Da quando è stato pubblicato, il mio post sugli omogeneizzati ha suscitato un costante interesse e a oggi è stato letto ben 30.000 (!!) volte, tuttavia l’altro giorno mi è stato fatto notare che ho omesso di parlare della presenza o meno dello zucchero aggiunto all’interno degli omogeneizzati alla frutta. Se da una parte mi rendo conto che questa è una bella mancanza, in quanto gli omogeneizzati alla frutta sono certamente tra i più utilizzati nelle famiglie, dall’altra mi rendo conto che all’epoca in cui uscì quel post non avevo le conoscenze per valutare come stessero veramente le cose e se non ricordo male mi sembrava che non ci fosse molto di cui parlare.
Ah… beata ingenuità 😀
Chiaramente non mi posso mettere a spulciare tutte le marche di omogeneizzati alla frutta che sono disponibili nei negozi, quindi mi limito alle quattro che sembrano essere le più nominate nella community di Autosvezzamento.it: Plasmon, Mellin, Hipp e Coop.
Plasmon
Gli omogeneizzati alla frutta Plasmon hanno tutti una composizione simile a questa, al solito in ordine di quantità:
- frutta
- acqua (solo in quelli da 4 a 6 mesi)
- zucchero
- amidi
- limone/vitamina C/altro
Quindi la Plasmon che aggiunge lo zucchero ai suoi omogeneizzati non ne fa segreto. Vediamo se riusciamo a scoprire quanto zucchero c’è.
Cominciamo ad esempio, con l’omogeneizzato alla prugna consigliato da 4 a 6 mesi.
Utilizziamo al solito le tabelle messe a disposizione dall’Inran che ci dicono che in 100 g di prugna sono presenti 10,5 g di zuccheri.
I carboidrati presenti in 100 g di omogeneizzato sono pari 19,2 g, se a questi togliamo 4 g di amidi utilizzati per addensare il tutto, rimaniamo con circa 5 g di zuccheri aggiunti, ovvero circa un cucchiaino. Chiaramente non sappiamo quanti amidi abbiano effettivamente usato, per cui non possiamo essere sicuri, ma considerando che un cucchiaino di mais lo uso per addensare la cioccolata calda, dovremmo più o meno esserci.
Guardiamo ora l’omogeneizzato alla banana, consigliato da 4 a 6 mesi. Qui l’Inran ci dice che in 100 g di banana sono presenti 12,8 g di zuccheri e 2,4 g di amidi e un totale di 15,4 g di carboidrati. Siccome dobbiamo arrivare a 20 g, dividiamo la differenza, quindi otteniamo un 2,5 g di zucchero, ovvero circa mezzo cucchiaino.
Invece l’omogeneizzato Plasmon “pesca con mela” contiene i seguenti ingredienti:
- Pesca (58,4%)
- Mela (30%)
- Zucchero
- Amido di mais ceroso
- Succo di limone
- Vitamina C
indicato dai 6 mesi in su, contiene circa 7,6 g di zuccheri naturali, ma la tabella nutrizionale ci dice che in 100 g di prodotto ce ne sono 20 g, quindi, anche se ci mettiamo 5 g di amido, ne rimangono circa 7 di zuccheri aggiunti, ovvero un cucchiaino e mezzo.
Mellin
Gli omogeneizzati alla frutta Mellin sono presentati in modo molto simile a quelli della Plasmon. Anche loro tra gli ingredienti menzionano esplicitamente lo zucchero e la composizione in linee generali è la stessa.
Vediamo ad esempio l’omogeneizzato alla prugna. Questo contiene il 77% di prugna (non molto diverso dal 75% della Plasmon) e 18,2 g di carboidrati totali (contro i 19,2 g della Plasmon). Nel complesso possiamo assumere che la quantità di zucchero aggiunto nell’omogeneizzato Mellin è FORSE un pochino inferiore a quella presente nel corrispettivo prodotto Plasmon, ma in ogni caso la differenza è piccola.
Simili considerazioni si possono fare per l’omogeneizzato alla banana.
L’omogeneizzato Mellin pesca con mela è un pochino diverso rispetto al Plasmon, in quanto è consigliato dai 4 mesi e contiene meno frutta.
Gli ingredienti sono:
- Pesca (35%)
- mela (30%)
- acqua
- zucchero
- amido di mais
- succo concentrato di mela (2%)
- vitamina C
La tabella nutrizionale ci dice che sono presenti 15,2 g di carboidrati, ma gli zuccheri provenienti dalla frutta sono solamente 6,2 g. gli altri 9 vengono dagli amidi e dagli zuccheri, per cui al solito, dividendoli a metà otteniamo circa 4,5 g.
