“Togliere pannolino”, la parola d’ordine per molti genitori durante i mesi estivi.
Per tanti motivi l’estate è vista come il periodo perfetto per lo spannolinamento, ma allo stesso tempo nei forum e in tutti i luoghi della condivisione internettiana spuntano come funghi post che suonano tipo “non ne posso piùùùùùùù; si siede, mi dice pipì, poi si rialza e la fa per terra sorridendomi!! Non ce la farò mai a togliere il pannolino per settembreeeeeee!!!”.
Ma noi questo problema non ce lo siamo posto, o meglio ce lo siamo posto in maniera differente.
Infatti, dopo l’esperienza un po’ diversa dalla norma con la piccola BM, prima figlia, con cui abbiamo tentato “una specie di EC”, Elimination Communication, mi sono convinta che la maniera migliore di affrontare l’addio al pannolino sta proprio nel mezzo tra il metodo senza pannolino e il metodo classico (io sono una grande fan delle vie di mezzo): pannolino sì, ma affiancato al vasino.
Vi racconto le riflessioni che ho fatto in materia, per comodità e per capirci meglio, un parallelo con un argomento che conosciamo bene:
- I bambini sono dotati di più abilità e competenze di quanto il sentire comune non ci faccia immaginare. Sanno che la stanno per fare, nonostante si senta in giro che non hanno il controllo degli sfinteri. Mica vero… Proprio come non è vero che a 7-8 mesi non sanno masticare.
- Le cose fatte gradualmente, in maniera orizzontale, entrano a far parte della vita in maniera progressiva, indolore, piano piano, diventando elementi normali della quotidianità, non delle novità a cui abituarsi. Proprio come il cibo solido che non sostituisce niente, ma integra il latte.
- Dalle storie che si sentono in giro, moltissimi bambini che portano il pannolino “in maniera esclusiva” “finché “non sono pronti” si ritrovano ad avere difficoltà a fare la cacca (la pipì sembra dare molti meno problemi). Questo mi ricorda tanto la difficoltà che molti bambini trovano a passare dalle pappe ai pezzetti. Ci sono poi quei bambini che a togliere il pannolino non hanno alcun problema, un po’ come quelli che dalle pappe ai maccheroni non battono ciglio :-), ma non sembrano essere la maggioranza.
- Passare dal vasino al riduttore, e dal riduttore al water (o dal vasino al water, o non si fa nessun passaggio perché si usa il water e basta), è facile se avviene per imitazione perché è bello, è interessante, perché lo usano mamma e papà. Non c’è bisogno di insegnare niente, proprio come ad usare le posate o a mangiare il cibo da grandi: viene da sé perché lo fanno mamma e papà.
- Visto che non conosce altro, il bambino si abitua che pipì e cacca si fanno nel pannolino. Giustamente, come potrebbe altrimenti? Pensa che è lì che si fanno, ma ad un certo punto viene fuori che non va più bene, che è grande e che è ora di… svezzarsi dal pannolino, proprio come quando, ad un certo punto, è ora di mangiare come i grandi dopo essere stato “relegato” alle cose dei piccoli per un sacco di tempo 🙂
E volendo ci sarebbe dell’altro.
Insomma, anche il vasino (o il riduttore, o un qualsiasi contenitore atto all’uso) può essere introdotto lentamente e gradualmente nella vita di un bambino, senza doverlo tirare fuori da un momento all’altro perché “è ora”.
Non serve che sia estate, non serve che “siano pronti” (magari dobbiamo essere pronti noi, ma queste sono un altro paio di maniche), perché forse i bambini pronti lo sono molto prima di quanto mediamente non ci aspettiamo. Sono in grado di comprendere cosa stanno facendo, riescono a trattenerla per farla nel posto deputato prima di quanto non si immagini (la pipì è più difficile, ma la cacca è facilissimo) e allora, forse, non serve aspettare tanto a lungo.
Io credo che il pannolino sia un ottimo paracadute, in tutti i sensi 😉 (Bellissima invenzione, evviva il pannolino!). Ma affiancarlo alla routine del vasino aiuta ad effettuare l’abbandono progressivo. A diventare grandi un passo alla volta.
