuna ho dei figli rocce che hanno una mamma che l'ansia non sa nemmeno cosa sia.
Vado ai controlli ora col neonatino, ci vado una volta l'anno con le altre e sono contenta, se non andassi nemmeno ai controlli non avrei mai l'occasione di vederla Biggrin

QUOTO ogni parola!

Però,
@ Arkadian: trovo molto interessante questa parte Ot della discussione su "A cosa serve il pediatra" perché non approfondirla ad hoc.
Credo che avrebbe molti visitatori!!!!

Devo per esempio ammettere che quello che dice Acciderbolina soprattutto quello evidenziato in blu (boel test, esame dell'udito, riflessi generali, osservazione dello sviluppo motorio....) è quello che ho pensato io quando ti ho letto, ma nello stesso tempo ho pensato anche che senza la parte delle misurazioni (benché non mi abbia mai allarmato lui di persona-sarà filotradizionale, ma è una persona in gamba!) probabilmente non avrei avuto "pane per i denti" delle mie paranoie!

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#6

OT veramente interessante. Mi racconto.
Sono in parte d'accordo con Arkadian, il pediatra e' comunque un medico, quindi dovrebbe essere utilizzato per le patologia. Col mio primo bambino ho fatto proprio cosi': ho una pediatra di base molto tradizionalista, che da molti medicinali (troppi per i miei gusti) ma ha studio nel mio palazzo e questo e' di una comodita' superiore in caso di malattia e quindi non ha senso cambiarla.
Per questo Daniele lo portavamo:
- in caso di malattia
- per i bilanci di salute
sebbene su quest'ultimo punto fossi molto perplessa, visto che semplicemente lo misurava (nemmeno troppo bene direi, una volta sembrava che in un mese gli si fosse rimpicciolita la testa :-)), e non mi ha MAI dato le indicazioni sottolineate nel libretto pediatrico regionale (tipo: allattamento al seno, no fumo, assolutamente nel seggiolino in macchina) etc. A lei si puo' solo mentire o omettere.
Per le varie ansie e paranoie (troppa cacca-poca cacca-cosa mangia- culetto rosso-che fare col sole- etc etc etc etc :-)) c'era (e c'è se non lo distruggono :-() il consultorio (teoricamente sono loro a cui ci si dovrebbe rivolgere). Un miracolo, a napoli, sembra quasi di stare in svizzera: puericultrci e operatrici che fanno un gruppo di autosostegno per le mamme e i neonati nel primo anno di vita in tutti gli aspetti, pratici e non, nella prevenzione, nell'aiutarti a fare buone pratiche. E all'occorrenza il medico c'e'. Il progetto si chiama Percorso Nascita. Cosi' mi sono " saltata" anche con daniele il patata-zucchina (ad aprile Undecided)-carota con liofilizzato e parmigiano che la mia pediatra mi ha spacciato (con foglietto rigorosamente sponsorizzato :-(). Siamo andati di brodino un paio di mesi, e poi ho incominciato con sapori differenziati per passare, all'anno, alla cucina familiare. Ci siamo solo attenuti alla somministrazione uno per volta degli alimenti e il classico no uovo e pomodoro prima dell'anno.
Poi daniele era un mangione, e in questo mi ha aiutata moltissimo.
Con Giorgia eravamo partiti ancora piu' sportivi: nel frattempo avevo anche studiato gonzales, piermarini etc. L'ho pesata il primo mese (sempre al consultorio) per essere sicura che l'allatamento fosse partito bene. Poi ce ne siamo stati praticamente due mesi in vacanza. L'idea dell'AS mi aveva convinta.
Tornati pero' e' risultato che la crescita non era strabiliante. Ansia (fomentata da mia madre) mostruosa. Tentativo di monitoraggio, cresce sempre al limite piu' basso. A quel punto: come capire se non c'e' qualche difficolta' da qualche parte? Cosa fare? Fortunatamente ho trovato un pediatra che
-fa fare AS
-mi ha tranquillizzata (dopo averla monitorata)
Pero', ne ho avuto bisogno.
A lui, come al consultorio, posso non mentire :-).
E a volte penso ce ne sia bisogno per tante piccole cose che i genitori non vedono (ad esempio il piccolo di mio fratello ha i piedini un po' in dentro, gli hanno dato della fisioterapia da fare).
E un pediatra che conosca il bambino ti puo' aiutare nella diagnosi nei momenti di difficolta'....





Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#7

Ho trovato questo elenco dettagliato dei COMPITI DEL PEDIATRA DI BASE.
O ci fanno i miei occhi o non è scritto da nessuna parte che debba prescrivere diete e occuparsi dello svezzamento.

