26-07-2011, 10:08 22
Ciao a tutte,
Mi chiamo Mary, ho 34 anni e due pupi all'attivo: Gloria di 5 e Gabriele di 3 anni + pancia in arrivo per il prossimo febbraio.
Ho conosciuto l'autosvezzamento ancora con la prima bambina che me l'ha praticamente "imposto"... Gloria infatti non ha mai gradito non solo nè pappe nè papponi, ma nemmeno aveva interesse per il nostro cibo che ha vivamente snobbato fino ad oltre i 12 mesi... A quell'età tutte le "remore" del che-cosa-dare-e-quando-dare mi erano ampiamente passate. Ero preoccupatissima che mia figlia "non avrebbe mai mangiato", ovviamente tutti incolpavano il nostro felice allattamento (proseguito fino ai 3 anni circa...
). Nel frattempo avevo letto di tutto (da LLL a Piermarini + vari articoli sparsi...) e ci siamo buttati in pieno e alla grande sull'alimentazione complementare che l'ha portata ad avere un'alimentazione varia, autonoma e completa, ma non prima dei due anni, ricordo che a 15 mesi era ancora impossibile proporle più di qualche assaggio al giorno, ma questi erano i suoi tempi e la bambina stava bene e cresceva in modo costante.
Memore di questa esperienza con Gabriele mi ero imposta di non dare nulla prima dei sei mesi (solo latte di mamma!
) solo poi avremmo cominciato con gli assaggi, ma del nostro cibo. Nessun brodo o brodino, niente omogeneizzati e preparati vari...
Ma anche qui avevo progettato tutto a tavolino e non avevo fatto i conti col mio bimbo che, naturalmente, mi ha sorpresa, guidandomi in questa avventura a modo suo. A soli 4 mesi e mezzo afferrò un pugnetto di risotto alle zucchine e carote dal mio piatto, scottandosi pure la mano, poverino!
Ma come? Non vorrà già mangiare?? Non è troppo presto??? 
Per lui non era presto. Da tempo dimostrava notevole interesse al momento del pasto ci guardava meravigliato e curioso... VOLEVA cominciare. Da quel giorno cominciammo a proporre micro-assaggi, il latte materno è rimasto comunque il suo cibo principale fin dopo l'anno (e anche qui abbiamo proseguito a richiesta fino ai due anni e mezzo circa), ma gli assaggi si son fatti via via sempre più consistenti.
Adesso a febbraio arriverà un nuovo cucciolo, e per l'estate prossima sarò alle prese con un nuovo divezzamento. Questa volta nessuna idea preconcetta, so che dovrò affidarmi al mio bambino ed attendere che sia lui a guidarmi e attendo curiosa di scoprire in che modo anche questo bimbo riuscirà a sorprendermi!
Spero di trovare qui tante mamme che condividano questa esperienza, purtroppo ancora un po' "fuori dal coro" e per cui vista dai più come strana, pericolosa e da mamma incosciente e anche un po' svogliata, mentre è l'esatto opposto!
Mi chiamo Mary, ho 34 anni e due pupi all'attivo: Gloria di 5 e Gabriele di 3 anni + pancia in arrivo per il prossimo febbraio.
Ho conosciuto l'autosvezzamento ancora con la prima bambina che me l'ha praticamente "imposto"... Gloria infatti non ha mai gradito non solo nè pappe nè papponi, ma nemmeno aveva interesse per il nostro cibo che ha vivamente snobbato fino ad oltre i 12 mesi... A quell'età tutte le "remore" del che-cosa-dare-e-quando-dare mi erano ampiamente passate. Ero preoccupatissima che mia figlia "non avrebbe mai mangiato", ovviamente tutti incolpavano il nostro felice allattamento (proseguito fino ai 3 anni circa...
). Nel frattempo avevo letto di tutto (da LLL a Piermarini + vari articoli sparsi...) e ci siamo buttati in pieno e alla grande sull'alimentazione complementare che l'ha portata ad avere un'alimentazione varia, autonoma e completa, ma non prima dei due anni, ricordo che a 15 mesi era ancora impossibile proporle più di qualche assaggio al giorno, ma questi erano i suoi tempi e la bambina stava bene e cresceva in modo costante.Memore di questa esperienza con Gabriele mi ero imposta di non dare nulla prima dei sei mesi (solo latte di mamma!
) solo poi avremmo cominciato con gli assaggi, ma del nostro cibo. Nessun brodo o brodino, niente omogeneizzati e preparati vari... Ma anche qui avevo progettato tutto a tavolino e non avevo fatto i conti col mio bimbo che, naturalmente, mi ha sorpresa, guidandomi in questa avventura a modo suo. A soli 4 mesi e mezzo afferrò un pugnetto di risotto alle zucchine e carote dal mio piatto, scottandosi pure la mano, poverino!
Ma come? Non vorrà già mangiare?? Non è troppo presto??? Per lui non era presto. Da tempo dimostrava notevole interesse al momento del pasto ci guardava meravigliato e curioso... VOLEVA cominciare. Da quel giorno cominciammo a proporre micro-assaggi, il latte materno è rimasto comunque il suo cibo principale fin dopo l'anno (e anche qui abbiamo proseguito a richiesta fino ai due anni e mezzo circa), ma gli assaggi si son fatti via via sempre più consistenti.Adesso a febbraio arriverà un nuovo cucciolo, e per l'estate prossima sarò alle prese con un nuovo divezzamento. Questa volta nessuna idea preconcetta, so che dovrò affidarmi al mio bambino ed attendere che sia lui a guidarmi e attendo curiosa di scoprire in che modo anche questo bimbo riuscirà a sorprendermi!
Spero di trovare qui tante mamme che condividano questa esperienza, purtroppo ancora un po' "fuori dal coro" e per cui vista dai più come strana, pericolosa e da mamma incosciente e anche un po' svogliata, mentre è l'esatto opposto!
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