Anche in questo caso, l’unica cosa che dobbiamo fare noi è aprire le orecchie, gli occhi e fermarci un attimo ad ascoltare e osservare la personcina che abbiamo davanti.
Inoltre, se posso evitare di farmela nelle mutande, di plastica o di stoffa che siano, non so voi… ma io lo faccio con piacere! Chi me lo fa fare di farmi le cose addosso, dico io, quando si potrebbe direttamente allontanarle dal proprio corpo piuttosto che lasciarcele spiaccicate su! 😀
Vasino, amico carissimo compagno di mille avventure, su cui da che si impara a star seduti da soli, ci si siede felici e sgambettanti per cambiarsi il body, infilare le magliette, cantare qualche canzoncina e magari fare anche un balletto. Insomma, fare tutte quelle operazioni di cambio che ad un certo punto diventa difficile fare sul fasciatoio. Vasino, che diventa parte della routine quotidiana, appena alzati, dopo pranzo e dopo cena, o quando è chiaro che sta per uscire qualcosa. In scioltezza, allegria e divertimento.
Successivamente per la non più tanto piccola Baby C abbiamo effettuato un bello spannolinamento orizzontale. In questo caso abbiamo cominciato verso i 15 mesi, ma la cosa è andata senza particolari intoppi (senza contare i possibili incidenti qui e lì). Però una volta smesso il pannolino non siamo più tornati indietro.
Insomma, vogliamo togliere il pannolino? No, applichiamo l’autosvezzamento al pannolino…!
C’è una bellissima fotografia di Andrea da piccolo (9 mesi) che sta seduto sul vasino. La devo ritrovare assolutamente. OK, è una foto d’epoca dato che è datata metà degli anni ’60, però dimostra che prima dell’invenzione dei pannolini usa e getta si spannolinava, e si spannolinava moooolto prima.
308 risposte
Mio figlio ha 13 mesi: fa la cacca nel water con il riduttore da quando ne ha 10, e dai 12 mesi non fa più la pipì di notte ma qualche minuto dopo essersi svegliato. Noi abbiamo attraversato varie tappe. Hanno aiutato -regolarità intestinale (viva i legumi!), così sappiamo che dopo i pasti dobbiamo drizzare le antenne per cogliere i segnali; pannolini lavabili (aiutano a percepire la sensazione di bagnato e fastidio); attenta osservazione per cogliere posizioni e rumori “sospetti”, nonché la speciale “faccia da cacca”; marito, tata e nonni che hanno condiviso l’approccio; i racconti di altri amici con figli piccoli. Insomma, ci stiamo esercitando senza ansie e obiettivi di tempo, se capita qualche cacca nel pannolino o la mattina non siamo abbastanza veloci non è un problema.
sono proprio a questo punto!! la mia stellina ha due anni appena compiuti, dice quando sta per fare cacca e pipì, fa finta di farla sul vasino (sempre con sù il pannolino)…ma poi? tolgo il pannolino? sono questi i segnali??? amsia da spannolinamento.
(EC= Elimination Communication Method )
i miei due ultimi bimbi sono “diapers free” babies. Abbiamo cominciato appena nati con EC e a poche settimane facevano i bisogni in bagno (non nel vasino, ma in una vaschetta e poi nel WC). Non e` che lo dicano… bisogna solo portarli in bagno quando lo comunicano in altro modo. Un risparmio tremendo sui pannolini (che ho usato solo per evitare incidenti tra una visita al bagno e l’altra o per sicurezza di notte, ma aggiungendo al pannolino carta assorbente in modo da farli sentire “bagnati”: infatti se non si sentono bagnati, non capiranno cosa stanno facendo … O.o ).
Ho provato a toglierglielo con risultati fallimentari, così a un certo punto ho smesso: avevo l’impressione di stare caricando di troppa importanza la cosa e temevo di fargliela vivere con ansia. Ho deciso di non avere un piano, fi non fare più nulla fi non nominargli nemmeno le mutandine. Un mesetto fa me lo sono ritrovato nudo in cucina, col pannolino abbandonato un metro più in là; gli ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che non lo voleva più.
