20-11-2010, 08:26 20
Ma sei sicura che non riesca assolutamente a dormire senza di te? Mi spiego meglio: mia figlia Emma all'età della tua iniziò a frequentare il nido, prima di quel momento si era addormentata sempre e solo con me e con la tetta. La mandavo mezza giornata, mi sarebbe tornato comodo mandarla il pomeriggio ma per il discorso del sonnellino inizialmente la mandai la mattina, ebbene... dopo qualche giorno feci per andarla a prendere e mi dissero che... stava dormendo! Ma come, mi dissi, come può essersi addormentata senza di me? E invece l'aveva fatto, si era messa nel lettino esattamente come gli altri bimbi (considera che lei il lettino manco lo conosceva visto che a casa dormiva nel lettone) e dopo una ninna nanna cantata dalla tata ed un po' di carezze aveva chiuso gli occhi e si era addormentata. La cosa si è ripetuta per qualche giorno (evidentemente al nido si stancava di più che a casa e sentiva il bisogno di quel sonnellino di fine mattina che aveva abolito da un po'), al che ho poi deciso che al nido iniziavo a mandarcela di pomeriggio :-)))
Chiaramente a casa ha sempre continuato a dormire con me e con la mia tetta, ma all'occorrenza (non solo al nido ma anche le rare volte che si trovava da mia suocera) riusciva a trovare metodi di addormentamento alternativi.
Dici poi che ti pare impossibile in questo momento pensare ad una decisione unilaterale circa l'allattamento di tua figlia e mi sembra normalissimo, però ti assicuro che andando avanti le variabili in gioco possono anche essere altre, ovvero se anche può essere che una decisione unilaterale da parte della madre non venga presa (io ad esempio non l'ho presa e mia figlia si è poi autosvezzata a tre anni quando ero incinta del fratello), con un bimbo più grande alcune "mediazioni" possono essere fatte e ad esempio si può cominciare a porre dei paletti o delle regole (non mi piace molto il termine ma mi auguro che sia chiaro ciò che voglio dire): si può dire adesso no, facciamolo più tardi, facciamolo solo in determinate situazioni, facciamolo di giorno, facciamolo di notte, facciamolo solo per un tot tempo, facciamolo soltanto se siamo io e te... un bimbo più grande riesce a comprendere molto meglio di un bimbo piccolo e riesce a venire incontro meglio a quelle che possono essere le esigenze della mamma. Non dimentichiamoci che l'allattamento è un rapporto a due e se è vero che il primo anno è una cosa talmente "vitale" per la crescita del bambino che magari la mamma si "sacrifica" senza batter ciglio (anche questo è un termine che non mi piace, ma il senso è che come dici tu la mamma si rassegna alle esigenze di suo figlio), andando avanti, per il fatto che da una parte il latte non è più alimento prevalente e dall'altra il bambino capisce molte più cose, ecco che normalmente si riesce a fargli accettare mediazioni nel caso in cui la situazione non risulti più piacevole per la mamma
Come ho ripetuto più volte in questi giorni che ho iniziato a scrivere in questo forum io ho avuto una splendida esperienza di allattamento, un'esperienza che ha dato tanto a me e a mia figlia e si è basata sul reciproco rispetto. Spero tanto che anche l'allattamento del fratello, sei mesi e mezzo adesso, si attui con le medesime modalità.
Notte
[/quote]
senza di me dorme qualche volta al nido una mezz'ora prima di pranzo ma solo nel passeggino.
qualche settimana fa con il papà è riuscita ad addormentarsi nel pomeriggio e qualche volta è successo anche la sera, ma ultimamente, quando io le dico: "andiamo a nanna? " lei indica la cameretta e la mia tetta... tenera!!!
quando il papà ha provato ad addormentarla nelle ultime due settimane prima del mio rientro dal lavoro (arrivo a casa alle quattro due volte alla settimana...) non ha avuto successo: dice che cercava la sua tetta e che mi chiamava...ecco questi racconti quando rientro a casa mi mettono in crisi... sto facendo la cosa giusta per lei?
lo divorerò appena arriva!! certo credo anche io che per sfinimento crollino prima o poi, ma se fosse tutte le sere sarebbe un po' faticoso...
fammi comunque sapere come procede con Anita... come sai ci sono tante analogie tra le nostre vicende (prima e dopo la maternità...) quindi mi fai un po' da apripista!!
