Libera una ricetta, lascia andare un pezzo della tua quotidianità libero nella rete… In questo blog si si parla di cibo e si parla di amore, avete presente cosa si sta mangiando quel bimbetto bluastro grigiognolo la sopra, nel logo? Un cuore, perché mangiare è amore, cucinare è amore, pensare un pasto è amore… E così io oggi, mettendoci tutto ma proprio tutto il cuore che ho, libero una ricetta che mi è profondamente cara, e che desidero e faccia il giro del globo portando con sé l’amore che per me rappresenta.
Il Bil Bol Bul di Velia
Velia era la mia mamma.
Se cerco nella memoria un’immagine felice di mia madre, la vedo mescolare questo impasto scuro nella ciotola di vetro, rigato dall’uso. La immagino con il grumbiule annodato dietro la schiena, tonda e morbida e accogliente come era lei, che prepara qualcosa di conosciuto e apprezzato da tutti per un’occasione speciale. Lei non c’è più da oltre 5 anni, e io non sono mai riuscita a riprodurre questa ricetta bene come la faceva lei… Lei non c’è piu’ da 5 anni, e io la penso ancora tanto, soprattutto nei momenti difficili in cui non so dove girarmi e vorrei che mi potesse abbracciare. Solo questo. E qui si parla tra mamme e io so che voi sapete…
Il Bil Bol Bul era il dolce delle feste, era qualcosa che – venendo a casa nostra – sapevi che avresti trovato, semplice ma perfetto, veloce e di sicuro effetto. Un dolce che era come una mamma, appunto: un porto sicuro.
Se si aspettavano ospiti, stai certo che c’era un bel vassoio di Bil Bol Bul pronto al centro del tavolo e i ritagli affondati nello zucchero nascosti nella credenza.
Ingredienti:
1 tazza di farina
1 tazza di cacao
1 tazza di zucchero
1 tazza abbondante di latte
1 bustina di lievito
La grandezza della tazza che usate non fa differenza, il bello di questo dolce è che basta mantenere le proporzioni, per assurdo uno potrebbe fare anche un mini dolce usando tazzine da caffè, per dirne una.
Mescolate cacao e farina, poi aggiungete lo zucchero e usatelo in pratica per setacciare, infatti i granelli di zucchero aiutano a eliminare i grumi. Aggiungete il lievito e poi aggiungete un filo di latte. Mischiate bene fino ad ottenere una consistenza cremosa, poi pian piano aggiungete tutto il latte. Potrebbe volercene di più per ottenere la consistenza semiliquida finale. Fate a occhio (il miglior misurino dell’universo!).
Versate la mistura in una teglia, meglio se rettangolare, già imburrata e infornate a 180 gradi per circa mezzora.
Una volta cotto, lasciatelo raffreddare bene poi, dopo averlo rovesciato su un tagliere, eliminate i bordi utilizzando un lungo coltello e tagliatelo a cubetti.
Fate rotolare i cubetti nello zucchero e accomodateli gentilmente su un piatto 🙂 Servite. Il successo è assicurato.
Forse non è il primo cibo che farei assaggiare ad un bambino in fase di svezzamento, ma qui si parla di cibo, si parla di cuore, si parla di amore… E io oggi ve ne ho voluto parlare così.
Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.
P.S.
pssss… psss…. si presta bene anche come base per altre preparazioni, tipo per fare la Sacher Torte!
PPS
Lo zucchero fa male, non va dato, dà dipendenza, ecc. ecc. Lo so, lo so quello che si dice. Ma anche se si vive secondo regole rigidissime, ogni tanto uno strappo ci sta. E quando ne vale la pena… ne vale la pena! Se poi siete così preoccupate dallo zucchero, ecco la ricetta della torta alle banane senza zucchero…
9 risposte
Ho letto l’articolo piangendo…non riesco neanche ad immaginare cosa vuol dire non avere più la mamma…
Proverò sicuramente questo dolce con la mia bimba!!! Grazie per averla condivisa con noi.
Manola! Sì che sono io, e quando ho letto il tuo nick ho subito pensato a te 🙂 mi hai fatto emozionare…
Oggi mio figlio mi ha chiesto questo dolce, la zia barbara glielo ha fatto assaggiare qualche giorno fa…ho pensato a tua mamma e poi eccoti qui sul web!sono sicura che sei tu. Un bacio Manola B.
L´abbiamo fatta stasera.. a prova di bimbo (mamma mescolo mescolo io…) e velocissima… e ho dovuto far sparire il piatto a un certo punto se no non ne restava piú per domattina… golosi…
Sai che io la conoscevo come “torta delle 4 tazze”? E che in pratica la tazza di cacao si puó sostituire con altre cose (per esempio una tazza di cocco in polvere..). L´avevo peró dimenticata e me l´hai fatta tornare in mente :). Lo zucchero poi gli dá quel tocco in piú…
@ChiaraC Uh, ma che bello che l’avete provata! Felice che vi sia piaciuta :):)
In effetti quando io ho sentito parlare per la prima volta di torta dei 7 vasetti ho pensato subito che il Bil Bol Bul fosse quello da 4! Me lo confermi…. 😀 Bisognerà provare a sostituire la tazza di cacao con qualcos’altro allora!
abbiamo trovato una merenda per oggi 🙂
abbiamo trovato una merenda per oggi 🙂
Grazie x la dolcezza, sia come ricetta che sul piano spirituale!
La proverò con Milla che,ama il cioccolato, e spero che un giorno mi ricordi con tanto amore come quello che hai trasmesso tu per la tua mamma…non solo x il dolce 😉
Sissy&Milla
SilviaFumagalli Grazie Silvia…. Certo che lo farà… 🙂