Super-esperta di bambini al primo percentile a rapporto :-).
Le curve che cita arkadian sono quelle desunte da uno studio in cui si è cercato di alimentare un campione di bambini in modo ideale e si è visto come crescevano. Bambini di differenti etnie. In ogni caso, qualunque curva si usi, il dato cdella crescita è uno degli indicatori di salute (e non l'unico) ed è la velocità di crescita che dice di più (vedi
http://www.epicentro.iss.it/temi/materno...escita.asp).
In realtà ci sono anche curve "nazionali" che tengono conto di più del dato regionale (insomma: non ha senso paragonare i bambini italiani con quelli svedesi :-)) ma si usano dopo il terzo anno.
Per quello che ho letto e sperimentato personalmente ci sono bambini che hanno bisogno di quello che consideriamo poco cibo, per crescere sulle loro "piccole" curve. Quello che sicuramente non fa aumentare l'appetito/interesse è l'ansia dei genitori e le pressioni. Lo so perchè ci sono passata.
Ho una bambina che è nata al 90esimo percentile e a 18 mesi era allo 0.1. So quindi quello che si prova a guardare di sottecchi nel piatto, all' ansia ad ogni pasto, al chiedersi "ho sbagliato/sto sbagliando" tutto.... (pero' quando un bambino rifiuta di mangiare un gelato ti convinci che è molto marginale tu cosa gli metta a disposizione- e cerchi di non fustigarti).
Quello che ti dico, e che ho sperimentato, è che dopo che mia figlia è uscita dalla zona "allarme rosso" e che è stata rivoltata come un calzino per escludere patologie, la situazione ha cominciato a migliorare. Io non so bene se è nato prima l'uovo o la gallina. Non so cosa sia scattato. So solo che più facevamo pressioni e meno lei mangiava. Ora siamo in un circolo virtuoso: quattro anni, circa terzo percentile, non un gigante sicuramente, ma il ritratto della salute, perfettamente in linea su tutte le competenze nello sviluppo (pure troppo :-)).