Un anno fa, a quest'ora, eri un esserino microscopico addormentato su di me. Questo anno è veramente volato. Anche se, diciamocelo, è mai esistito un tempo che non sia volato, o che non sia passato troppo in fretta? Per quanto mi riguarda, no. Però, c'è un però, forse questa è la prima volta che questo tempo che passa così in fretta lo accolgo, senza troppe storie. Quando sei nato, tutti mi dicevano: "goditelo perché poi diventa grande"; oppure: "goditelo adesso che è piccolo, perché poi cresce in fretta". Vero... e allora? Vederti crescere è la cosa più bella del mondo. Mai come in questo ultimo anno ho vissuto nel presente. Piccolo Giacomo, non sai che maestro di vita tu sia per me! A volte era per contingenza: i primi tuoi mesi, non sapevo nemmeno prevedere quando sarebbe stata la poppata successiva, figurati se potevo prevedere quello che avrei fatto la sera o magari il giorno dopo! Altre volte, però, è stato anche per scelta e per consapevolezza. "Oggi" non ho rimpianto di non averti goduto "ieri", perché il risultato sarebbe stato solo che "domani" mi sarei trovata nella stessa situazione. Non voglio dire di non essere una mamma ansiosa perché mentirei. C'è sempre la paura di non essere all'altezza o di non poter proteggerti da tutto. E non posso nemmeno fingere che sia sempre tutto perfetto, perché a volte la stanchezza c'è e si fa sentire, così come a volte è faticoso non avere un secondo di tregua, nemmeno per cucinare (situazione particolarmente ardua quando piangi proprio perché vuoi mangiare!). Però, nonostante questo, ti sto godendo giorno per giorno, davvero. E questo, per me, è una grande conquista. Un anno fa, a quest'ora, eri un esserino microscopico addormentato su di me. Adesso stai muovendo i primi passi, che emozione unica! E sempre, come dal giorno in cui sei nato, starei le ore a guardarti. Sei bellissimo, cucciolo mio