Si parla spesso degli alimenti per bambini, di cosa sia giusto dargli da mangiare e come, di cosa fa bene e di cosa non fa bene.
Un poster* pubblicato tempo fa su UPPA lo dice molto bene con una semplice immagine.
Tutti cadiamo in questa trappola. Anche se inconsapevolmente (parlo di grandi E piccini) veniamo bombardati da continui messaggi pubblicitari in televisione, al supermercato, a casa di amici, dai parenti, ecc. È impossibile sfuggirne.
Poi ci sono i nostri ricordi d’infanzia… metti che noi abbiamo un ricordo piacevole del biscotto Morbidin che ci ha accompagnato lungo l’infanzia, per cui non è da sorprendersi se vogliamo condividere questo piacere con i nostri figli. Solo che il ricordo lo abbiamo noi, mentre a loro magari il biscotto Morbidin fa schifo e noi ci rimaniamo male, ma questo è un altro discorso.
Una cosa però è certa, i bambini hanno DAVVERO bisogno di pochissime cose e se parliamo di alimenti il numero di cose importanti diminuisce ulteriormente. Di certo gli alimenti specificamente indirizzati a loro sono l’ultima cosa che effettivamente serva, anche se a noi da piccoli sembravano (o sembrano tuttora) buonissimi. Non facciamoci infinocchiare dai centomila claim pubblicitari: “con più questo”, “con meno quello”, “senza quell’altro”, “pieno di quest’altro ancora” e così via. Stati pur certi che stanno solo ed esclusivamente cercando di farvi fessi! Lo so che è difficile, in quanto ci caschiamo TUTTI – e io più degli altri – però ci dobbiamo provare, se non altro per assicurare che il nostro portafogli non ne risenta.
*Poster pubblicato per gentile concessione di UPPA.
16 risposte
scusate ma io l’ovetto ai miei figli lo do! ma non tutti i giorni e non in orari in cui non serve! non credo sia un problema, come anche non lo sono le altre 1000 cose fatte per i bambini se date nel modo e nei tempi giusti! purtroppo è vero che ci sono molte mamme che per comodità e svogliatezza ne danno tutti i giorni! nella nostra scuola quest’anno è stata data molta frutta dal progetto “frutta nelle scuole”…peccato che spesso fosse fuori stagione!
@maru75 , l’ovetto della vignetta è un simbolo e credo sia stato scelto perché, per l’appunto, facilmente riconoscibile.
Al suo posto puoi sostituire una qualunque cosa che viene commercializzata come “alimento per bambini” e che magari farebbero meglio a non mangiare.
L’ovetto di per sé non è un problema se (come qualunque altra cosa) viene mangiato ogni tanto e non come sostitutivo di un pasto, come premio, come ricatto, ecc.
Poi sulla necessità/bisogno di comprare cose per “bambini” … beh… ancora sto cercando qualcosa che sia davvero necessario, eccetto il seggiolino per la macchina 🙂
@andrea_ bhè, io ho 3 figli e di cose per bambini non ne ho comprate un’esagerazione, ritengo fossero le necessarie…non sono comunque all’eccesso dicendo che l’unico è il seggiolino dell’auto! il passeggino ad esempio è necessario! ho provato con fasce o marsupi ma non mi sono mai trovata in praticità (metti e leva!) e per la schiena! poi altro per una certa sicurezza in casa (box, sdraiette) anche senza andare su paraspigoli e cose per i cassetti!
IO adoro l’ovetto! 😀 Mia madre me lo compra ancora oggi per le feste. 😀 Anche io lo compro, per ora, a mio marito in diverse occasioni
Chissà……magari proseguirà con altre edizioni con esempi alimentari diversi, no? 🙂
A me questa pagina di UPPA è piaciuta subito. Ma credo che il suo (unico) limite sia concentrare l’attenzione sull’movetto di cioccolata e una determinata marca. Perché allora basterebbe una campagna contro le leccornie e il cioccolato. Io ci metterei budini ‘specifici’ delle aziende di alimenti per bambini, e finti yogurt in vasetto, bocconcini di pollo a forma di Titty, ecc…
Tutto ciò che nasce con lo scopo d’invogliare a mangiare bambini che non hanno fame…
Vero quello che dici, ma bisogna ricordare che è difficile incapsulare il tutto in un disegno.
Il pregio dell’ovetto è la riconoscibilità immediata, così ti puoi immedesimare subito nel messaggio che vogliono trasmettere.
Uhm, sono d’accordo, quell’ovetto là è troppo iconico di per sé al punto che sembra quasi una pubblicità.
Ci sarebbe stata bene la fetta di prosciutto cotto a forma di orsetto che vedo in vendita qua 🙂 ma mi rendo conto che imprimere con un disegno una cosa simile non è facile. Forse una merendina confezionata, ecco. Quella si può fare.
stampare e appendere in casa dei nonni
C’è anche l’immaginetta sacra 😉 del pediatra, che si sa con nonni e parenti ha sempre un certo successo :)))
Proprio vero, e’ tanto acuta la mia sensibilita’ in merito agli odiosi ovetti che ne ho scritto sul mio blog, in un post dal titolo: “uova marce”.
E’ triste, ma alla scuola di mia figlia, che fa la seconda, ci sono bambini che hanno come merenda l’ovetto tutti i giorni. Molti altri hanno comunque sempre merende della famosa (e innominabile) marca arancione, e si riuniscono in un piccolo “club” . Alla mia bambina e’ successo piu’ volte di sentirsi dire che quello che mangia (frutta o dolci fatti in casa) e’ una schifezza o addirittura “una cacca” (sic!).
Le maestre dovrebbero essere formate anche da questo punto di vista, ed incentivare i comportamenti corretti… Forse il manifesto puo’ aiutare a diffondere la consapevolezza su questo tema, ed in ogni caso aiuterebbe quelli che non comprano “alimenti per bambini” a portare avanti una scelta piu’ giusta e piu’ difficile.
Scuole e asili: obbligatorioi
io lo distribuirei come manifesto nelle scuole e negli asili. e lo farò vedere ai nonni 😉
Non sarebbe mica una cattiva idea 🙂
Dovrei mostrarlo alla mia dirimpettaia novantaseienne, che ogni volta che vede il pupo gli “molla” un ovetto :(.
Beh, poverina… magari con le quasi centenarie facciamo un’eccezione 🙂