Posso dare il latte vaccino a partire dai 6 mesi?

mucca latte vaccino da che età

Posso dare il latte vaccino a partire dai 6 mesi?
La risposta breve a questa domanda è: no, lo sconsigliano tutti…

Posso dare il latte vaccino a partire dai 9 mesi
La risposta breve a questa domanda è: meglio di no, lo sconsigliano quasi tutti…

Qui di seguito trovate la risposta elaborata.

Spesso ci chiedono, in caso si desideri smettere di allattare verso i 6 mesi, o magari se si è già smesso, se in concomitanza con lo svezzamento sia opportuno o consigliato introdurre direttamente il latte vaccino per sostituire il formulato. La questione di quando introdurre il latte vaccino è piuttosto dibattuta in rete. Abbiamo già visto in un altro articolo il parere di una nutrizionista su quando andrebbe introdotto il latte vaccino e su quando sarebbe invece da preferirsi il latte formulato.

Per completezza adesso esaminando quello che dicono i vari organismi internazionali e troviamo che c’è, entro certi limiti, un accordo quasi unanime.

Vediamo cosa dicono le organizzazioni internazionali.

L’ESPGHAN (European Society of Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition) afferma, come si può vedere già nell’abstract delle linee guida:
Il latte vaccino è povero di ferro e non va usato come bevanda prima dei 12 mesi, anche se è possibile aggiungerne piccole quantità ai cibi complementari.

L’AAP (American Academy of Pediatrics) dice:
Dopo l’anno è possibile dare al bambino latte vaccino, a condizione che la dieta composta da cibi solidi sia bilanciata.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della sanità) stipula:
Si sconsiglia l’introduzione del latte vaccino non modificato come bevanda prima dei 9 mesi, ma può essere utilizzato in piccole quantità nella preparazione dei cibi complementari dai 6-9 mesi di età. Dai 9-12 mesi il latte vaccino può essere introdotto gradualmente nella dieta del bambino come bevanda… tuttavia sarebbe preferibile continuare con il latte formulato fino ai 12 mesi (pag. 157)

L’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) dice:
Si sconsiglia di dare ai bambini il latte vaccino prima del compimento dell’anno in quanto fino ad allora è inadatto da un punto di vista nutrizionale

Le linee guida nazionali dei singoli Paesi di solito dicono di aspettare i 12 mesi. Tra le poche eccezioni delle quali sono a conoscenza ci sono il Canada e la Danimarca.

La CPS (Canadian Paediatric Society) dice quanto segue (all’interno di un paragrafo dal titolo, a mio avviso molto appropriato, “svezzamento a guida della madre”):
Il latte intero va evitato fino a che il bambino ha almeno 9 mesi se non, preferibilmente, 12.

In Danimarca il Ministero della Salute locale raccomanda l’introduzione del latte vaccino dopo i 9 mesi possibilmente dal bicchiere, mentre il bambino continuerà ad essere allattato o a prendere latte formulato fino a 1 anno (non metto la citazione perché ho usato Google Translate; comunque trovate le informazioni a pagina 92-93 del documento linkato). Inoltre in Danimarca dai 6 ai 12 mesi a tutti i bambini viene data un’integrazione di ferro. (Grazie a Anna e Silvia, da Facebook, per l’aiuto)

Perché no? Esaminiamo qualche motivazione.

Il linguaggio si fa veramente tecnico; qui di seguite metto solo degli spunti e i riferimenti per gli approfondimenti se qualcuno ne vuole sapere di più.

L’ESPGHAN dice:
Il motivo principale che fa ritardare l’introduzione (del latte vaccino) è per prevenire la carenza di ferro.

Alcuni dati suggeriscono che un’introduzione precoce del latte vaccino può causare perdite di sangue microscopiche nell’intestino, anche se questo fenomeno non si registra più dopo i 9 mesi di età del bambino.

Il documento poi prosegue elencando le differenze sostanziali tra la composizione del latte vaccino e di quello formulato; le trovate a pag. 102.

L’OMS invece ci ricorda, tra le altre cose, come il latte vaccino sia particolarmente povero di ferro, come indicato nella seguente tabella:

Contenuto ferro alimenti OMS

Leggendo la tabella si vede come assumere troppo latte vaccino troppo presto può condurre ad anemia. All’interno del documento c’è una lunga disquisizione sui rischi di anemia per i lattanti, ma la lasciamo agli addetti ai lavori 🙂

L’AAP invece dice:
I neonati non digeriscono il latte vaccino in modo completo o con la facilità con la quale digeriscono quello formulato. Inoltre il latte vaccino contiene alte concentrazioni di proteine e minerali che possono sovraccaricare i reni del neonato […] ed è carente delle quantità appropriate di vitamina C, ferro e di altri nutrienti necessari al neonato. Può anche causare anemia da carenza di ferro giacché le proteine del latte vaccino possono irritare le pareti interne dello stomaco e dell’intestino causando perdite di sangue che verranno espulse nelle feci. Inoltre il latte vaccino non contiene i tipi di grassi più adatti alla crescita dei neonati. Per queste ragioni i neonati non dovrebbero assumere latte vaccino con regolarità durante i primi 12 mesi della loro vita.
Non dimentichiamo poi che, come abbiamo visto in un articolo di qualche tempo fa, il latte vaccino è molto proteico e che berne grandi quantità può facilmente far assumere al bambino una quantità esagerata di proteine non lasciando spazio per gli altri alimenti.

