03-06-2013, 09:56 21
Ciao a tutti!
Vi seguo su facebook ma non riesco a tenere il filo delle discussioni che magari mi interessano di più, quindi ho pensato che qui posso gestire meglio le cose e dare meglio il mio contributo!
Sono Barbara mamma della piccola Margherita di 9 mesi.
Io e il mio compagno non abbiamo mai contemplato lo svezzamento tradizionale e non ricordo neanche come sono venuta a conoscenza dell'autosvezzamento, che inizialmente credevo fosse solo un termine per indicare il non voler usare pappette...invece è mooolto di più!
Così, non senza qualche sbaglio, qualche dubbio e qualche timore verso i 5 mesi abbiamo capito che Margherita era sempre più interessata al cibo, ho letto Piermarini e siamo partiti, prima con semplici assaggi e ciucciate per soddisfare la curiosità, poi dai 6 mesi in maniera più regolare a partecipare a tutti i pasti e offrire tutto.
Confesso che mi ci è voluto un mesetto per entrare nell'ottica...all'inizio le spezzettavo tutto, a volte anche frullavo, provavo a imboccare (ma senza mai forzare, se non apriva la bocca amen, non insistevo), fortunatamente senza mai crucciarmi sulle quantità (beh..ogni tanto dai). Poi progressivamente, e direi anche conoscendo sempre meglio Margherita, sono diventata più sciolta, e lei è cresciuta, quindi manipola meglio, è più curiosa e io vado tranquilla: se vuole mangia, se non vuole...tetta. se vuole disintegrare tutto con le mani pazienza, poi laverò tutto. Il mio mantra, che per il momento mi tranquillizza, è che fino all'anno possono vivere solo di latte di mamma. (Tra 3 mesi avrò bisogno di un nuovo mantra, suggerimenti?)
Ad ogni modo stiamo procedendo, e vedo che la quantità di cibo che entra aumenta, che vuole essere sempre più indipendente e fare lei, con posate e bicchiere, alternando poi con giorni in cui essere imboccata da mamma è così comodo...perchè sporcarsi le mani?
E comunque, quello di cui sono certa, è che non voglio che lei riviva tutto quello che mi han fatto passare i miei (mia mamma) a tavola. Non con cattiveria, le solite storie di bambini inappetenti che devono mangiare a tutti i costi...ricordo i ricatti per mangiare le carote cotte e le barbabietole "se no non ti do il cristal ball" (e restano 2 verdure di cui io non posso sentire l'odore), le minestrine che mi rifilavano e che han fatto si che io ora non possa in alcun modo tollerare niente di liquido o semiliquido caldo (passati brodi vellutate...). E mi fermo qui perchè di "traumi" a tavola potrei quasi scriverci un libro!
W l'autosvezzamento e la libertà di crescere con i propri tempi!!!!!
Vi seguo su facebook ma non riesco a tenere il filo delle discussioni che magari mi interessano di più, quindi ho pensato che qui posso gestire meglio le cose e dare meglio il mio contributo!
Sono Barbara mamma della piccola Margherita di 9 mesi.
Io e il mio compagno non abbiamo mai contemplato lo svezzamento tradizionale e non ricordo neanche come sono venuta a conoscenza dell'autosvezzamento, che inizialmente credevo fosse solo un termine per indicare il non voler usare pappette...invece è mooolto di più!
Così, non senza qualche sbaglio, qualche dubbio e qualche timore verso i 5 mesi abbiamo capito che Margherita era sempre più interessata al cibo, ho letto Piermarini e siamo partiti, prima con semplici assaggi e ciucciate per soddisfare la curiosità, poi dai 6 mesi in maniera più regolare a partecipare a tutti i pasti e offrire tutto.
Confesso che mi ci è voluto un mesetto per entrare nell'ottica...all'inizio le spezzettavo tutto, a volte anche frullavo, provavo a imboccare (ma senza mai forzare, se non apriva la bocca amen, non insistevo), fortunatamente senza mai crucciarmi sulle quantità (beh..ogni tanto dai). Poi progressivamente, e direi anche conoscendo sempre meglio Margherita, sono diventata più sciolta, e lei è cresciuta, quindi manipola meglio, è più curiosa e io vado tranquilla: se vuole mangia, se non vuole...tetta. se vuole disintegrare tutto con le mani pazienza, poi laverò tutto. Il mio mantra, che per il momento mi tranquillizza, è che fino all'anno possono vivere solo di latte di mamma. (Tra 3 mesi avrò bisogno di un nuovo mantra, suggerimenti?)
Ad ogni modo stiamo procedendo, e vedo che la quantità di cibo che entra aumenta, che vuole essere sempre più indipendente e fare lei, con posate e bicchiere, alternando poi con giorni in cui essere imboccata da mamma è così comodo...perchè sporcarsi le mani?
E comunque, quello di cui sono certa, è che non voglio che lei riviva tutto quello che mi han fatto passare i miei (mia mamma) a tavola. Non con cattiveria, le solite storie di bambini inappetenti che devono mangiare a tutti i costi...ricordo i ricatti per mangiare le carote cotte e le barbabietole "se no non ti do il cristal ball" (e restano 2 verdure di cui io non posso sentire l'odore), le minestrine che mi rifilavano e che han fatto si che io ora non possa in alcun modo tollerare niente di liquido o semiliquido caldo (passati brodi vellutate...). E mi fermo qui perchè di "traumi" a tavola potrei quasi scriverci un libro!
W l'autosvezzamento e la libertà di crescere con i propri tempi!!!!!