Tante mamme si domandano come (e quando) introdurre i legumi nello svezzamento. Per vari motivi tanti genitori hanno timore di fagioli e simili, ma il binomio “legumi e svezzamento” va benissimo e non c’è motivo di limitare il consumo di ceci, fagioli, lenticchie e chi più ne ha più ne metta.
Sappiamo già che il concetto di “dare” non ci entusiasma proprio tanto e che la risposta più corretta sarebbe in verità “glieli dai così come li mangi tu!”, ma è proprio qui che casca l’asino: per qualcuno questa risposta non va bene, infatti spesso non siamo abituati a mangiarli e quindi non siamo pratici né a sceglierli né cucinarli, o semplicemente li prepariamo sempre alla stessa maniera e vorremmo giusto variare un po’…
Non so voi, ma io per lunghi anni ho mangiato piselli come contorno (e spesso lo faccio ancora, per inciso…) e qualche rara, rarissima pasta e ceci o pasta e fagioli, per il resto i miei legumi si limitavano ad alcune zuppe amatissime di lenticchie e… finita là. Per cui iniziare a mangiare i legumi ha significato esplorare un sacco di tipologie che non conoscevo e di maniere nuove di usarli in cucina. Devo dire che non è stato per niente difficile, in fondo i legumi sono belli, stuzzicanti e soprattutto buoni da matti!
Insomma, a volte qualche suggerimento fa comodo, quindi ecco qui una raccolta di idee per preparare i legumi in maniera “AS friendly”, cioè: a portata di bambino autosvezzante 😉
Come preparo i legumi nello svezzamento?
Interi, schiacciati, passati, frullati, con o senza buccia?
Quando si parla di legumi si pensa molto spesso anche alla spiacevole conseguenza dell’aria nell’intestino. Qual è la maniera per evitarla?
Passare i legumi dopo averli cotti oppure utilizzare legumi decorticati; la buccia è la parte non digeribile e la responsabile dei brontolii di pancia! Se il bambino non è un gran masticatore, mangiando legumi interi li ritroveremo tal quali nel pannolino: questo vuol dire che il contenuto nutrizionale dei legumi non viene assimilato. Ad ogni modo, per ovviare a questo problema basta usare legumi decorticati oppure si possono passare con un passaverdura o li si può schiacciare con la forchetta.
Alcuni, poi – come i fagioli borlotti o anche i ceci, che perdono la pelle facilmente, si riesce a sbucciarli ragionevolmente bene. Ma mica tutti, eh… se in pancia finisce qualche buccia va benissimo così 🙂
Come cuocere i legumi secchi
Alcuni suggeriscono di aggiungere bicarbonato all’acqua per velocizzare il reidratamento dei legumi secchi. Se avete fretta, fatelo, ma se potete teneteli in acqua durante la notte e cambiate l’acqua un paio di volte. L’ammollo serve per eliminare i fitati (qui trovate una spiegazione ben fatta del perché e per come).
Una maniera di accorciare i tempi e per riuscire a mangiare legumi la sera stessa, è usare la pentola a pressione. Con la nostra, in 40-45 minuti i legumi sono cotti.
Con le lenticchie andate sul sicuro, sono molto più veloci da preparare: circa 45 minuti in pentola normale oppure una ventina in pentola a pressione.
E poi che ci faccio?
Zuppe
Cucinare zuppe e vellutate di legumi è molto semplice e veloce, le opzioni sono potenzialmente infinite: legumi e verdure, legumi e cereali, legumi, verdure e cereali… le combinazioni non hanno davvero fine; aprite la dispensa o il frigorifero e date libero sfogo alla fantasia 😉
Qualche suggerimento per prendere spunto?
Zuppa ceci e farro
Zuppa di pisellini secchi
Zuppa di ceci e funghi
Le potete dare con il cucchiaino oppure, se al vostro bambino non piace essere imboccato o se preferite che usi le sue manine, potete inzupparci il pane oppure cucinare la zuppa in maniera che risulti abbastanza densa e usarla come crema da spalmare, effetto crostino.
Anche cucinare vere e proprie creme spalmabili non è affatto una cattiva idea:
Crema di fagioli bianchi
Mousse di piselli
Polpette
I legumi cotti e passati o frullati si prestano benissimo per fare delle deliziose polpette, ideali per l’autosvezzamento perché i bambini le possono tenere in mano agevolmente da soli, inoltre si sfaldano bene e quindi sono estremamente semplici da gestire in bocca.
