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Ciao, rilancio una questione (un di cui del topic) senza aprire un'altra discussione. Qualcuna di voi ha avuto esperienza di "lettone-da-sfinimento"? Se ne esce?
O più chiaramente, io -credo- sono nella situazione di Lyra: nel lettone Giorgia ci finisce per stanchezza/disperazione/"sonnambulismo" e lo ammetto, più mio/nostro che suo. Se infatti fino a quest'ora ho retto bene (nel calmarla e metterla nel lettino possibilmente non del tutto addormentata, facendole shhhh shhhh o cantando una ninna-nanna e, notare bene, dalle 20 sono state già 4 le sveglie, seppur solo una un po' lunga, di circa 10min), ora che sono in pigiama e stavo andando a letto (ebbene sì, son tornata indietro per scrivere questa domanda, per cercare conforto riguardo queste notti!) già mi domando se al prossimo richiamo saprò essere ancora serena e sveglia da resistere alla tentazione egoistica di metterla nel lettone così da potermi in caso addormentare. Perchè ieri, alla 5a sveglia durata però un'ora e 10 confesso di aver fatto pensieri poco piacevoli verso la mia adorata stellina di cui mi vergogno solo al ripensarci (poi mio marito esausto l'ha portata nel letto e solo il seno e la stanchezza di entrambe hanno fatto sì che miracolosamente abbiamo dormito 5 ore di fila come non accadeva da settimane).
Ecco, quanto è però da egositi questo mio atteggiamento? Può essere nocivo/disorientante per la piccola Giorgia? Ora mi sembra tanto (perchè appunto, se dormisse non la porterei nel letone se non per la conseuta poppata mattutina), durante i prossimi risvegli dirò "è questione di sopravvivenza" (visto che poi c'è il lavoro, la corsa al nido, i giochi con Giorgia, una pappa serale ancora un po' difficile, sempre qualcosina da fare in casa etc. etc..), ma per lei non è che questo mio comportamento un po' la confonde?
E' vero che da poco va al nido, da un mese nemmeno posso dire che abbia iniziato a mangiare senza inutili lotte e conseguenti ulcere da parte mia (da quando ci siamo avventurate con l'AS), i dentini che spuntano, siamo nei mesi della "ansia da separazione", per cui una vocina mi dice che potrebbe anche essere una cosa temporanea (ovvero, se invece di 10 volte come l'altro ieri si sveglierà 1 o 2 volte come lunedì scorso, ovvio che mi sarà più facile psicologicamente e fisicamente -ammesso che non stia sveglia un'ora!- rimetterla nel lettino!), ma se "si abituasse" e non dormisse poi più lì? D'altra parte ora ha bisogno di sentirmi vicina, a volte la accarezzo, la coccolo o la prendo in braccio un paio di minuti e già sorride nel sonno e si ri-addormenta serena...
Qualcuna ha passato e superato questa fase? Come, quando?
Grazie fin d'ora e buona notte a tutte/i
Chiara
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Io ci sono dentro,per qualche giorno abbiamo resistito e lo abbiamo tenuto nel lettino dandogli la tetta ogni tre ore e rimettendolo giù e per un paio di giorni è sembrato andare megli poi dinuovo risvgli ogni ora e io che mi addormentavo con lui attaccato se lo mettevo giù quando mi risvegliavo per la scomodità lui aveva già dormicchiato e si risvegliava irrimediabilmete,ci sto rinunciandi dorma dove vuole l'unica soluzione per stare un po' più comodi è il letto a tre piazze o sidebed almeno io mi sposto è ho un po' di spazio per dormire senza rischiare di svegliarlo ad ogni movimento,anche se di giorno che non posso stare con lui devo essere sempre nei paraggi pronta acaptare ogni risveglio per prevenire le cadute.Ieri ho saputo che una mia conoscente continua a svegliarsi più volte per notte perchè il bambino di 4 anni ciuccia,spero di non arrivare a tanto.
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Non so davvero che dire... Solo che stanotte, lettone o non lettone non è servito a nulla, mio marito che aveva lavorato fino all'1, alle 5 (dopo un'ora completamente sveglia nel lettone) se n'è andato sul divano, "per dormire almeno 3 ore"... Mi sento sfinita e sta volta tristissima...
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(10-11-2010, 12:48 00)Chiara980 Ha scritto: Ecco, quanto è però da egositi questo mio atteggiamento? Può essere nocivo/disorientante per la piccola Giorgia? Ora mi sembra tanto (perchè appunto, se dormisse non la porterei nel letone se non per la conseuta poppata mattutina), durante i prossimi risvegli dirò "è questione di sopravvivenza" (visto che poi c'è il lavoro, la corsa al nido, i giochi con Giorgia, una pappa serale ancora un po' difficile, sempre qualcosina da fare in casa etc. etc..), ma per lei non è che questo mio comportamento un po' la confonde?
