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12-02-2013, 05:41 17
Ho saputo dell'AS da qualche giorno, e all'inizio mi sono detta completamente contraria. Domenica a pranzo sono venuti i suoceri che a mia insaputa avevano dato un pezzo di mela alla cucciola. Mi sono preoccupata moltissimo all'inizio, ma poi mi sono accorta che se la stava beatamente ciucciando e i pezzi rotti li prendeva prontamente la nonna. In un momento di relax ho voluto capirci di più. Ho letto quasi tutti i post del sito e mi sono sorte un sacco di domande. Premetto che la mia bimba ha 5 mesi e quindi ho già iniziato a darle le frutte frullate; le do solo omogenizzati alla prugna che è un po' stitica, mela e pera sono del nonno e gliele frullo.
Ma non è pericoloso dare al bimbo cibi solidi quando ancora non ha denti per triturare in modo adeguato la pappa? Ho visto lo svezzamento tradizionale come un passaggio graduale dal liquido del latte al solido dei cibi da "grande". Aaah sono d'accordissimo sul far pasticciare col cibo al fine di far provare consistenze e odori diversi. Nel mio piccolo durante pranzo e cena le do una corta da farle ciucciare e "giocare"... Nel caso volessi provare con l'AS sono in ritardo e come potrei fare in caso? Grazie in anticipo.
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ci sono dei cibi che sono pericolosi, ma la maggior parte non lo sono; sono pericolosi quei cibi rotondi della dimensione della trachea, come le olive con nocciolo per esempio, o gli acini piccini; il pezzettino di mela no, normalmente con le gengive lui stesso lo riduce in poltilglia e se anche ne scendesse un pezzettino si libererebbe da solo. Ora le arance per es. sono molto dolci, Daniele le adorava. Dopo non era da vedere, era tutto un sugo rosso/arancio, ma le adorava proprio. Non sei in ritardo, si parte chi prima chi dopo a 6 mesi (il mio prima, aveva 5 mesi e una settimana e o lo legavo o gli davo da mangiare... ho optato per la seconda ipotesi!). Metti a tavola con voi e se si sbraccia verso un cibo gliene offri. Per noi la regola è stato lungo e stretto: riusciva ad afferrare bene il pezzetto e non si strozzava; anche la pasta quindi all'inizio son stati solo fusilli e al massimo pennette, quelle sottili. Garantisco che il rapporto che hanno con il cibo da grandini i bambini autosvezzati è fantastico, perchè abituati a far da soli quando incontrano qualcosa di nuovo si ingegnano e se è di loro gradimento trovano un modo di mangiarselo. Daniele ha due anni e tre mesi ora; siamo al mare e qui ci sono le carote grattuggiate, che a casa non ha mai mangiato. Il primo giorno se le è studiate un po', poi ha deciso di provare a mangiarle: con le mani non riusciva, si sporcava e gli dava fastidio; dalla forchetta no, ne prendeva troppe; allora ha preso il cucchiaino e aiutandosi con la forchetta per togliere l'eccesso riesce a mangiarle. Lui poi non sa cosa sia un biberon o un ciuccio e credimi che è davvero una liberazione. Vedo qui dei bambini coetanei di mia figlia grande (4 anni) ancora legati a bibe e ciuccio, che non sanno arrangiarsi senza o bere il latte dalla tazza.
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in effetti più che in ritardo mi sembri in anticipo! ma se tua figlia si sbraccia verso il cibo ed hai iniziato già a dargli qualcosa puoi proseguire. Troverai nel blog tanti articoli utili. Per quanto riguarda i cibi allergici il consiglio che avevo trovato utile e rassicurante, proprio qui sul forum, era quello di evitare gli accumuli: se un giorno gli fai assaggiare per la prima o seconda volta il pomodoro magari non aggiungi altri allergeni nuovi (tipo crostacei, uova ecc.). Questo non vuol dire aspettare una settimana o un mese tra un cibo nuovo e l'altro come dicono alcuni pediatri!