25-03-2019, 01:01 13
Ciao Angelica.
L'anemia viene sempre usata come spauracchio per tutte le famiglie che scelgono di non usare tabelle e simili, ma in tutta onestà non ho mai visto nessun bambino con reale anemia, qualsiasi metodo di svezzamento si usi.
Inoltre se veramente ci fosse anemia, andrebbe valutata con una analisi del sangue e non come "ipotesi di possibilità" e curata con integratori e non con omogenizzati o tabelle di pappe scandite.
Per altro lo "svezzamento tradizionale" (che di tradizionale non ha nulla purtroppo, dovremmo cambiargli nome!) prevede all'inizio di inserire brodo vegetale e farine... Che di ferro non ne contengono proprio, meno ancora del latte (materno o artificiale che sia), quindi non potrebbe comunque rimediare.
Sul rientro al lavoro posso capirti, io sono rientrata a tre mesi e la separazione è durissima, per noi forse più ancora per loro! Tu sii positiva per prima e sappi che verrai accolta al ritorno con una gioia estrema
Per i pasti l'importante è solo che i nonni non abbiano l'ansia da "mangia poco", fagli comprendere che l'importanza dell'autosvezzamento non è cosa dargli (se non se la sentono di proporre cose in pezzi o la peperonata, non costringerli, lo faranno con i loro tempi) ma che lascino scegliere al bambino QUANTO e SE mangiare. Se un pasto non vorrà nulla e si dedicherà solo al biberon, non c'è nessun problema. Se dopo il biberon deciderà di assaggiare qualcosa, non c'è problema. Eccetera.
E sarà tutto tranquillo
Il sostegno del papà è una cosa fantastica, guadagnatevi con calma anche quello dei nonni e non ci sarà nessun problema!
L'anemia viene sempre usata come spauracchio per tutte le famiglie che scelgono di non usare tabelle e simili, ma in tutta onestà non ho mai visto nessun bambino con reale anemia, qualsiasi metodo di svezzamento si usi.
Inoltre se veramente ci fosse anemia, andrebbe valutata con una analisi del sangue e non come "ipotesi di possibilità" e curata con integratori e non con omogenizzati o tabelle di pappe scandite.
Per altro lo "svezzamento tradizionale" (che di tradizionale non ha nulla purtroppo, dovremmo cambiargli nome!) prevede all'inizio di inserire brodo vegetale e farine... Che di ferro non ne contengono proprio, meno ancora del latte (materno o artificiale che sia), quindi non potrebbe comunque rimediare.
Sul rientro al lavoro posso capirti, io sono rientrata a tre mesi e la separazione è durissima, per noi forse più ancora per loro! Tu sii positiva per prima e sappi che verrai accolta al ritorno con una gioia estrema
Per i pasti l'importante è solo che i nonni non abbiano l'ansia da "mangia poco", fagli comprendere che l'importanza dell'autosvezzamento non è cosa dargli (se non se la sentono di proporre cose in pezzi o la peperonata, non costringerli, lo faranno con i loro tempi) ma che lascino scegliere al bambino QUANTO e SE mangiare. Se un pasto non vorrà nulla e si dedicherà solo al biberon, non c'è nessun problema. Se dopo il biberon deciderà di assaggiare qualcosa, non c'è problema. Eccetera.
E sarà tutto tranquillo
Il sostegno del papà è una cosa fantastica, guadagnatevi con calma anche quello dei nonni e non ci sarà nessun problema!