ciao!
come dicevo in un intervento precedente, sono vegan e mia figlia viola si sta autosvezzando con un'alimentazione vegetariana, ma praticamente quasi totalmente vegana. latticini e uova solo occasionalmente.
comincio col dire che La American Dietetic Association e la American Academy of Pediatrics affermano che le diete vegane possono permettere una normale crescita nella prima infanzia. per cui nulla di sbagliato a scegliere questo tipo di alimentazione anche per i ns cuccioli. certo, ci vuole un po' di informazione in piu', ma solo per il fatto che in genere i ns pediatri di base non ne sanno un tubo, quindi tocca arrangiarci da noi.
allora: perche' vegan? rispondere per scritto in poco tempo e' veramente difficile. riprendo i post precedenti in cui si parla di sfruttamento animale: cosi' come non voglio ucciderli per cibarmene, non voglio nemmeno che passino una vita di inferno per consentirmi di mangiare alimenti di cui posso tranquillamente fare a meno, senza che la mia salute ci rimetta.
per quanto riguarda gli allevamenti di polli "a terra": si' e' vero, stanno meglio che in batteria (forse), ma l'allevamento a terra non e' quello che possiamo pensare noi: di solito sono grandi stanze in capannoni, in cui le galline hanno a disposizione si' e no uno spazio grande quanto un foglio a4 per muoversi... pensate sia sufficiente a garantirne il benessere? io francamente no. e infatti per evitare che si becchino tra di loro a causa dell'isteria collettiva del vivere uno attaccato all'altro, alla nascita viene segato il becco...
e poi: nelle fabbriche di galline da uovo, quando si schiudono le uova e nascono quei bei pulcini gialli tutti piume e tenerezza, vengono messi su un nastro trasportatore, un "selezionatore" divide i maschi dalle femmine. le femmine vengono avviate alla produzione di uova, mentre i maschi che non sono adatti al mercato della carne vengono direttamente buttati in una specie di tritacarne o gasati in massa.
per il latte: ogni anno generalmente le mucche vengono ingravidate, il vitellino tolto alla nascita con grande sofferenza di mamma e cucciolo (avete mai tolto dei gattini a mamma gatta? ecco, anche le mucche e tutti gli altri animali non umani soffrono) e avviato al macello dopo qualche mese. le mucche passano una vita d'inferno ingozzate di cibo e ormoni vari per produrre piu' latte, con mastiti ricorrenti, chiuse in stalle senza mai vedere il sole ne' brucare l'erba.
per la questione b12: e' una vitamina prodotta da batteri normalmente presenti nel terreno. se potessimo mangiare la verdura lavandola superficialmente, questi batteri con relativa vitamina resterebbero appicciccati e noi li mangeremmo. purtroppo non possiamo permetterci di farlo, visto che con i pesticidi la roba e' meglio lavarla molto accuratamente. in piu' i nostri terreni sono ormai poveri di questi batteri a forza di concimi chimici e pesticidi, e anche agli animali da macello viene data un'integrazione di b12, affinche' poi nelle loro carni sia disponibile per noi.
rifacendomi ad un documento di slow food, ricordo che per produrre un kg di carne si consumano circa 15500 litri di acqua. per produrre due pasticche di vitamine non credo si arrivi a molto...
l'unico modo per ridurre l'impatto ambientale culinariamente parlando e' proprio il modo vegan. date un'occhiata ai documenti ufficiali della fao, li' si spiega molto bene anche la correlazione "fame nel mondo" e nostra alimentazione.
concordo in parte con rossana, quando dice che si possono trovare prodotti da animali non sfruttati. resta il fatto che per ogni mucca munta c'e' un vitello morto all'anno e per ogni gallina ovaiola un suo fratello triturato.
detto cio': se tutti limitassimo (e di molto) il consumo di prodotti animali, almeno non esisterebbero gli allevamenti intensivi e sarebbe gia' una gran bella conquista...
sono un po' di corsa, perdonate eventuali errori..
p.s. per chi volesse saperne di piu', consiglio il sito scienzavegetariana.it con info scientifiche sul come e il perche' delle diete veg*ane.