29-09-2016, 06:26 18
ecco, di nuovo blocco dello scrittore, troppe cose da raccontare e da fare...siamo al 4° giorno di asilo nido, ma di questo racconto dopo...
...dunque dicevo, ad amsterdam siamo arrivati tipo verso le 17 e suppergiù un'oretta dopo eravamo in albergo. Nel tragitto in treno dall'aeroporto alla stazione centrale, Leonardo si è addormentato ma è stato un sonnetto breve perché il viaggio era corto.
Appena sistemati in hotel, io dovevo fare un salto alla conferenza perché sarei dovuta arrivare il giorno prima ma poi ho dovuto tagliare un giorno, volevo comunque farmi vedere dagli organizzatori, salutarli e rassicurarli che c'ero.
Quindi siamo usciti tutti insieme, abbiamo raggiunto la destinazione che era dietro l'angolo rispetto all'hotel, e poi, fatto tutto abbiamo proseguito verso un localino molto noto e conosciuto - sono decenni che esiste - e anche turistico, di conseguenza, ma ciò non gli toglie nulla in qualità che è la Pancake Bakery, un locale che fa solo pancake. I pancake sono un piatto tipico di Amsterdam e sono una via di mezzo tra quelli più noti americani e le crepes francesi, diciamo della dimensione di una pizza e farciti con di tutto di più, sia salati che dolci.
Dovevamo fare un po' di strada ma era piacevole perché essendo maggiore la latitudine le giornate erano ancora lunghe rispetto alle nostre. Poi si passava dal Jordan, un quartiere scicchettoso, con tutti localini e negozietti carini.
Arrivati, il posto era pieno e dovevamo aspettare una mezz'oretta. Abbiamo approfittato per far camminare un po' Leonardo tra i canali, anzi c'ha pensato il babbo, io mi sono seduta su una panchina fuori del locale a tenere il posto. Leo ovviamente ha approfittato per darsi al suo sport preferito: il lancio dei sassi in acqua! :-D
Ad un certo punto è uscita una comitiva di una quindicina di ragazzi, quindi di posto se n'era liberato tanto. Solo che Leonardo, non so perché ha iniziato a piangere disperato ché non voleva entrare e a chiamare mamma mamma. Mi è dispiaciuto molto perché non riuscivo a capire cosa fosse che potessi dargli noia. Per fortuna il babbo l'ha portato a lavarsi le mani in bagno e distraendosi si è calmato...non tanto per mangiare tranquilli...infatti mentre aspettavamo i piatti, mio marito è riuscito fuori per farlo sfogare un po'....poverino, tutto il giorno seduto tra auto, aereo, treno...insomma...aveva bisogno di camminare! Inoltre, un po' errore nostro, prima di uscire, aveva fame e gli abbiamo dato un po' del vasetto di pera e yogurt. Chiaramente, poi, non aveva più l'urgenza di mangiare.
Abbiamo ordinato i tacos con guacamole, chili e formaggio per antipasto...una quantità enorme!
Leonardo ha assaggiato un po' di formaggio di guarnizione, una via di mezzo tra sour cream e philadelphia. Io poi avevo preso un pancake con petto di pollo, ananas e formaggio: assolutamente divino!
Mi ero scordata quanto mi piacesse l'ananas abbinato al gusto salato...Leonardo ne ha assaggiato un po'...però nel complesso non ha mangiato molto..e via di tetta!
...dunque dicevo, ad amsterdam siamo arrivati tipo verso le 17 e suppergiù un'oretta dopo eravamo in albergo. Nel tragitto in treno dall'aeroporto alla stazione centrale, Leonardo si è addormentato ma è stato un sonnetto breve perché il viaggio era corto.
Appena sistemati in hotel, io dovevo fare un salto alla conferenza perché sarei dovuta arrivare il giorno prima ma poi ho dovuto tagliare un giorno, volevo comunque farmi vedere dagli organizzatori, salutarli e rassicurarli che c'ero.
Quindi siamo usciti tutti insieme, abbiamo raggiunto la destinazione che era dietro l'angolo rispetto all'hotel, e poi, fatto tutto abbiamo proseguito verso un localino molto noto e conosciuto - sono decenni che esiste - e anche turistico, di conseguenza, ma ciò non gli toglie nulla in qualità che è la Pancake Bakery, un locale che fa solo pancake. I pancake sono un piatto tipico di Amsterdam e sono una via di mezzo tra quelli più noti americani e le crepes francesi, diciamo della dimensione di una pizza e farciti con di tutto di più, sia salati che dolci.
Dovevamo fare un po' di strada ma era piacevole perché essendo maggiore la latitudine le giornate erano ancora lunghe rispetto alle nostre. Poi si passava dal Jordan, un quartiere scicchettoso, con tutti localini e negozietti carini.
Arrivati, il posto era pieno e dovevamo aspettare una mezz'oretta. Abbiamo approfittato per far camminare un po' Leonardo tra i canali, anzi c'ha pensato il babbo, io mi sono seduta su una panchina fuori del locale a tenere il posto. Leo ovviamente ha approfittato per darsi al suo sport preferito: il lancio dei sassi in acqua! :-D
Ad un certo punto è uscita una comitiva di una quindicina di ragazzi, quindi di posto se n'era liberato tanto. Solo che Leonardo, non so perché ha iniziato a piangere disperato ché non voleva entrare e a chiamare mamma mamma. Mi è dispiaciuto molto perché non riuscivo a capire cosa fosse che potessi dargli noia. Per fortuna il babbo l'ha portato a lavarsi le mani in bagno e distraendosi si è calmato...non tanto per mangiare tranquilli...infatti mentre aspettavamo i piatti, mio marito è riuscito fuori per farlo sfogare un po'....poverino, tutto il giorno seduto tra auto, aereo, treno...insomma...aveva bisogno di camminare! Inoltre, un po' errore nostro, prima di uscire, aveva fame e gli abbiamo dato un po' del vasetto di pera e yogurt. Chiaramente, poi, non aveva più l'urgenza di mangiare.
Abbiamo ordinato i tacos con guacamole, chili e formaggio per antipasto...una quantità enorme!
Leonardo ha assaggiato un po' di formaggio di guarnizione, una via di mezzo tra sour cream e philadelphia. Io poi avevo preso un pancake con petto di pollo, ananas e formaggio: assolutamente divino!
Mi ero scordata quanto mi piacesse l'ananas abbinato al gusto salato...Leonardo ne ha assaggiato un po'...però nel complesso non ha mangiato molto..e via di tetta!