Io in genere mi lascio andare a semplici versioni “svuota frigo” 😀 ma se preferite una guida sicura, ecco un paio di ricette:
Polpette di polenta a lenticchie
Polpette di fagioli
Cereali + legume (tipo curry)
I curry sono una cosa che ho scoperto quassù in terra di Albione: sono il tipico piatto take away di origine indiana simbolo (qui) dell’alimentazione fast food, godereccia e tutt’altro che sana, eppure se si fanno in casa sapendo bene cosa ci finisce dentro, diventano piatti sani, gu-sto-sis-si-mi, che piaccio a tutti ed estremamente versatili.
Un curry in pratica è una salsa ricca di spezie che condisce molto spesso carne, ma che a noi piace fare con i legumi e le verdure. Si accompagna a un cereale, generalmente riso, oppure anche cous cous o bulgur. Anche il miglio e il grano saraceno ci stanno benone. Sono piatti unici: i legumi abbinati ai cereali fanno un pasto completo perché assunti insieme forniscono al corpo tutti gli aminoacidi essenziali. Tipo questo Korma di ceci o anche la nostra caponatina di zucca e ceci con cous cous
Nei prossimi giorni mi riprometto di buttar giù la ricetta di quello che facciamo qui a casa nostra!
Uno per uno
La maniera più semplice che c’è, considerando che parliamo di legumi nello svezzamento! Magari non le lenticchie 🙂 ma i legumi più grandi, soprattutto fagioli, ceci, lupini e fave si prestano benissimo ad essere presi uno ad uno e portati alla bocca una volta che i bambini hanno sviluppato la presa a pinza.
Una maniera che io adoro per servire legumi da mangiare uno ad uno è farci insalate di legumi e verdure crude. D’estate sono fantastiche!
Insalata di ceci neri
Fagioli e pomodori in insalata
Altre idee?
Hummus, da spalmare sul pane, per intingere grissini, polpette o verdure crude, o per tuffarci selvaggiamente le dita 😀
Ragù di lenticchie,(io non uso né vino né funghi e viene lo stesso buonissimo :)) per condire la pasta o per sfornare lasagne o paste ripiene.
Per non parlare dei nostri cannelloni di lenticchie 😀
Se invece vogliamo attingere dalla cucina tradizionale:
Farinata ligure
Pasta e fagioli
Panelle siciliane (ma sono fritte!)
E ora?
Raccontateci come li cucinate voi e se avete idee inesplorate! 😉
62 risposte
Ahahaha! Sto leggendo i commenti tra una poppata e l’altra e ho appena sognato di essere ad un party di polpette di legumi!!! Ahahaha!!!
Ciao a Tutti!
È da poco che seguo il blog avendo un bimbo di ancora 5 mesi…
Essendo vegetariana volevo aggiungere alcune idee riguardo i legumi:
Iniziate con lenticchie rosse o gialle decorticate che oltre ad essere più digeribili si cuociono in soli 15 min e senza ammollo. Inoltre non si devono nemmeno passare.
Si possono utilizzare anche le farine di legumi, la più comune è quella di ceci, oltre che per fare frittelle, panelle, polenta di ceci (panissa), farinata e farifrittate si possono aggiungere a minestre e zuppe.
Anche i lupini sono una buona fonte proteica, ma siccome sono salati vanno messi qualche ora a bagno in acqua fredda per addolcirli.
Spero di essere stata utile 😉
Io sono nuova nuova dell argomento ma quello che non capisco e mi terrorizza è come fa un bambino a “masticare” o comunque a non soffocare inserendo per esempio i ceci?
Presumo che tutto dipenda da dove li inserisci e come 😀 😀
In ogni caso, i ceci cotti di solito sono morbidi e se proprio hai timore basta dargli una schiacciatina con la forchetta 🙂
Ettore si sta svezzando ora e questa ricetta non sono ancora riuscita a provarla, ma è nella lista delle prossime cose da cucinare perché piace tanto a mamma e papà. Lessate i cannelini, passateli/frullateli per ottenere una purea e tenete in caldo (o riscaldate al bisogno, di solito io faccio così). In una padella antiaderente saltate delle mazzancolle senza carapace per pochissimi minuti; se siete dei temerari, fate come me e saltatele con una piccolissima noce di butto e poi fatele flambé con il cognac, ma anche solo saltate va bene. Servite la purea di cannellini con le mazzancolle per il dipping (in puro stile BLW) e un filo di pesto a condimento. Per rendere le mazzancolle “masticabili” pensavo di aprirle a libro sulla schiena una volta cotte, così restano morbide.
Ommammaggesù, ma questa è tutta da provare 🙂
Grazie!