Leggere gli ingredienti presenti su un alimento preconfezionato è spesso più facile a dirsi che a farsi. O meglio, l’etichetta è obbligatoria per legge, anche se ci vuole spesso la lente d’ingrandimento per vedere cosa dice, ma che informazioni ci dà? E la tabella con i valori nutrizionali?
In breve, nella lista degli ingredienti troviamo, appunto, gli ingredienti che si trovano nel prodotto in esame, in ordine di quantità, partendo da quello maggiormente presente. Inoltre se si compra un qualcosa, ad esempio “Sfizio ai carciofi e pere” deve indicare la percentuale di carciofi e pere presenti nel nostro fantomatico “Sfizio”, quand’anche fosse dello 0,00001%.
La tabella nutrizionale invece raggruppa tutti i vari componenti base presenti all’interno del prodotto, indipendentemente dall’ingrediente da cui provengono, ovvero i grassi, i carboidrati, le proteine, i minerali, ecc. Ma qui si trovano mescolati insieme sia quelli naturalmente presenti che quelli aggiunti.
Mi rendo conto che la questione è complessa e tutt’altro che facile da comprendere a fondo senza una laurea in chimica, tuttavia bisogna sempre stare attenti.
Per dare un’idea della complessità di questo argomento mi voglio concentrare solamente sullo zucchero aggiunto e/o naturalmente presente che si trova negli yogurt venduti come baby food.
Per intenderci, lo zucchero è naturalmente presente in quasi tutti gli alimenti, in particolare nella frutta e nello yogurt. Invece con zucchero aggiunto si intende il cucchiaino di zucchero (o 2 o 3…) che viene aggiunto (da noi o dal produttore) nello yogurt.
Non dimentichiamo che un genitore va a fare la spesa al supermercato e sceglie dallo scaffale il prodotto della marca arancione o blu perché sa che sono fatti APPOSTA PER I BAMBINI, sono controllati, calibrati, ecc. ecc. per cui spesso non perde neanche tempo leggere le etichette, in quanto, GIUSTAMENTE, si fida. Ma se si fermasse a studiare con un minimo di attenzione cosa ha appena messo nel carrello, si accorgerebbe che le cose non stanno esattamente come dicono sulla confezione.
Lo yogurt per bambini
Parlando di merende e yogurt, la Plasmon sembra essere leader in quanto è l’unica che ho trovato che venda lo yogurt vero e proprio, lo yogurtino (6+ mesi). In figura riporto ingredienti e tabella nutrizionale di quello alla mela (scelto a caso).
Innanzitutto leggiamo che è effettivamente uno yogurt vero e proprio (poi vedremo che non è sempre così), in quanto è fatto con i fermenti lattici giusti, ed è intero.
Inoltre sappiamo che all’interno del vasetto il 74% è yogurt. Non male.
L’ingrediente successivo è la purea di mela che è presente nel vasetto in una quantità pari all’11%. Quindi con lo yogurt e mela siamo arrivati all’85% del contenuto.
Il dato che mi interessa maggiormente è scoprire quanto zucchero sia stato aggiunto durante la preparazione. Guardando la lista degli ingredienti sappiamo che è meno dell’11% e se vogliamo raggiungere il 100%, deve essere necessariamente vicino all’11% in quanto i rimanenti ingredienti sono sali minerali, addensanti e poco altro.
Quindi nello Yogurtino della Plasmon sono presenti
- Yogurt intero (72%)
- Purea di mela (11%)
- Zucchero aggiunto (un po’ meno dell’11%) (stimato)
- Altra roba (circa 6%) (stimato)
Dalla tabella nutrizionale sappiamo che gli zuccheri totali sono pari a 14 g per 100 g di prodotto. Dalle tabelle ex-INRAN scopriamo che lo yogurt intero contiene 4,3 g di zucchero per 100 g di prodotto. Dato che nel nostro vasetto ne abbiamo 72 g, otteniamo circa 3 g. Questo vuol dire che i rimanenti 11 g di zucchero circa sono da considerarsi aggiunto (che provengano dalla purea di mela o da una confezione di zucchero non fa differenza, comunque vedete da soli che la mela non è tanta)
Per capirci meglio, siccome lo yogurtino pesa 100 g (al contrario dei vasetti di yogurt ordinari che pesano 125 g) al suo interno troverete un cucchiaino e mezzo di zucchero aggiunto (o un po’ più di 2 bustine di zucchero).
Guardando di nuovo il loro sito web, la Plasmon ci ricorda che lo yogurtino va scelto perché (cito testualmente):
- Prodotto in Italia. Solo latte dell’Alto Adige
- Nutriente con tutta la bontà dello yogurt e della frutta adatta per il tuo bimbo.
- Lo Yogurtino è preparato con latte fresco pastorizzato.
