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Eccomi qui
Premesso che non voglio scatenare un dibattito sulla religione e sulla educazione, vorrei solo un po di consigli
E qualche giorno che con mio marito discutiamo della educazione di Giulia e per tante cose ci troviamo conformi.
Scuola Montessori , io sono cresciuta li, etc
C e un lato pero oscuro ancora: la religione
Io per educazione, sono atea (niente di contrario a chi crede) perche nella mia famiglia hanno tutti studiato scienze e ci hanno educati cosi.
Mio marito, come tutti i dominicani, supercattolico.
Mi chiedo quale sara il miglior approccio
Io non voglio certo parlare a mia figlia cosi, di punto in bianco delle mie teorie, pero non correi neanche che mio marito le dica che tutto quello che succede e opera di Dio. Visto anche che GIulia crescera assimilando che c e tanta poverta, perche qui dove viviamo si vede ogni giorno.
Se la discussione vi sempre fuori luogo potete chiuderla ovviamente
grazie
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Qui il discorso è difficile e lungo....Cerco di esprimermi al meglio tenendo fuori le mie personali convinzioni.Penso che un individuo segua una religione perchè cresce e nasce prima di tutto in una famiglia e anche in una società che hanno un determinato credo.Gli vengono date delle informazioni e delle regole da seguire che si porta dietro fini all'età adulta,a questo punto possono succedere più cose 1)Continua a credere in ciò che gli è stato detto perchè ormai fa parte della sua vita e della sua integrazione 2)Comincia a porsi delle domande e a carcare delle risposta che possono portarlo verso una religione diversa o verso l'essere ateo 3)Riceve il dono della fede che secondo la religione Cattolica arriva direttamente da Dio.Io penso che se a un bambino viene insegnato un principio religioso da subito è più facile che lo mantenga durante la vita ma è anche possibile che decida che quello che gli hanno detto non è reale o che al contrario se viene cresciuto in maniera atea un giorno riceva il dono della fede in una religione piuttosto che in un'altra.La decisione su come crescere vostra figlia dovete prenderla insieme,sicuramente se tuo marito è un VERO credente può essere più facile per te accettare un 'educazione religiosa che non per lui rinunciarci,tua figlia quando crescerà potrà sempre farti delle domande a cui tu, in base alle sue capacità critiche del momento,potrai rispondere secondo le tue idee.Io sono fermamente convinta che ogni religione insegni dei buoni principi,al di la di ogni integralismo ovviamente,e che un'educazione religiosa non nuocia ad un bambino,il quale appunto potrà sempre decidere diversamente nel corso della vita.
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Qui il discorso è difficile e lungo....Cerco di esprimermi al meglio tenendo fuori le mie personali convinzioni.Penso che un individuo segua una religione perchè cresce e nasce prima di tutto in una famiglia e anche in una società che hanno un determinato credo.Gli vengono date delle informazioni e delle regole da seguire che si porta dietro fini all'età adulta,a questo punto possono succedere più cose 1)Continua a credere in ciò che gli è stato detto perchè ormai fa parte della sua vita e della sua integrazione 2)Comincia a porsi delle domande e a carcare delle risposta che possono ......
Io ti dico che sono andata in chiesa parecchie volte, e anche adesso ci vado. Ho pure avuto un colloquio con il papa quando mia mamma era viva (lei adottava un sacco di bimbi!) quindi i miei perche e le mie risposte me le sono date e ancora adesso le cerco.
Poi con il tempo viaggiando e vivendo con gente poverissima non so ...
Pero sii io cerco di crescere con Giulia lasciandola lei decidere i suoi percorsi
So che a nove mesi e difficile dirlo pero gia con l alimentazione lo sto facendo
Non voglio privarla di decidere la sua vita, chiaro attenta a scelte pericolose! (tipo alcol o droghe, o sette religiose strane no?)
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-12-2010, 02:40 14 da
paolamassa.)
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Paola... è un discorso molto complesso e mi sento molto coinvolta da quello che dici, perché io vivo la religione in maniera molto simile a te.
Io credo che lasciare che Giulia venga educata alla religione Cattolina non le toglierà niente, non le toglierà la capacità di pensare e ragionare e fare da sé le sue scelte una volta diventata grande, ma le regalerà la possibilità di una fede, o di correre sotto il riparo che la religione offre - a torto o a ragione - e che in tanti tanti momenti della vita ci è profondamente necessario...
Facci caso... sono in genere i popoli più poveri ad essere profondamente religiosi, e questo non solo per mancanza di educazione ma anche per la necessità di credere in qualcosa di forte, in un sostegno, in un progetto più grande delle disgrazie quotidiane. Un appiglio forte a cui aggrapparsi.
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Sono pienamente d'accordo con Ax e con Giuliana
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Sul primo punto non dovrebbero esserci problemi a spiegarle che l'umo è libero di fare le sue scelte e quindi ha anche delle responsabilità,per il secondo è decisamente più difficile rimanere coerenti,io la mia risposta me la sono data forse un giorno lei si darà la sua.
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E ci crecdo!A me solo a sentirlo mi vengono i brividi,ogni volta che sento al telegiornale notizie tragiche che riguardano i bambini mi metto a piangere e penso che capitasse a me impazzirei,eppure nessuno ha la certezza che questetragedie non lo toccheranno mai