Parliamo di gemelli.
Autosvezzamento e gemelli, per essere più precisi 🙂
Cercheremo di sviluppare alcuni punti interessanti e toccarne altri, che magari faranno da spunto per continuare la discussione più avanti.
Agli occhi di noi genitori di figli singoli, i genitori di gemelli appaiono quasi come degli eroi, oggi sentiamo da Erika com’è prendersi cura di 3 (avete capito bene, TRE!) gemelli, chiaramente autosvezzanti!
1. Ciao Erika, ci vuoi presentare i tuoi 3 bambini? Parlaci di loro, così li conosciamo un po’.
Ciao Gloria, Filippo, Ilaria e Tommaso son nati a Padova da una gravidanza spontanea bicoriale triamniotica conclusa il 01/06/2011 con taglio cesareo a 31+5 settimane. Dopo lo shock iniziale e dopo mesi passati a riposo e comunque affidandomi al Signore e alla preghiera, i miei tre miracolini son nati alle 13.29, 13.31 e 13.32 e pesavano rispettivamente 1490, 1450 e 1600. Bei pesi considerando l’epoca gestazionale e il tipo di gravidanza. Sono stati ricoverati a Padova nella semintensiva per una decina di giorni, poi per la prima volta vicini vicini nella stessa incubatrice son stati trasferiti a Udine per avvicinarci a casa. Durante la prima settimana di luglio dopo le prove generali in Neonatologia, dove non mandano a casa se non vedono i genitori abbastanza autonomi, ci siamo finalmente riuniti a casa nostra a Fontanafredda (PN).
2. Credo che la domanda che tutti si staranno facendo adesso sia: “Ma come hai fatto???”
Come ho fatto? I primi tempi con 21/22 biberon al giorno e rispettivi cambi pannolini è stata dura, assieme al caldo infernale di luglio-agosto, ma l’adrenalina e la gioia che tutto fosse andato per il meglio senza problemi ci faceva andare avanti. Essenziale è stato (e lo è tuttora) l’aiuto di tutta la nostra rete familiare, in particolare al momento del mio rientro al lavoro.
3. Andiamo al sodo: come è avvenuta la scelta di fare autosvezzamento?
Eh eh! Premetto che molti mi hanno guardato storto o mi hanno dato della pazza, anche se penso che comunque lo avrebbero fatto anche con solo uno! Internet è, fin dalla gravidanza, fonte d’informazione e di confronto e, facendo parte di forum o gruppi Facebook inerenti al “pianeta mamma”, ho avuto modo di conoscere persone che ne parlavano. In particolare due, Stefania e Corinna, mi son state molto d’aiuto e fonte d’ispirazione. Le ho riempite di domande e nel frattempo ho letto “Io mi svezzo da solo” di Piermarini. Mi sono convinta che l’autosvezzamento fosse la scelta migliore per i miei paperotti!
Verso i 6-7 mesi di età corretta, quando il mio pediatra mi ha chiamato in studio per parlarmi dello svezzamento, mi ha dato un foglio scritto a macchina fotocopiato mille volte e ha cominciato a leggere: “a 6 mesi questo”…” poi aggiungi questo”… “poi…”. Mi è venuto male! Invece poi ha cominciato a mettere punti di domanda qua e là, spiegandomi di metterli a tavola con noi e di seguire l’istinto e i gusti del bambino, dicendomi di prestare attenzione all’apporto di proteine e di zucchero. Son uscita felicissima! Mi vedevo già pronta a preparare manicaretti con le verdure fresche dell’orto e a boicottare le aziende multinazionali di prodotti per l’infanzia!
4. Raccontaci com’è stato avere 3 bambini autosvezzanti per casa! Come avete gestito i pasti? Come vi siete organizzati?
Devo necessariamente dire che senza l’aiuto e il supporto di mia mamma penso avrei rinunciato, anche perché lei era con me h24! Inizialmente abbiamo iniziato a proporre frutta e verdura fresca e dare minestroni che preparavamo per noi per poi passare a legumi, pasta e riso con le verdure e poi al pesce e alla carne a pezzettini. Non so se son stata fortunata, oppure la scelta dell’autosvezzamento è stata fondamentale, ma Filippo, Ilaria e Tommaso non mi han mai dato problemi nel mangiare, han gusti ben definiti ma mangiano di tutto: cose che neanche io mangio!!!
