[ax76]

Mah, a me fanno un po' sorridere queste cose. Sorridere, chiaramente, dopo che ho superato la fase "nervoso", perche' e' ovvio che si tratta di tradizioni, usi e costumi. E' come quello che dice "no no, il soffritto VERO e' quello con carota cipolla e sedano, se usi solo la cipolla non va bene", o "il caffe' VERO e' solo quello italiano, gli altri sono uno schifo e basta", oppure "ah, i sandali con i calzini??? Ma che obbrobio!! Sei un GREZZo se te li metti!" o milioni di altri esempi...
Sono tradizioni, modi di fare, ti HANNO INSEGNATO cosi' e cosi' E', non c'e' storia.
Abbiamo tutti dei pilastri della nostra conoscenza, che variano di persona in persona, di professione in professione, variano soprattutto di cultura in cultura. E che se vengono messi in discussione ci fanno tremare le gambe.
Una matrona romana vecchio stile riterra' fuori dal mondo che si possa cucinare l'amatriciana con la pancetta invece che col guanciale, cosi' come ad un farmacista a cui durante il corso di pediatria o quello che e' hanno insegnato che i bambini sono fatti cosi' bla bla bla suonera' come eresia (da cui redimere lo sventurato) che un bambino venga fatto usare il vasino prima dei 18 mesi.
Noi miniamo le loro certezze (mi riferisco anche al pediatra di franz...) e li mettiamo in difficolta', loro si sentono in dovere di metterti al corrente del grosso errore che stai facendo e, in secundis, di difendere la loro professionalita'. Si sentono vulnerabili, ignoranti, non aggiornati ecc... e si difendono alcuni (molti) aggredendo, altri (pochi) mostrando interesse.
Ma chi e' immune da cio'?
Io no. Se uno venisse qui a dirmi "aggiustare le pagine di un libro con lo scoth e' cosa buona" io come minimo gli caverei gli occhi