GRAZIE per le vostre risposte, come sempre ho trovato conforto e stimoli positivi.
Mi sono resa conto che il mio modo di intendere il bimbo più o meno 'difficile' è in rapporto all'impegno 'straordinario' che egli richiede al genitore.
O meglio... Nessuno ci ha imposto di mettere al mondo un figlio, l'abbiamo desiderato tanto, cercato, atteso, e ora ci stiamo tutti impegnando ai massimi nel ruolo più difficile del mondo: quello di essere genitore .
Ma ad esempio... Il bimbo che dorme (o quantomeno ha risvegli limitati) è sicuramente più 'facile' da gestire rispetto al bimbo che ogni notte si sveglia 6/10 volte. E sottolineo "ogni notte".
Diciamo che quello del sonno per me è forse il cuore della questione, perchè già il solo fatto di avere un sonno interrotto per mesi (o peggio, anni!) porta una mamma ad avere una sorta di stanchezza cronica di base, che naturalmente lei cerca e cercherà SEMPRE di compensare con la forza del sorriso, ma che inevitabilmente, siccome siamo umani e non macchine, da qualche parte sfogherà, ripercuotendosi magari sul fisico con qualche piccolo acciacco, oppure sull'umore attraverso qualche momento di scoraggiamento o nervosismo.
Il bimbo in tutto ciò non ha colpe, non è di per se 'difficile', povero piccolo, ma la mamma a volte lo vivrà come tale proprio a causa di quella stanchezza cronica che si porta dentro.
E in effetti, non a caso, la privazione di sonno è uno dei più antichi metodi di tortura.
Ora, in tutto ciò, quando questa mamma cerca quantomeno di sfogarsi verbalmente e cercare supporto, viene bombardata da consigli di tutti i tipi (che naturalmente lei ha già applicato senza successo), e le viene persino regalato un libro dal titolo "fate la nanna", di tale Estivill. E quando questa stessa mamma si rifiuta categoricamente di lasciar piangere il proprio figlio senza potergli nemmeno dare una 'umana' coccola viene pure ripresa in quanto incapace di fare il bene di suo figlio.
Ragazzi, non è facile, a volte cerchiamo un conforto perché, dopo averle provate tutte capita di essere spiazzate e non saper piu che fare, e molte persone che comunque ci sono vicine non sembrano capirci a fondo. Tra tante parole superflue basterebbero soltanto queste : "sei la mamma migliore per tuo figlio perchè ce la stai mettendo TUTTA"
Io per assurdo mi sento più capita qui che da molte mamme che conosco.
Perchè solo chi vive certe situazioni le può veramente capire a fondo.
Per quanto riguarda l'argomento "bimbi difficili" concordo con voi tutte (ops... "Tutti"..., scusa Arkadian!
) sul fatto che i bimbi vanno osservati, ascoltati e che la loro piccola vita va guardata coi loro occhi e non con i nostri, per poterli meglio comprendere e gestire.
Ogni tanto ho la memoria offuscata, quindi avete fatto bene a rinfrescarmela
Arkadian penso che sia umano per il genitore volersi prendere il 'merito' se il bimbo è buono, anche se penso che il bimbo abbia già il suo bel caratterino fatto e finito appena esce dalla pancia di mamma. E il genitore può al massimo 'correggere' alcuni lievi difettucci di fabbrica
Giulieee mi hai emozionato, parole bellissime.
Ora devo scappare perchè la pulcina è in fase di risveglio, ma tornerò appena possibile.
Ciaoooo