Da subito han imparato a gestire bene i pezzi: figurati che a Ilaria il primo dentino è uscito a 14 mesi e lei era quella più brava. Per mangiare sono sempre stati a tavola con noi con i mitici seggioloni che si trasformano in sedie e il set pappa di plastica, cucchiaino e forchettina in mano anche se poi in genere, dalla troppa fame, si passava alle mani! Vabbè… poi per terra c’era il disastro e bisognava fare il trattamento total hair body!!!! Ma fa parte del “pacchetto mamma”! Andavamo in bagno a fare il “lava lava struscia struscia” e così hanno pure imparato a lavarsi mani e faccia giocando. Una volta lavati li mettevo nel divano e nella zona gioco e pulivo per terra così poi potevano girare tranquillamente per casa.
5. Che consigli ti senti di dare ad altri genitori di gemelli a proposito di svezzamento?
Di provare! Fondamentale è non avere paura che soffochino e dare fiducia ai vostri bimbi che comunque hanno i loro tempi, e quindi diversi. Il momento del pasto è quello in cui si riunisce la famiglia ed è così bello essere tutti vicini a condividere il piacere della tavola.
Non scoraggiatevi e istruite chi vi sta vicino e vi aiuta! Ed è pure un modo per far mangiare meglio tutta la famiglia!
Filippo, Ilaria e Tommaso dai 15 mesi mangiano da soli quasi tutto con le posatine, imparando a bere da soli con il bicchiere e le rare volte in cui uscivamo da parenti e amici….. ERAN, anzi SONO SODDISFAZIONI!!!
Grazie di averci raccontato di voi, Erika, in bocca al lupo a te e tutta la tua bellissima famiglia!
Autosvezzamento e gemelli vanno d’accordo? E’ fattibile? Rende le cose più facili o complica la vita?
Raccontateci le vostre storie e diteci le vostra opinione!
13 risposte
Ah, OK 🙂 /A.
Avevo parlato con Gloria in un messaggio privato… ti scrivo che non intaso la vostra pagina così 🙂
Svezzamento naturale, non mi è ben chiaro che permesso stai chiedendo… il post è pubblico, quindi lo puoi certamente condividere. Fammi sapere cosa ti serve:) /A.
vorrei chiedere a questa mamma se posso riportare la sua esperienza ad un corso di mamme in attesa!!!
Una bellissima testimonianza
bravissimissima davvero!!
Sono bellissimi!
Grande Erika, bravissima! 🙂
<3 <3 <3
innanzitutto complimenti per questa bellissima famiglia… sono convinta che quando ci si trova in queste situazioni l’istinto di sopravvivenza ti fa superare anche i momenti più difficili e le soddisfazioni poi sono tante… ma davvero tanto di cappello!
rabbrividisco all’idea di cosa possa diventare il pavimento dopo uno dei vostri pasti, se penso al mio con 2 bimbi di cui uno grande, e già è qualcosa di infernale! 😀
e poi tante abitudini che chi ha figli di età diversa impara ed acquisisce gradualmente, penso al bagno tutti insieme, o appunto lasciarli mangiare in pace e che si arrangino un po’ come possono, chi ha i gemelli deve per forza di cose acquisirle in fretta, o si impazzisce. diciamo che con due fratelli di età diversa il primo fa un po’ da cavia e il secondo si inserisce in un meccanismo già rodato (e con due genitori molto più esperti e meno ansiosi). ma per quello che ho visto nella nostra famiglia è tutta salute, meno gli stiamo addosso ai nostri bambini e meglio è per loro.
quello che dici sul fatto che i bambini mangiano cose che non mangeresti neanche tu, lo vedo anch’io… io anni fa non amavo la verdura, mangiavo pochissima frutta… è mio figlio che mi sta insegnando a farlo, perchè mi sono imposta di dargli il buon esempio cambiando le mie abitudini. e ho 2 bambini che quando vedono i broccoli danno di matto, neanche avessero visto il gelato al cioccolato. sicuramente i gusti personali contano molto, ma un po’ di merito ce l’abbiamo anche noi genitori, no? 😉