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#8

(07-04-2011, 12:17 12)arkadian Ha scritto:  Apro questa discussione così non "inquiniamo" quest'altra da dove siamo partiti:
http://www.autosvezzamento.it/forum/Thre...8#pid16598

Ho copiato qui gli interventi che mi sembravano più in tema. Non vogliatemene se ne ho lasciato qualcuno fuori. Se me lo fate presente lo aggiungo.

Ah, ecco, leggevo le risposte a domande che non trovavoConfused1... stavo pensando che forse nel caffè al bar ci avessero aggiunto qualche allucinogeno!!!Scared

Io ti rispondo così:
1. Se vuoi usufruire della Sanità pubblica, il pediatra di base è necessario per fare le prescrizioni (la famosa ricetta), per esempio farmaci che passa il SSNN e non paghi o paghi solo in parte, o per fare delle visite specialistiche all'Ospedale (e pagare solo il ticket) o per usufruire delle eventuali esenzioni (Il mio Filippo è nato prematuro e ha diritto ad una esenzione totale dai ticket sanitari per 2 anni);
2. Io penso che il pediatra, essendo un medico, dovrebbe curare problemi di salute, il resto non è compito suo (se tutti la pensassero così, le sale di attesa sarebbero molto più vuote!).
Comunque, io dalla pediatra sono sempre andata a fare puntualmente i bilanci di salute, solo per tenermela buona, dovessi avere bisogno, in futuro, di un qualche piacere (tipo: se dovessi avere urgenza di una prescrizione che solo la pediatra di base può dare).

Detto questo io le ho sempre detto, come te, "sì, sì..." con sufficienza e poi ho fatto come volevo.
Poi, forse perchè ero molto tranquilla, senza dubbi, senza mai una domanda di chiarimenti, nonostante fossi al primo figlio, ha capito: all'ultima visita mi ha detto: "Gli dai da mangiare quello che mangiate voi, vero? Bene, continua così!"

Insomma, fai come ti senti, infondo la mamma sei te e nessuno può sindacare su cosa e come dai da mangiare a tuo figlio. Il pediatra può solo dare dei consigli.

(07-04-2011, 12:37 12)Linda Eva Ha scritto:  Ho trovato questo elenco dettagliato dei COMPITI DEL PEDIATRA DI BASE.
O ci fanno i miei occhi o non è scritto da nessuna parte che debba prescrivere diete e occuparsi dello svezzamento.

Infatti, i pediatri sono medici e devono fare i medici. Noi siamo le mamme e i compiti delle mamme li dobbiamo fare noi! 001_tongue
(07-04-2011, 09:33 09)Silvia ed Elio Ha scritto:  Il rapporto medico-paziente è secondo me parte integrante del processo di cura e prevenzione. Alcune visite e controlli servono appunto per fare prevenzione e come già detto da molti per dare anche un "conforto" ed un sostegno alle famiglie. Credo che un medico non sia e non debba essere solo dispensatore di diagnosi e cura, ma un supporto per la salute, intesa come benessere fisico e mentale, dell'individuo adulto o bambino.

La storia che i pediatri prescrivono la ricettina del brodo vegetale o quant'altro solo per fare felici le mamme la trovo abominevole.
Forse alcuni pediatri lo fanno, ma non mi sembra una giustificazione.

E' vero quello che dici, purtoppo io non ho molta fiducia nei medici in generale, senza offesa per nessuno e ovviamente "presenti esclusi". Come te, da medico, vedi pazienti di tutti i colori, io da "paziente", ho visto medici di tutti i colori.
Non devo essere io a considerare il medico un "dispensatore di salute", ma lui deve considerarsi tale...la mia pediatra non mi ha mai chiesto che cosa intendevo fare con lo svezzamento, ha preso il libretto e ha cominciato a scrivere ricette su ricette dando per scontato che io non capissi niente, ma proprio niente, di alimentazione. Non si è certo comportata da confidente...se voleva essere una confidente, la prima cosa da fare era farmi domande per conoscermi meglio, invece non l'ha fatto.
Il tuo pediatra, poi, ti ha detto un sacco di cose non vere (o per lo meno opinabili), perchè lo svezzamento non fa parte della medicina, ma della cultura di ogni paese. Quindi è vero che è abominevole che i pediatri prescrivino la ricetta del brodino per far contente alcune mamme, ma è così.
Io, che ho un bambino nato prematuro, ho trovato molto più utili i consigli che mi hanno dato le infermiere (mamme) del reparto di Patologia Neonatale, dove filippo ha passto il suo primo mese di vita, che non i Medici specialistici che l'hanno visitato successivamente.

