Non per fare il bastian contrario...
Riporto l'intervento di Samy1977 su Facebook, così tutti sanno di cosa stiamo parlando:
Samy1977 su Facebook Ha scritto:L'altro giorno ho portato Martina (4 mesi e 13 giorni) dalla pediatra e abbiamo parlato un po' di svezzamento. Incredibile ma vero, mi ha proposto l'auto-svezzamento. Mi ha detto di partire la prossima settimana con dei piccolissimi assaggi di quello che mangiamo noi, compresi uovo e pomodoro, lasciando fermi solo legumi e frutti rossi. La cosa che mi è sembrata strana è che la prossima settimana Martina non avrà nemmeno 5 mesi! Per ora solo piccolissimi assaggini, poi cominceremo sostituendo una poppata con un pasto dopo i 6 mesi. Uno dei principi dell'auto-svezzamento non è proprio quello di aspettare i 7-8 mesi, o comunque che il bimbo stia seduto da solo, prima di cominciare?
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Martina mostra tantissimo interesse per il cibo ed è capitato di farle ciucciare uno spicchietto di anguria o uno di pesca. Ha dimostrato di gradire tantissimo... Per quanto riguarda lo stare seduta, ovviamente ancora non ce la fa, la metto a tavola con noi seduta sulla sdraietta. La mia pediatra ha premesso di essere alle prime armi con questo argomento e che sta imparando con noi, quindi può essere che anche lei commetta qualche errore...
Quello che osservi non è giusto, è giustissimo!!
La tua pediatra (alle prime armi sull'argomento, come lei stessa ammette) ti dice che non c'è bisogno di seguire le tabelle di introduzione dei cibi (eccetto i legumi... mah...) e questo è già qualcosa, ma NON è autosvezzamento, in quanto si è scordata l'"auto" di autosvezzamento e l'"a richiesta" di "alimentazione complementare a richiesta".
Non ha senso cominciare quando dici TU (o, peggio ancora, la pediatra), ma devi aspettare che sia TUA figlia a prendere l'iniziativa. Tu continua a fare come hai fatto e mettila a tavola con voi e sarà lei ad arraffare dai vostri piatti quando sarà pronta sia fisicamente che psicologicamente; tu assicurati solo di avere cibi sani.
Pensare di "sostituire una poppata verso i sei mesi", di nuovo, è totalmente privo di senso, in quanto è come dire che un bambino che impara a camminare lo farà solo dalle 12 alle 14, mentre per il resto della giornata potrà gattonare o reggersi. Figuriamoci poi se, un mese dopo, puoi dire a un bambino di camminare dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18 e gattonare il resto della giornata... Insomma, se tieni a mente l'"auto" e l'"a richiesta" capisci bene che tutto avverrà gradualmente, ma in parallelo.
Riassumendo, brava alla tua pediatra per aver gettato le tabelle nel secchio, ma non può pensare di fare autosvezzamento introducendo il pranzo e/o la cena o cominciando un giorno stabilito; le cose sono assolutamente antitetiche.