Non lo ha voluto più (glielo lascio solo di notte). Sembra uno di quei racconti ai quali io per prima non crederei, ma é successo.
Dimenticavo: ha due anni e mezzo.
ciao premetto che o 4 creature e o sempre aspettato a quasi 3 anni x togliere il pannolino ,la 4 bimba ci dice cacca ,ma pipì ogni tanto ,e la vedi che si ferma e lo capiamo che sta facendo pipi ,da una parte vorrei aspettare la vedo troppo piccolina ,,lei fa due anni a ottobre ,un consiglio ci potrei tentare ,ma non vorrei mettergli paure o ,troppo fretta
Miiiii e mica mi posso sciroppare tutti sti commentiiiii !! Pensavo di trovare esperienze varie come spunti x spannolinare ma qui è solo guerra! Siate un po’ più easy x favore
è vero, le esperienze riportate sono poche! ecco la mia in breve: ho usato i pannolini lavabili per varie ragioni (etiche e di salute), quindi poco dopo l’anno mia figlia ha cominciato ad essere irrequieta al cambio e spesso cercava di tirarsi via il pannolino da sola: probabilmente il pannolino lavabile dava sensazione di bagnato e lei era infastidita. non parlava ancora, quindi non riusciva a spiegarmi cosa accadesse. le ho tolto il pannolino, l’ho messa sul vasetto e ha fatto subito la cacca. da lì in poi le lasciavo sempre il pannolino, tranne dopo i pasti, quando sapevo che aveva l’abitudine a fare pipì e cacca. allora la mettevo sul vasetto, mi sedevo lì con lei e le leggevo qualche libro o le raccontavo qualche storia. alle volte non faceva niente, ma quasi sempre qualcosa faceva. dopo circa mezz’oretta (o se si stufava prima) la tiravo su e le rimettevo il pannolino. verso i 18 mesi, con l’arrivo dell’estate, la lasciavo spesso fuori in giardino senza pannolino o dentro in casa evitando tappeti e divani 🙂 ogni tanto la mettevo sul vasetto quando pensavo potesse essere il momento giusto. ho raccolto qualche pozzanghera per qualche settimana, rassicurandola ogni volta dicendole che era normale e nel giro di un mese era senza pannolino sempre. tante volte, mentre ero in auto con lei, mi sono fermata per farle fare pipì nell’erba :). non sempre chiedeva lei di andarci, alle volte prevedevo io, alle volte chiedeva lei. l’ho tolto quasi subito anche di notte e mi ha stupito perché di notte non la faceva quasi mai. e quelle poche volte che è successo, mi sono alzata, ho cambiato le lenzuola e con molta serenità l’ho tranquillizzata e rassicurata. dai 20 mesi è senza pannolino e, almeno credo, mi sembra tranquilla e serena. 🙂
l’argomento è di vitale importanza per noi in questo periodo. Guido va per i 29 mesi e odia (non esagero) il water (riduttore vade retro!), e il vasino finchè serve per le macchinine va bene ma guai a presentarglielo per i suoi bisogni. La porta del nostro bagno non la chiudiamo mai quindi ci ha visti innumerevoli volte e altrettante volte abbiamo cercato di fargli capire che è bello stare senza pannolino. Nulla. Se gli tolgo il pannolino si fa la pipì addosso e continua a giocare, come se nulla fosse. Quando si accuccia per fare la cacca non vuole essere toccato (pena poi il blocco per giorni). Ho provato con libricini (tipo “il vasino di Andrea” che regolarmente vola per il bagno), con canzoncine e con le sue amatissime macchinine (e Odino, il suo orso). Inizio a pensare che dovremo aspettare ancora a lungo. Altri bimbi che conosco sono messi così ma vorrei, per motivi di salute (tanto è a casa con noi), che lo abbandonasse quest’estate. I commenti sono stati interessanti ma anche un pò spaventosi. Se avete consigli su casi difficili sono aperta a ogni voce. Grazie!
olé, io pensavo di leggere varie esperienze e opinioni su un argomento che mi interessa e invece mi porto via un mucchio di agressioni reciproche. Nessuna ha in tasca la veritá assoluta.