La cosa più interessante di questo omogeneizzato però è il penultimo ingrediente, ovvero il “succo concentrato di mela” che come sappiamo altro non è che uno zucchero nascosto, ma con un nome, per alcuni, più appetibile. Ne abbiamo parlato ampiamente nell’articolo sugli zuccheri nascosti (che vi consiglio di leggere per capire bene cosa dico da qui in poi) o ancora meglio li trovate descritti nel blog di Bressanini.
Hipp
Che cosa c’è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa,
anche chiamata con un’altra parola avrebbe lo stesso odore soave;
così Romeo, se non si chiamasse più Romeo,
conserverebbe quella preziosa perfezione,
che egli possiede anche senza quel nome.W. Shakespeare; Romeo e Giulietta, atto secondo, scena seconda
La Hipp produce sette tipi di omogeneizzato di frutta: mela e banana, mela e pera, pesca, mela golden, prugna e mela, frutta mista e pera williams. Per qualche motivo il sito Hipp non fornisce ingredienti e tabella nutrizionale di quello alla pera williams, per cui lo lasciamo da parte e facciamo finta che ci siano solo 6 tipi di omogeneizzato alla frutta.
Il sito della Hipp nella descrizione dei vari omogeneizzati, assieme alle solite cose (frutta migliore, buonissimi, naturali, ecc. ecc.) dice:
senza aggiunta di zucchero – contiene naturalmente zuccheri
Come abbiamo già detto nell’articolo sugli zuccheri nascosti (ripassino d’obbligo 🙂 ) questo genere di frasi sono sempre molto sospette e infatti, come volevasi dimostrare, se andiamo a vedere gli ingredienti di questi omogeneizzati cosa troviamo?
Il famigerato “succo di mela concentrato”, che altro non è che uno zucchero ottenuto dalle mele. Qualcuno dirà che viene comunque dalla frutta, o che è migliore dello zucchero bianco o cose così. Uno zucchero però è uno zucchero… sia che venga da una barbabietola, dalla canna, dalla mela o dall’uva sempre uno zucchero è. Chiaramente quelli della Hipp non conoscono bene Shakespeare, quindi pensano che cambiano il nome a una cosa la trasformano in qualcos’altro. Parafrasando Sheakspeare, Quello che noi chiamiamo zucchero, anche chiamato con un’altra parola avrebbe lo stesso sapore soave. 🙂
Ma quanto zucchero c’è? Facciamo due conti… La tabella in alto si riferisce all’omogeneizzato alla pesca. L’Inran ci dice che in 100 g di pesca ci sono 6,1 g di zucchero. Di conseguenza, all’interno dell’omogeneizzato in esame ci sono circa 3,4 g provenienti dalle pesche. Per fortuna Hipp separa gli zuccheri dagli altri carboidrati, così sappiamo che per ottenere la quantità di zucchero indicata ci servono altri 5,5 g (sempre per 100 g di prodotto), che guarda caso è grosso modo la stessa quantità presente negli omogeneizzati Plasmon o Mellin. Meno male che non ci sono zuccheri aggiunti…
L’unico che non sembra avere niente di aggiunto è l’omogeneizzato mela e banana.
Facciamo due conti… la banana fornisce 2,9 g di zucchero, mentre la mela (con la buccia) ne fornisce 7,7, quindi grosso modo ci siamo.
Ma allora perché gli altri omogenizzati non sono stati prodotti nello stesso modo? Boh… evidentemente senza un po’ di zucchero extra non sono appetibili, ma allora non veirmi a dire che non ci sono zuccheri aggiunti.
C’è da dire che la Hipp è stata già denunciata al garante ed è di pochi giorni fa la notizia che l’azienda ha promesso di eliminare la dicitura “senza zuccheri aggiunti” da alcuni prodotti (ma non tutti… non chiedetemi il perché), ovvero gli omogeneizzati prugna e mela, frutta mista e cereali, pera e yogurt e mela e yogurt. Bisognerà chiedere al garante perché non sono stati inclusi anche gli altri articoli.
Coop
[toggle title_open=”Chiudi” title_closed=”Ringraziamenti” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Non so perché, ma la Coop non fornisce sul suo sito gli ingredienti e le la tabella nutrizionale degli omogeneizzati, così ho chiesto su Facebook se qualcuno mi poteva mandare delle foto.
Per questo motivo ringrazio tutti quelli che mi hanno inviato le immagini: Barbara, Elisa, e Jvan e Mara (che alla fine ha dovuto comprare l’omogeneizzato che era andata a fotografare perché la figlia lo ha voluto a gran voce 🙂 )[/toggle]
Assieme alla Hipp, la Coop, a giudicare da quanto leggiamo nella community, sta guadagnando una buona fetta di mercato proprio sulla scia del “senza zuccheri aggiunti”. Non mi è chiaro però se gli omogeneizzati Coop siano i medesimi di quelli della Hipp o meno.