- Senza glutine
- Con calcio, ferro e zinco
- Senza coloranti e conservanti (come per legge)
come se tutto cià avesse alcuna importanza. In parole povere, questo prodotto altro non è che un normalissimo yogurt alla frutta come 100 altri disponibili sul mercato, ma probabilmente venduto a prezzo maggiorato. Non sarebbe meglio se producessero uno yogurt interno normale? Forse la risposta ce la dà una recensione che ho trovato su internet riguardante lo yogurtino albicocca e pesca e che dice:
…il suo gusto un po acidulo, lo rende più simile ad uno yogurt da grandi che non per bimbi dai 6 mesi come indicato sulla confezione.
Comunque non è finita qui… Se quanto esposto finora vi è sembrato complicato e difficile da seguire, tranquilli, il peggio deve ancora venire 🙂
Lo yogurt è solo UN esempio di baby food.
Per una rassegna completa vi rimando a La questione cibo.
La merenda frutta e yogurt
Oltre allo yogurtino di cui sopra, la Plasmon produce delle merende allo yogurt indicate dai 6 mesi in su. Per semplicità mi concentro sulla Merenda albicocca e yogurt Plasmon, ma un ragionamento simile si può fare per tutti i prodotti di questa linea (la Mellin ne ha di paragonabili per bambini di 5 mesi o più) e non solo.
Cominciamo guardando la lista degli ingredienti. Ma dov’è lo yogurt? Ah, è al TERZO posto, con il 25% del peso complessivo, dopo acqua e albicocca, sempre al 25%. Inoltre non specificano che tipo di yogurt sia, quindi SOSPETTO che possa essere magro e non intero, ma soprassediamo.
Il primo ingrediente è l’acqua con una percentuale superiore al 25%, mentre al quarto posto abbiamo il succo di mela concentrato, ovvero lo zucchero, con una presenza inferiore al 25%.
Per capirne di più dobbiamo guardare la tabella nutrizionale. Questa ci dice che in 100g di prodotto sono presenti 9 g di zuccheri che sono equivalenti a 10,8 g di zuccheri in un vasetto da 120 g. In questa quantità sono raggruppati TUTTI gli zuccheri, ovvero anche quelli naturalmente presenti. Vediamo cosa riusciamo a scoprire studiando i dati a disposizione.
Leggendo gli ingredienti sappiamo che in un vasetto da 120 g sono presenti 30 g di albicocca e 30 g di yogurt.
Consultando il sito dell’INRAN scopriamo che 100 g di albicocca fresca contengono 6,8 di zuccheri. Nel nostro vasetto ne troveremo quindi 2 g.
Un discorso analogo lo possiamo fare per lo yogurt (ipotizzando, ottimisticamente che sia fresco e intero) che contribuirà con circa 1,2 g alla somma totale presente nella confezione.
Finora quindi sappiamo che gli zuccheri aggiunti non superano la seguente quantità:
10,8 g – 2 g – 1,2 g = 7,6 g.
gli atri ingredienti sono presenti in quantità molto piccole, quindi li trascuriamo.
Quindi la quantità di zuccheri aggiunti totali è di quasi 8 g, equivalente a una bustina e mezza circa. C’è da dire che dall’ultima volta che ho guardato questo prodotto hanno cambiato la formulazione, di fatti prima la quantità di zucchero presente era esattamente doppia.
Tirando le somme, la composizione della Merenda albicocca e yogurt è approssimativamente come segue:
- Acqua >25 %
- Albicocca 25 %
- Yogurt 25 %
- Zucchero aggiunto 7,6 % circa (stimato)
In sostanza questo prodotto è una specie di budino al gusto di albicocca, ma NON è uno yogurt; lo yogurt utilizzato è pastorizzato, per cui lo yogurt ha fermenti “inattivi”.
Confesso che non l’ho mai assaggiato, ma dato che è per 1/4 acqua e che contiene poco zucchero, scommetto che non sa di molto…
Teddi
Molto popolari tra i bambini sono gli yogurt Teddi della Scaldasole. Da notare che questi sono yogurt ordinari, NON baby food.
Non c’è molto da dire… in questo caso – ho scelto questo gusto a random – abbiamo il 78% di yogurt e l’11% di purea di albicocca. La quantità di zucchero presente è del 13%, quindi siamo grosso modo sugli stessi valori dello Yogurtino della Plasmon. Di nuovo, non l’ho mai assaggiato, ma mi dicono che gli yogurt Teddi risultano troppo dolci per un adulto – magari se li provate, fatemi sapere.
Però bisogna spezzare una lancia a loro favore: la linea Teddi comprende anche uno yogurt naturale bianco senza niente aggiunto, che per me è sempre il tipo di yogurt da preferire. Se poi ci vuoi aggiungere qualcosa fai sempre in tempo. Peccato che rovinino un po’ il tutto vantandosi che provenga da agricoltura biodinamica, ma non si può avere tutto…
Merenda con il diplomatico
Per chi non li conosce, i diplomatici sono un dolce di pasticceria (ovvero la classica pastarella) ben noto a Roma e dintorni e in altre parti d’Italia. Il diplomatico è composto da strati di pasta sfoglia e pan di Spagna intervallati da crema Chantilly.