Insomma, secondo me ognuno deve fare il suo lavoro, i medici devono curare problemi di salute e il resto lasciarlo ad altri.
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#9

(07-04-2011, 12:37 12)Linda Eva Ha scritto:  Ho trovato questo elenco dettagliato dei COMPITI DEL PEDIATRA DI BASE.
O ci fanno i miei occhi o non è scritto da nessuna parte che debba prescrivere diete e occuparsi dello svezzamento.

Ho guardato il documento suggerito da Linda Eva e non c'è niente da dire sul suo contenuto. Effettivamente questo è quello che fa un dottore. L'unico punto aperto ad interpretazione è:
Citazione:Tenuta e aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica individuale
Cosa comporta questo "tenere e aggiornare"? Prendere nota del peso alla nascita, delle vaccinazioni e delle malattie che ha avuto? A mio avviso sì, ma sembra che invece l'interpretazione è che si devono includere tutta una serie di cose quali l'allattamento , lo svezzamento e chi per loro.

Devo ammettere che come funziona il sistema italiano non mi è molto chiaro. Ma le visite dal pediatra sono obbligatorie o uno ci va se vuole?
E cos'è questo "bilancio della salute"??

A mio avviso c'è confusione riguardo i ruoli... il pediatra è un medico specialista, non una consulente del consultorio di quartiere e nella maggior parte dei casi quest'ultima è probabilmente molto più informata/preparata per aiutare i neo-genitori alle prese con un bambino magari ad alta richiesta (ovvero che ti fa vedere i sorci verdi). Non so bene come queste figure siano distribuite sul territorio nazionale, ma per certo l'introduzione della figura del pediatra di base (che, ricordo di nuovo, è un medico specialista) rappresenta un'incredibile spreco di soldi e risorse. Gli stessi soldi verrebbero spesi molto meglio se si introducesse una rete di consulenti; per le malattie "ordinarie" si può andare dal medico generico e solo per i casi gravi dal pediatra. Invece così cosa è successo? Che uno va con il bambino dall'equivalente pediatrico dell'Oracolo di Delfi che è portatore della Verità, così quando (magari casualmente) ti fa notare che tuo figlio è sceso sotto il 50mo percentile, apriti cielo (come abbiamo discusso proprio su questo forum l'altro giorno).

Poi invece c'è l'altra categoria di genitori che i consigli del pediatra li disattende (per motivi più o meno validi), andando così contro i consigli del medico specialista (si agirebbe con tale disinvoltura se si andasse dall'ortopedico, dal cardiologo, dall'oncologo o chi per loro?). Considerando quanto costa al contribuente quella visita, forse era meglio se non si faceva... Come ho detto nel mio messaggio precedente, se si pensa che il pediatra non sia qualificato per questo o quello, perché andarci? Leggevo proprio oggi in un altro forum di una madre alla quale il pediatra ha detto che il latte le sta finendo perché il bambino (5 mesi) sta attaccato troppo e di cominciare con lo svezzamento, però il bambino le pappe gliele ha tirate in toto e ora questa è disperata. Non c'è bisogno di essere una tettelebana per capire che questa madre era meglio se da /quel) dottore non ci andava proprio...

Insomma, il pediatra di base serve o no? Secondo me, no; soldi buttati. Sarebbe meglio pagare delle infermiere (almeno si rimane nell'ambito sanitario) giovani che possono pesare e misurare il bambino, fargli le vaccinazioni e magari dare il ciclostile con lo svezzamento; per tutto ciò non serve un medico specialista.

Ma se l'alternativa non c'è che faccio? Se l'alternativa non c'è forse uno se la dovrebbe cercare, tanto mi sembra di capire che il pediatra sulle cose di tutti i giorni non è che sappia poi molto (a meno che non lo abbia imparato sulla sua pelle).

Voglio però spezzare una lancia in favore dei pediatri... deve essere davvero alienante passare tutti i giorni a vedere bambini che non hanno niente o per i quali non posso fare niente (vedi coliche, come sottolineato proprio oggi in un'altra discussione) e dover a che fare con genitori potenzialmente molto ansiosi che ti tartassano a tutte le ore. Tutti i giorni la stessa routine... proprio come lavorare in fabbricaSad
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#10

(07-04-2011, 04:42 16)la_pantana Ha scritto:  
(07-04-2011, 12:37 12)Linda Eva Ha scritto:  Ho trovato questo elenco dettagliato dei COMPITI DEL PEDIATRA DI BASE.
O ci fanno i miei occhi o non è scritto da nessuna parte che debba prescrivere diete e occuparsi dello svezzamento.

Infatti, i pediatri sono medici e devono fare i medici. Noi siamo le mamme e i compiti delle mamme li dobbiamo fare noi! 001_tongue

Già, è proprio per questo che l'ho cercato: per togliere ogni dubbio a chi ancora ne avesse e credimi, questo, generalmente, le mamme, la maggioranza, non lo sanno!

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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