Confrontiamo ad esempio queste tabelle:
Se guardate attentamente l’unica differenza è nella vitamina C.
Poco importa se sono prodotti dalla Hipp o meno, il dato importante è che tutti questi prodotti, nonostante la dicitura, che troviamo sul loro sito, “Privo di zuccheri aggiunti”, i zuccheri aggiunti ci sono, esattamente come negli omogeneizzati delle altre marche.
Conclusione
Per chi acquista gli omogenizzati alla frutta: se vi fate guidare nella scelta dalla scritta “senza zuccheri aggiunti*” vi state facendo prendere in giro dai produttori poiché le differenze tra, ad esempio, la Mellin, che lo zucchero lo mette esplicitamente tra gli ingredienti, e la Hipp, che lo cela, sono piccole. In altre parole, un omogeneizzato vale l’altro (l’unica eccezione sembra essere il mela e banana della Hipp che effettivamente non ha zucchero aggiunto) in quanto gli ingredienti utilizzati e gli zuccheri presenti sono più o meno uguali.
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Aggiornamento 13 novembre 2013
Data la mole di domande arrivate sulla differenza tra “succo di frutta” e “succo di frutta CONCENTRATO”, abbiamo scritto un articolo sull’argomento che dovrebbe fugare ogni dubbio: Il succo di mela concentrato consente di dolcificare senza menzionare lo zucchero.
In caso di dubbi… lasciate un commento 🙂
93 risposte
questo articolo vorrebbe spiegare cosa riesce a fare il potere del marketing…naturalmente leggendo su internet ho scoperto che è tutto legale e facilmente spiegabile quando parlano di “senza zuccheri aggiunti” perchè aggiungono solo un estratto di frutta e se di frutta stiamo parlando è tutto regolare! Quello che non capisco è perchè chiudere gli occhi davanti all’evidenza, gli omogenizzati non hanno quanta frutta pensiamo tanto che devo essere addensata vista l’aggiunta di acqua e poi dolcificati di nuovo perchè perdono sapore….a me parlare di questo non sembra polemica sembrano informazioni molto costruttive!!!
Francesca Del Balio, no, nel contesto è ESATTAMENTE la stessa cosa.
Comunque a volte mi sembra di parlare aramaico… nessuno ha demonizzato gli omogeneizzati, ma al massimo ha evidenziato le pratiche dei produttori (e la stessa cosa si può fare con dozzine di prodotti diversi, vedi nota del garante linkata nel post): /Andrea
Per motivi che non sto a spiegare ho scoperto che lo zucchero bianco e raffinato è un prodotto con un valore deciso a livello mondiale, tipo oro. Non è facile commercializzarlo e acquistarlo è molto oneroso.
Questo fa si che nei prodotti industriali dolcifichino con prodotti alternativi, più “scadenti” perché dolcificano meno, quindi più economici.
Ma i concentrati di uva e mela sono concentrati zuccherini, non è più “solo un frutto”, hanno una raffinazione, una elaborazione.
E personalmente credo che vadano, insieme agli amidi, ad aumentare e diluire la frutta nel vasetto…..
sicuramente 🙂
Grazia Macaluso, beh… provare non costa nulla… Fammi sapere, però 😀 /A.
Devi chiamare il filo diretto il numero verde che trovi sul sito internet….
Quindi se io mando una mail all’informatore coop pensi mi daranno una risposta generica? Boh provare non mi costa nulla… almeno vedo se per curiosità me la pubblicàno o meno 🙂
Ilaria Di Trani, ora mi è comparso il tuo intervento precedente e capisco di che parli 😀 /A.
Grazia Macaluso, al negozio non ne sapranno niente, anzi, ti prenderanno per matta (“ma signora, che non sa leggere? C’è scritto che non c’è zucchero) 😀
Se chiedi al servizio clienti ti risponderanno con una lettera prestampata. L’unica è chiedere al garante (cosa che intendo fare, appena scopro a chi scrivere)./A.
Ilaria Di Trani, ma infatti… È proprio lì il trucco. Valentina Merry Merati, se faccio la macedonia e ci metto lo zucchero, la scelta è mia. Se invece ci metto un bel cucchiaino di succo d’agave (per dire) e penso che lo zucchero non ce l’ho aggiunto… sbaglio 🙂
Se poi qualcuno mi dà la macedonia “senza zucchero aggiunto”, ma ci ha messo il succo d’agave, mente.
Hai letto la citazione di Romeo e Giulietta che ho messo nel post? Mi sembra che calzi a pennello… “Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un’altra parola avrebbe lo stesso odore soave”
PS
Il succo d’agave lo mettiamo sui pancake… è buonissimo 😀