Come ultima fonte di riflessione vi invito a fare un paragone tra due situazioni tipo: immaginate due madri,
1) Madre 1 che dà al proprio figlio di 6 mesi, ad esempio, la Merenda albicocca e yogurt della Plasmon
2) Madre 2 che si mangia un diplomatico con il figlio (vedi foto sottostante)
.
Già m’immagino che Madre (2) verrà presa per una criminale, su vari forum riceverà insulti a non finire e verrà “usata” per dimostrare come l’autosvezzamento sia una cosa assurda. Tuttavia, siccome li abbiamo fatti in casa, vi posso dire cosa contenga un diplomatico (almeno approssimativamente):
- 0,17 uova intere
- 0,25 rossi
- 20 g acqua
- 21 g di panna
- 21 g latte
- 17 g farina
- 17 g zucchero
- 5 g di burro
- 2 g fecola
- 2 g alchermes
Anche se può non essere il massimo, e sapendo che viene fatto una volta ogni morte di papa non trovo che ci sia niente di così malvagio nei componenti presi separatamente. Invece la merenda allo yogurt della ditta arancione dà L’IMPRESSIONE di essere il non plus ultra, mentre guardandola più da vicino… Mi chiedo davvero in quanti si rendano conto che quello che stanno dando al proprio figlio non è minimamente uno yogurt.
Conclusioni
Chiaramente nessuno è mai morto per aver mangiato una merenda confezionata di questo tipo, ma il problema sta nella (probabile) assenza di consapevolezza del genitore. Dopo tutto quando compri un prodotto “appositamente studiato per la prima infanzia” tendi a FIDARTI… Invece, lo stesso genitore che magari non si sognerebbe mai di mettere un cucchiaino di marmellata in un bicchiere di yogurt intero perché “troppo zuccherata”, si ritrova invece a dargli una quantità di zucchero AGGIUNTO ben maggiore.
Nel fare merenda con il diplomatico sapevo esattamente cosa mangiavano le mie figlie, ma quanti possono dire la stessa cosa quando si affidano al baby food o alle merende confezionate? Come abbiamo visto, interpretare le liste degli ingredienti può essere un processo molto laborioso, ma anche dandogli solo un’occhiata veloce possiamo decidere cosa fare:
1) La lista degli ingredienti è troppo lunga? Nel dubbio, lasciamolo sullo scaffale
2) Se guardo la tabella nutrizionale sembra contenere troppo sale o troppo zucchero? Nel dubbio, lasciamolo sullo scaffale.
Sicuramente la migliore merenda di questo tipo è uno yogurt naturale intero, meglio ancora se fatto in casa, magari aromatizzato con quello che più ci piace (sì, se volete anche un bel paio di cucchiaini di marmellata). Tuttavia anche uno sfizio una volta ogni tanto non ammazza nessuno. Dopo tutto credete davvero che un vasetto di “merenda allo yogurt” sia poi una scelta così migliore rispetto a un bel diplomatico succulento? 😀
207 risposte
scusate un po’ OT ma ho conservato questo messaggio apposta per farvela leggere. dalla newletter mammaepapà (che ce ne regala di ogni) : Formaggini? Scegliere bene quali
Morbidi e cremosi, i formaggini comuni (cioè quelli non specifici per l’infanzia) vengono preparati con miscele di formaggi fusi, panna, burro, latte e sale in quantità variabili a seconda del tipo. Quindi, essendo ricchi di grassi e di sale, non sono adatti per i bambini, senza tenere conto del fatto che possono contenere anche i conservanti!
io fin da subito yogurt intero mila o coop….
se ti preoccupa la vitamina c….. fai una centrifuga di kiwi che… nessuno sembra saperlo, ma è il frutto che contiene più vitamina c in assoluto, e non venitemi a dire che non date frutta se non a km 0, perchè anche in quel caso il kiwi non viene dell’altra parte del mondo… il primo produttore europeo per esportazione del kiwi è il lazio!
W IL KIWI!
Se ti preoccupa la vitamina C, fai una spremuta d’arancia 😀 /Andrea
Peró dicono che negli omogeneizzati c’è la vitaminA c che fa bene…ma io preferisco frutta fresca
rispetto ad altri yogurt alla frutta non è così dolce, lo mangio anche io. Comunque mia figlia gradisce anche la frutta da sola senza problemi (tranne la banana)
ok… mi hai convinto, ci provo 🙂 pensi che ci si riesca a fare lo zazzighi?
La Manu, la sotria della diatriba barilla/arancione mi sa tanto di ipocrisia, tant’è che la pbblicità è stata bloccata (anche se la Barilla ha avuto la peggio). /A.
sicuramente le frutte frullate hanno un sapore più vero che non l’omogeneizzato
Con il metodo descritto mi viene molto cremoso. Non come quello greco, ma non ci manca molto. Appena uscito dal forno è una specie di mattoncino; lo mescolo e diventa liquido filante; lo metto in frigo e il giorno dopo è diventato super cremoso. /A.