COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Come scegliere un nido
#11

be tanto cambiare nido è impossibile, disponibile c'è solo quello! povera principessa, può chiedere sicuramente ad altre mamme.. ma una sono io, e franco l'ho tolto da li dopo 5-6 mesi. ci dev'essere anche una discussione in merito da qualche parte.. pero' franco l'ho portato a 5 mesi ed era nettamente il più piccolo in un posto con zero orientamento verso i non deambulanti. le educatrici sono un po' ottuse e standardizzate, sono i bambini che devono adeguarsi ai loro ritmi. che un po' va bene, ma secondo me ci vorrebbe un po' più di elasticità.. pero' ripeto, secondo me per un bimbo 'espansivo' e che cammina il posto non è malaccio

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#12

Anche noi iniziamo a settembre e confesso di essere molto tesa... M andrà in un nido di Reggio Children comunale in cui prendono i 20-36 soltanto perché fanno, a sentir loro, attività molto coinvolgenti. I bambini sono 21, 3 tate, l'ausiliaria e l'atelierista. Non so cosa consigliare, ma sicuramente ascoltare quello che dicono le altre mamme non va sempre bene... Anzi, si pensi all'AS... Io ho diverse paure a riguardo: che M incontri persone poco attente e poco sensibili anzitutto. Peso che valuterò strada facendo e accetto consigli!

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#13

(18-07-2012, 04:03 16)Maryluisette Ha scritto:  Anche noi iniziamo a settembre e confesso di essere molto tesa... M andrà in un nido di Reggio Children comunale in cui prendono i 20-36 soltanto perché fanno, a sentir loro, attività molto coinvolgenti. I bambini sono 21, 3 tate, l'ausiliaria e l'atelierista. Non so cosa consigliare, ma sicuramente ascoltare quello che dicono le altre mamme non va sempre bene... Anzi, si pensi all'AS... Io ho diverse paure a riguardo: che M incontri persone poco attente e poco sensibili anzitutto. Peso che valuterò strada facendo e accetto consigli!

Ma cos'è l'atelierista?????

10900 Ale 17/07/2010
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#14

Sebbene io non ne ho mai vista una suppongo sia un'educatrice presupposta all'uso degli atelier cioè la zona in cui si fa pittura & company.

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#15

Ehi! Ultimamente sono diventata una esperta di nidi. Qui da noi nelle ultime settimane i nidi sono diventati un caso di cronaca (niente cose strane, eh! Solo cambi di gestione in cui un comunale viene dato in appalto ad una municipalizzata). Io ho scelto lo scorso anno in base all'impressione che mi davano le educatrici, al metodo adottato (certo che per me era solo "detto",ma poi ho verificato l'esattezza di tutte le informazioni). Fatto sta che ho trovato un luogo meraviglioso con persone meravigliose, tanta attenzione ai bambini, niente AS ma comunque ho sentito educatrici suggerire a mamme e padiatri che era ora per certi bimbi di passare oltre (avaaaaanti queste donne, avantissimo). Ti rimando ad un link del comune dove i 4 nidi hanno pubblicato le loro proposte, mi sembra esaustivo. Sono in fondo alla pagina, se guardi la penultima presentazione vedi quello che frequenta la mia piccoletta.
Le attività non sono meno importanti dell'aspetto amorevole a mio parere. Così i bambini hanno modo di applicarsi e di "lavorare", senza costrizioni o ingerenze, ma si impegnano giocando anche in cose più concrete. Viene comunque lasciata un parte della giornata al gioco libero, da noi tra l'accoglienza e le attività e dopo la nanna. E appena il tempo lo permette tutti fuori a giocare!

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#16

Eccomi qui, ho ripreso il giro nidi, ne ho visitato l'altro giorno un altro, nuovo (ma presente in un paese vicino da 14 anni). Giuggino non voleva andare via, è in piena "fase sociale" dopo molti mesi di contatti sospettosi con gli altri bimbi, e non vorrei perdere questo treno...mi spaventa un altro inverno noi due soli e sperduti qui, anche al parchetto appena inizia a fare un po' di freddo o di vento spariscono tutti e allora tanto vale uscire qui fuori, ma altri bambini nel raggio di km=zero!
Però anche questa volta l'incontro con la responsabile mi ha lasciato un po' così: bravissima "venditrice", quindi lodi alla loro esperienza, alla struttura ( signora, guardi le pareti, sono tutti disegni dipinti a mano!), alle loro tecniche (problem solving, metodo per impegnare a leggere e scrivere a 4 anni...), fretta da chi vuol concludere l'affare (si sbrighi a decidere, ci sono pochi posti, mi faccia sapere presto, noi siamo qui oggi pomeriggio...ma almeno posso pensarci un attimo e parlarne con mio marito?; le faccio un prezzo di favore...), e appena ho nominato la parola "ludoteca" mi ha guardato inorridita! Noi siamo autorizzati dal Ministero, siamo una scuola paritaria, ecc. Legittimo, credo, in fondo per aprire una ludoteca ci vuole davvero poco, e basta personale anche senza un minimo di esperienza o formazione...ma io non ho bisogno di un posto dove lasciare Giuggino più di due ore al giorno, non sto lavorando...e a questa mia obiezione..."ma signora, ormai può riprendere a lavorare, il suo bimbo ha bisogno di stare in un contesto sociale, mica può stare solo con la sua mamma, sarebbe un peccato per la sua crescita, ecc."
Sono abbastanza perplessa.