Guarda, non sono una psicologa, pedagogista ecc... però io penso che i risvegli continui nuocciano anche ai piccoli. Ok che il sonno dei lattanti è diverso dal nostro, ma se nel lettino si parla di 12 risvegli in 4 ore come nel mio caso, io vedo che la piccola di giorno ne risente. Non fa bene neanache a lei tenere questo ritmo. Quindi la confonde? Sì, forse, non so. DI sicuro ci sarà un tempo per chiarirle le idee o magari anche se le chiarirà da sola. DI certo un buon sonno favorisce la crescita e il benessere dei bambini e la serenità degli adulti.
Anche a me è capitato di ritrovarmi a dirle cose poco carine nel cuore della notte. E' successo un paio di volte e non vorrei che succedesse più. Però se dormo male sono nervosa con lei anche di giorno. Per non parlare che potrei essere distratta e la piccola potrebbe farsi male. Alla luce di questopenso ancora che metterla nel lettone per noi sia il minore dei mali.
Tra l'altro sono sola anche di notte per tutta la settimana, quindi non mi posso permettere molti cedimenti da sonno. Stannotte è stata nel lettone quasi sempre. Si è svegliata di meno anche se io ho avuto il sonno talmente leggero da farmi sembrare di non aver mai dormito.
N. 12/03/2010
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(26-10-2010, 10:02 22)Chiara980 Ha scritto: Ciao a tutti,
sono Chiara, mamma di Giorgia di 8 mesi e mezzo, allattata (ancora oggi prevalentemente, ad eccezione del pranzo) al seno.
...
E qui arriviamo al secondo punto, al famigerato lettone. Giorgia non ha mai dormito tante ore di fila, a parte una splendida parentesi tra i 2 e i 5 mesi in cui si svegliava 1 volta sola (o 2 al massimo) solo per poppare, ma ora la situazione è davvero ostica. ...
E allora, che fare? Come vivere questo periodo (soprattutto considerando che da un paio di settimane sta andando al nido?). Non è che il lettone è un "punto del non ritorno"?
Mi piacerebbe avere l'opinione di qualcuno ha superato questa fase e che abbia vissuto i miei stessi dubbi, e/o che abbia fatto un percorso analogo. Quanto meno ciò mi aiuterebbe a vedere l'erba di qualche altro vicino che magari è di una "sfumatura di verde diversa", come la mia...
vedo che in tanti ti hanno risposto e chiedo scusa se non ho il tempo di leggere le risposte degli altri ma quando ho letto il tuo post mi sono un po' sentita chiamata in causa e non potevo non scrivere.
Ti assicuro per esperienza che il lettone non è "un punto di non ritorno": la mia prima figlia ha dormito nella sua bella culla i primi sei mesi, poi quando sarebbe dovuta passare al lettino è passata direttamente al lettone (perché si risvegliava un sacco di volte a causa della dentizione, perché ci voleva la tetta per calmarla, perché comunque se la tenevo accanto a me la allattavo in uno stato di semitrance e né io né lei ci risvegliavamo completamente)... inizialmente per me questo è stato percepito come una grande sconfitta, ma poi è diventata fonte di somma gioia per l'intera famiglia papà compreso (che lavorando fuori dalla mattina alla sera almeno durante la notte sopperiva la mancanza di contatto con sua figlia)... emma è stata con noi fino ai suoi tre anni poi di punto in bianco, dopo che le avevo sistemato la cameretta (per farcela giocare più che per farcela dormire) ha deciso autonomamente di fare la bimba grande e abbandonare il lettone di mamma e papà (aveva nel frattempo ricevuto anche notizia che sarebbe presto arrivato un fratellino) e non è più tornata, e neppure quando qualche mese più tardi è arrivato tobia che sin da subito ha dormito tra me e mio marito.
Con questo non voglio dire che il lettone sia la soluzione per tutti (ci sono anche alternative come il sidebed), però ritengo che quando i nostri figli ci chiedono contatto noi dobbiamo darglielo e questa è una parentesi brevissima nelle nostre vite che quando poi saranno grandi rimpiangeremo con gran nostalgia.
Bacio
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-11-2010, 05:32 17 da
aleberto.)
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ecco appunto... ci sono cose che riguardano la famiglia, punto e basta... non può essere un pediatra a dirti dove dovrebbe dormire tuo figlio... e ogni famiglia è giusto che trovi il SUO equilibrio (che può essere lettone, side bed, o lettino per conto suo in cameretta... l'importante è che i vari membri della famiglia riescano tutti a dormire nel modo più sereno possibile).
Conosco benissimo ciò che fanno in giappone, ho un caro amico giapponese sposato ad un'italiana e la loro camera da letto è un lunghissimo materasso poggiato a terra dove fino a poco fa dormivano in 4 (adesso il figlio maggiore è andato a dormire in camera sua)
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)