Chiaramente a casa ha sempre continuato a dormire con me e con la mia tetta, ma all'occorrenza (non solo al nido ma anche le rare volte che si trovava da mia suocera) riusciva a trovare metodi di addormentamento alternativi.
Dici poi che ti pare impossibile in questo momento pensare ad una decisione unilaterale circa l'allattamento di tua figlia e mi sembra normalissimo, però ti assicuro che andando avanti le variabili in gioco possono anche essere altre, ovvero se anche può essere che una decisione unilaterale da parte della madre non venga presa (io ad esempio non l'ho presa e mia figlia si è poi autosvezzata a tre anni quando ero incinta del fratello), con un bimbo più grande alcune "mediazioni" possono essere fatte e ad esempio si può cominciare a porre dei paletti o delle regole (non mi piace molto il termine ma mi auguro che sia chiaro ciò che voglio dire): si può dire adesso no, facciamolo più tardi, facciamolo solo in determinate situazioni, facciamolo di giorno, facciamolo di notte, facciamolo solo per un tot tempo, facciamolo soltanto se siamo io e te... un bimbo più grande riesce a comprendere molto meglio di un bimbo piccolo e riesce a venire incontro meglio a quelle che possono essere le esigenze della mamma. Non dimentichiamoci che l'allattamento è un rapporto a due e se è vero che il primo anno è una cosa talmente "vitale" per la crescita del bambino che magari la mamma si "sacrifica" senza batter ciglio (anche questo è un termine che non mi piace, ma il senso è che come dici tu la mamma si rassegna alle esigenze di suo figlio), andando avanti, per il fatto che da una parte il latte non è più alimento prevalente e dall'altra il bambino capisce molte più cose, ecco che normalmente si riesce a fargli accettare mediazioni nel caso in cui la situazione non risulti più piacevole per la mamma
Come ho ripetuto più volte in questi giorni che ho iniziato a scrivere in questo forum io ho avuto una splendida esperienza di allattamento, un'esperienza che ha dato tanto a me e a mia figlia e si è basata sul reciproco rispetto. Spero tanto che anche l'allattamento del fratello, sei mesi e mezzo adesso, si attui con le medesime modalità.
Notte
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senza di me dorme qualche volta al nido una mezz'ora prima di pranzo ma solo nel passeggino.
qualche settimana fa con il papà è riuscita ad addormentarsi nel pomeriggio e qualche volta è successo anche la sera, ma ultimamente, quando io le dico: "andiamo a nanna? " lei indica la cameretta e la mia tetta... tenera!!!
quando il papà ha provato ad addormentarla nelle ultime due settimane prima del mio rientro dal lavoro (arrivo a casa alle quattro due volte alla settimana...) non ha avuto successo: dice che cercava la sua tetta e che mi chiamava...ecco questi racconti quando rientro a casa mi mettono in crisi... sto facendo la cosa giusta per lei?
(20-11-2010, 03:56 15)mamuska Ha scritto: bellissimo libro!!
l'ho appena finito, mi ritrovo in tutto quello che dice!!!
bellissima la tua storia Alessia!!!
Sto allattando Anita da 15 mesi e non sento l'esigenza di smettere!!
Si addormenta solo con me ma una sera (la prima dopo la sua nascita) di pochi giorni fa sono uscita con le amiche e quando sono tornata il babbo ce l'aveva fatta!!! Anita dormiva!!
era stanchissima, lui ha penato un po', ma alla fine lei è crollata...
io credo che i bambini abbiano mille risorse e forse a volte siamo noi a credere che non possano farcela!!!
per Sonia: leggi il libro, è molto rassicurante!!
ps. Anita negli ultimi giorni prende il latte come quando aveva 6 mesi...
lo divorerò appena arriva!! certo credo anche io che per sfinimento crollino prima o poi, ma se fosse tutte le sere sarebbe un po' faticoso...
fammi comunque sapere come procede con Anita... come sai ci sono tante analogie tra le nostre vicende (prima e dopo la maternità...) quindi mi fai un po' da apripista!!