Conclusioni

L’introduzione del latte vaccino durante lo svezzamento come sostituto del latte materno o formulato viene consigliata a svezzamento, in teoria, pressoché concluso, ovvero dopo i 12 mesi. Ci sono pochissime eccezioni, la Danimarca, dove danno un’integrazione di ferro a tutti i bambini, ne è un esempio, ma anche in questi casi le linee guida sono chiare che il latte vaccino non è adatto come sostituto del latte materno o formulato in nessun caso, prima dei 9 mesi e che comunque può essere dato solo a patto che il bambino assuma una dieta prevalentemente solida.

Se invece il latte vaccino viene utilizzato come ingrediente, allora lo possiamo considerare un alimento come un altro.

Quindi la risposta alla domanda “quando è meglio introdurre il latte vaccino” è abbastanza chiara e per nulla ambigua: prima di introdurre il latte vaccino aspettiamo grosso modo i 12 mesi e dopo che la dieta sia diventata prevalentemente solida.

A chi dice che da piccoli a loro hanno dato il latte vaccino dai 3 mesi e ora sono in forma invidiabile, rispondo che un sacco di gente fuma fino a 90 anni e più, ma questo non è un motivo valido per fumare tutta la vita :).

 

ISCRIVITI e ricevi SUBITO
in OMAGGIO
la NUOVA EDIZIONE dell’ebook,
“E SE SI STROZZA?”

IN PIÙ IMPARA
QUELLO CHE C’È DA SAPERE CON IL
MINICORSO

COS’È L’AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia

193 risposte

  1. Articolo molto interessante e completo. In linea di massima sono le stesse indicazioni che mi ha fornito il pediatra. Comunque sono dell’opinione che sia un alimento come un altro e dopo l’anno se al bimbo piace benvenga…ci vuole sempre buon senso…tutto se troppo fa male!!! Io personalmente essendo cresciuta in montagna ho sempre apprezzato il latte ed i suoi derivati…golosa.
    Serena Bosio: da quanto ne so dall’anno meglio darlo intero per le sue proprietà (soprattutto per i grassi utili allo sviluppo del cervello)
    Negli scorsi giorni sempre sulla pagina as è apparso un’altro articolo proprio sul tema del latte.
    Stefania Mori: anche il gatto se puo fregare il latte al vitello non si fa pregare 😉 scherzi a parte è una questione di scelte. Io rispetto chi non lo vuole dare.

  2. Stefania Mori, noi siamo anche l’unica specie che mangia la pasta, il riso, il pane, ecc; come la mettiamo? /A.

  3. Serena Bosio, premesso che non stiamo lì con il cronometro :d io non l’ho mai diluito né l’ho mai visto consigliato (se non da qualche pediatra). Ad esempio, i doc che cito nel post non ne parlano minimamente.
    /Andrea

  4. Ho letto attentamente e mi sn tolta gli ultimi dubbi. Però ho una domanda, mia figlia ha quasi 11 mesi ho le ultime due confezioni di mellin 2. Nn ho più molta voglia di svenarmi al supermercato e volevo quindi passare al latte vaccino una volta finite (arriveremo più o meno verso l anno). Lo devo x forza diluire considerando ke lei ha già mangiato cose cn il latte tipo gelato jogurt e soprattutto la schiuma del mio cappuccino? Ricordo ke la mia primogenita diluito nn lo voleva assolutamente

  5. Molto interessante. Per quel che mi riguarda non dovrebbe berlo nessuno comunque. Siamo l’unica specie che beve latte da adulti e per di più di un’altra specie!

  6. Serena Finotti, lo svezzamento tradizionale e compagnia esiste solo da pochissimi decenni e si è sviluppato pari passo con l’introduzione del latte artificiale che all’epoca richiedeva uno svezzamento molto precoce.
    Se l’umanità è andata avanti senza fino a poco tempo fa lo può fare anche adesso (considerando anche che, grazie al cielo, viviamo in un periodo di vacche grasse per tutti, e non solo per pochi).
    La questione latte… posso solo dire che la conoscenza avanza e si affina. Anche fumare era perfettamente accettabile (anche di fronte a bambini) fino a l’altro ieri. Il cambiamento è avvenuto solo molto, ma molto di recente, e non in tutto il mondo. /Andrea

  7. @Yohanna: sei così sicura che io sia onnivora? Volevo solo far notare che non è utile fare di tutta l’erba un fascio: esistono vegani assolutamente in grado di avere una dieta sana senza carenze come te e ce ne sono altri che prendono più integratori che verdure. Così come ci sono onnivori che sono in perfetta forma. Per il resto: gran classe, complimenti! Davvero open-minded con chi non la pensa come te, bell’esempio di tolleranza!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ISCRIVITI E RICEVI IN OMAGGIO LA NUOVA EDIZIONE DELL’EBOOK:
“E se si strozza?”

IN PIÙ IMPARA QUELLO CHE C’È DA SAPERE CON IL MINICORSO
SULL’AUTOSVEZZAMENTO!