[aleberto]

se hai il libro e vuoi leggere la mia esperienza di allattamento fallo, altrimenti poi uno di questi giorni ve la posto volentieri: si diventa esperti soprattutto grazie ai nostri figli (anche se nel mio caso siccome mi sono un po' impuntata su sta cosa ho davvero una vera e propria biblioteca sul tema...), io ti giuro che quando aspettavo emma manco sapevo bene se avrei allattato o meno (pensavo che il latte arrivasse quasi per intercessione divina, pensa un po'...), poi la sua nascita ha tirato fuori delle risorse, degli istinti in me, che neppure pensavo di possedere :-)))), comunque all'inizio continuavo a credere che coloro che allattavano anni i loro bimbi fossero delle pazze... poi allatti sei mesi e ti dici che quello è il minimo sindacale, vai avanti fino all'anno, continua a piacere ad entrambi, vedi tua figlia che si ammala meno degli altri bimbi nonostante frequenti il nido, vedi che la poppata è un bellissimo modo per ritrovarsi dopo alcune ore trascorse separate, vedi che è efficace per fronteggiare qualsiasi crisi, periodi di inappetenza, risvegli vari... e tua figlia compie due anni e vai avanti perché ti sembra naturale così... passa il tempo, gli altri intorno a te rompono sempre più le scatole e allora magari poni dei paletti (ad esempio niente allattamento fuori casa per non dover dare spiegazioni in continuazione, cosa che fa perdere "magia" a questo rapporto che dovrebbe essere solo a due e non dovrebbe interessare gli altri...), ma tra le nostre mura domestiche continua ad essere tetta libera... il mio allattamento di emma è terminato quando ero nel quinto mese della gravidanza di tobia, è terminato nel modo più bello e naturale che potesse esserci, sempre meno poppate fino a non farne più... neppure ricordo quando è stata la famosa ultima poppata, non so se a dicembre 09 o a gennaio 2010... so solo che il primo maggio 2010, quando tobia è venuto al mondo ed emma è arrivata a conoscerlo si è attaccata un attimo ad uno dei miei capezzoli, se ne è allontanata con aria schifata immediatamente e mi ha detto: "Le puppe le lascio a tobia, io tengo per me soltanto il mio amico neo" (neo in rilievo vicino alla mia ascella sinistra che spesso accarezza per rilassarsi)