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Grazie dottor Piermarini, ora ho capito.
lilla 31/3/11
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grazie mille al Dott. Piermarini per i suoi interventi sempre molto chiari dopo un paio (per me) di letture attente
spero per Lei non sia davvero servita una seduta spiritica per chiamarla a noi!!!
grazie anche ad arkadian che si proprosto mediatore!!!
la questione delle carenze non me la sono mai posta e spero non diventi ora fonte di proeoccupazioni; vedo Pietro crescere sereno e attivo, con il mio peditra non ho mai parlato di svezzamento o acr, ho sempre pensato che il latte materno colmasse ogni carenza, per questi motivi non ho mai preso in cosiderazione l'utilizzo di qualsivoglia integratore.
evitare la creazione di ostilità legate al cibo è un tema al quale sono molto sensibile e credo di impegnarmi affinchè questo non accada, in questa direzione vanno alcuni comportamenti che adottiamo come lasciarlo giocare se non vuole stare a tavola oppure concedergli la tetta se la chiede dopo aver visto che il pasto del giorno non gli garba, anche se devo ammettere che a volte mi dispiace un po' vederlo rifiutare anche solo di assaggiare.
la conclusione forse è proprio che è ancora troppo piccolo ma soprattutto che il latte di mamma è ancora, per lui, l'alimento principale.
Mamma di Pietro nato a luglio 2011
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Sapete vorrei sottolineare un altro aspetto citato dal dott., spero di averlo compreso bene: la "norma biologica" non e' quella in cui viviamo oggi, in cui ci sono pochi bambini. Nella "norma biologica" dopo un po' la madre e' di nuovo in attesae compare un altro fratellino, e in questa fase lo svezzamento dal seno del primo bambino avverrebbe appunto seguendo il comportamento di "noi come animali".
Detto questo io penso che, nel momento in cui si e' fatta l'inversione lm-cibo solido la mamma abbia tutti i diritti di far pesare di piu' le "sue" ragioni e se non ne puo' piu' dare limiti. Io ad esempio dopo l'estate 2011 (quindi intorno ai 15 mesi) ho chiuso il discorso "si ciuccia per strada" perche' non mi andava col progredire dell'autunno di poter essere spogliata in qualsiasi condizione in giro.
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Per me, OK lasciare da parte un pò di pasta non condita, o con semplice passata di pomodoro, se la salsa preparata per tutti è "impegnativa" o non piace (per esempio, so che a Cucciola le melanzane fanno orrore, va a sapere perché?). Diverso preparare un altro piatto, o come ho visto fare, peraltro a beneficio di ragazzi quasi adulti, che la mamma si alzi abbandonando il suo piatto per aprire il frigo, e proponga di tutto e di più finché l'interessato non accetta qualcosa. Ad un ragazzo grande, direi, senza muovere un dito: se non ti va, fatti un panino (ma senza avere una salumeria intera in frigo, quel che c'è, e per come sono cresciuta io, assai poco, piglia). Ad un bimbo piccolo, posso anche mettere sul fuoco una manciata di fusilli.
Ma per esempio, è capitato che la Cucciola se ne andasse dicendo che non voleva più mangiare, e poi tornasse chiedendo pasta. Allora, le ho detto di no, mettendo in chiaro che non poteva dire "no, non mangio", e poi venire a chiedere un'ora dopo. (di solito, se non ha fame sul momento, ma sa che mangerà più tardi, lo fa sapere).
Comunque, quando ero allo svezzamento (pappettifero tradizionale), non ho mai rifiutato il latte mio, né, dopo, il latte artificiale o quello di riso/avena, neanche giusto prima di cena.
Ale e Cucciola (1/1/11)