17-11-2010, 05:20 17
(23-06-2010, 09:03 21)rossanalib Ha scritto: Ragazze le vostre storie sono tutte importantissime e molte cose che vi sono successe accadono a tante altre donne. Anche per me non è stato facile più che altro perchè ho incontrato tante persone che ostacolavano l'allattamento. Ecco la verità del perchè l'allattamento che dovrebbe essere cosa "naturale" diventa così difficile è perchè ci sono troppe interferenze, sia verbali sia fattive. Polpettino ha avuto l'ittero, un ittero particolarmente ostico anche se fisiologico, a livelli molto alti tanto che ha fatto la fototerapia 4 o 5 volte. Io che lo volevo allattare a tutti costi mi sono sentita dire che non lo potevo allattare e che gli avrebbero dato il LA e io con due tette che al 4° giorno mi stavano scoppiando per il latte, ho litigato con mezzo ospedale....poi hanno cominciato a dire che non avvevo latte.....e allora via di tira latte davanti alle infermiere per "dimostrare" che avevo latte , poi mi sento dire addirittura che se gli era venuto l'ittero era per colpa del mio latte (detto da una pediatra!!!!!!!!) allora io comincio a inca**armi sul serio e allora cominciano a dirmi che ho la depressione post-partum...ma che depressione e depressione post partum!!!!!! Io gli avrei spaccato la faccia a tutti post partum!!!! dopo aver resistito a tutte queste str***ate alla fine mi "concedono" di allattare mio figlio con il mio latte ma con il biberon.... Ragazze vi posso assicurare che quando tu sei l'unica a lottare per queste cose, mentre i medici fanno di tutto per ostacolarti (ma che gli promettono le case che producono LA????!!! che cavolo di viaggi regalano??? e possibile che si vendano per così poco???) è dura veramente dura. Io ringrazio le donne di un'associazione che si occupa di informazione e nascita che mi sono state davvero vicine e mi hanno supportato con amore, competenza e professionalità. Ecco senza di loro probabilmente anche io mi sarei spaventata, disorientata, arresa ai "medici" e avrei pensato di non avere latte. Ho tenuto duro, andavo in ospedale ogni 3 ore notte e giorno (non mi facevano rimanere là) a portare il latte che mi tiravo e poi lo davo a mio figlio io, non ho mai voluto che lo desse l'infermiera,il tutto anche con la mastite e 40 di febbre,(poi per fortuna curata senza antibiotico ma con la sola OMEOPATIA ) senza mangiare e senza bere perchè non avevo il tempo, a soli 4 giorni dal parto. Mi coccolavo Polpettino, gli cantavo una canzone, gli facevo sentire la mia presenza.Mi hai fatto commuovere!!!!!
In quell'ospedale gli hanno messo una flebo che gli ha procurato un braccio nero e di cui ora gli è rimasta una bella cicatrice. Non solo, gli hanno staccato il moncone del cordone ombelicale prima del tempo così che dopo per più di un mese l'ho dovuto curare dal pediatra a pagamento per evitare ernie e complicanze varie. Dopo che Polpettino ha finito la fototerapia me lo sono ritrovato che non voleva più attaccarsi al seno.... non c'era niente da fare. L'unica soluzione è stata farlo attaccare con il copricapezzolo. Alla fine il primario di quell'ospedale sapete che mi dice? "Sei giovane ma sei in gamba, devo dire che non l'avrei mai detto di trovare una persona così competente in materia! (e meno male che il medico è lui!!!! )Perchè non vai in quest'altro ospedale... là sono per l'allattamento al seno!"
Cambiato ospedale ho almeno trovato un ambiente che favoriva l'allattamento al seno, e anche per fortuna la banca del latte. Perchè nel frattempo con l'uso del copricapezzolo, la separazione da mio figlio, e i vari stress da inca***ture il latte mi era sì diminuito oltre al fatto che ero debolissima, quasi non mi reggevo in piedi .
Siamo tornati a casa definitivamente la vigilia di Natale e quella sera mi sono promessa che non avrei mollato, che avrei riavuto tutto il mio latte e che avrei tolto il copricapezzolo. Ce voluto tempo, anche troppo, ma alla fineCe l'ho fatta! ed è la cosa di cui vado più orgogliosa.
Quindi ragazze vi capisco benissimo e so quanto è dura quando ci sono dei problemi per l'allattamento se non si hanno persone competenti che aiutano a risolverli. Avete tutta la mia comprensione.
Sei un esempio davvero forte...GRAZIE per aver condiviso con noi la tua storia!!
c