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#17

Noi anni fa provammo a mandare la Vali al nido, aveva 22 mesi e fu una tragedia. Era un nido comunale, avevo letto i depliant, il sito internet ed avevo incontrato le educatrici, mi sembrava un buon posto ma le cose sono andate male... avevano un metodo educativo che non condividevo.
Secondo loro, il bambino deve essere libero di esternare le proprie emozioni, quindi se era triste e piangeva, lo lasciavano triste... a piangere. Per qualche motivo che non conosco, non provavano a consolarlo, nè a capire - o a far capire a lui - il motivo del suo stato d'animo. Il piccolo si trovava in balia delle sue emozioni, e non trovava un'aiuto o una guida per far chiarezza e trovare soluzioni per stare meglio, almeno quel pochino per affrontare con lucidità i suoi sentimenti.
Insomma, una volta si lasciavano piangere per non fargli venire i vizi, oggi si lasciano piangere perchè è educativo.
La Vali arrivava al nido singhiozzando, stava avvinghiata a me, e l'educatrice cercava di strapparmela dalle braccia. Era terribile. La mestra tirava, e lei mi stringeva con una forza incredibile. Me ne andavo a pezzi, con un senso di colpa indescrivibile.
Dopo una settimana sono iniziati gli incubi, mia figlia mi chiamava nel sonno, e la cosa peggiorava di giorno in giorno.
Al nido mi dicevano che dovevo insistere, che la colpa era mia perchè ero ansiosa e trasmettevo l'ansia alla bambina, ma io mi alzai una mattina e da qul giorno non la mandai più.
Per questo motivo l'ho mandata alla materna a 4 anni, volevo aspettare che fosse pronta davvero, volevo che iniziasse la scuola felice, e infatti così è stato. Stò facendo la stessa cosa con Fabio, nel senso che ha compiuto da poco 3 anni, ma alla materna lo mandiamo il prossimo anno. Non sò se sia stata una buona decisione, spero di sì.
Quindi come vedi non sono in grado di dare consigli sui nidi, anzi anch'io ho letto i commenti. Quello che mi è piaciuto di più, è quello di sentire "a pelle" se può essere, o meno, un bel posto.
Auguri
A.
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#18

Io sono di quelli che nel rapporto a due h24 riuscirebbe a dare il peggio di se, quindi per me, viva il nido.
Per me la questione della socialita' dei bambini dopo i diciotto mesi si pone (ovvero, desiderano loro stare con altri bambini).
Mia figlia è particolarmente entusiasta di andarci (ieri a cena ci ha deliziato cantandoci 10 volte la canzone di vicki il ragnetto :-)).
Do ragione alla direttrice: ci sono persone che usano per le proprie strutture la denominazione "baby parking", cosa che mi fa inorridire.
Puoi decidere di mandarcelo in parte, ma secondo me che ci sia alla base un progetto educativo, che le educatrici siano formate su certe questioni e' solo positivo. Poi bisogna chiaramente vedere se il progetto educativo e' su carta o se lo applichino, ma almeno "l'obbligo" a farlo potrebbe fare la differenza.... Per esempio per me e' importante anche sapere se le educatrici sono a nero o inquadrate.
Insomma dalla tua descrizione non la vedrei cosi' nera.
Per il fatto che il bambino si "deve" staccare perche' e' pronto e tu "devi" recuperare te stessa... e' quello che ti dicono tutti. Secondo me e' importante capire con te stessa perche' vuoi che ci vada: perche' pensi che gli faccia bene stare con gli altri? perche' vuoi recuperare un po' di tempo solo per te? sono motivazioni ok, se e' perche' chi ti sta intorno ti dice che e' giunto il momento... io ci penserei

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#19

(17-09-2012, 10:28 10)alessimdon Ha scritto:  (ieri a cena ci ha deliziato cantandoci 10 volte la canzone di vicki il ragnetto :-)).

Oddio da noi è wisky ragnetto,la sto imparando anche io perchè Ale la pretende a casa!Si mette a fare le mosse e a cantare (senza le parole eh!)

10900 Ale 17/07/2010
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#20

(17-09-2012, 12:49 12)cancy Ha scritto:  
(17-09-2012, 10:28 10)alessimdon Ha scritto:  (ieri a cena ci ha deliziato cantandoci 10 volte la canzone di vicki il ragnetto :-)).

Oddio da noi è wisky ragnetto,la sto imparando anche io perchè Ale la pretende a casa!Si mette a fare le mosse e a cantare (senza le parole eh!)

E' quello drammatico che alla fine la strega se lo mangia?:-) potrei aver capito male io.... Io sono abituata anche (sei anni fa) ad: "era un bel di' la battagia di magenta" lol

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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