25-06-2016, 08:53 20
I commenti sul modo di mangiare e sul cosa mangiava la mia bimba erano all'ordine del minuto, ma soprattutto su quanto scellerata fosse la sua mamma che pensava di saperne più di tutti soprattutto più dei medici. Pazza a sfidare le allergie, incosciente a rischiare di farla strozzare ogni secondo, matta da non tenere conto che il suo piccolo stomaco aveva bisogno di premure e attenzioni e che non avrebbe mai dormito perché non avrebbe potuto digerire, avrebbe avuto mal di pancia...uff continuo? Però portarla con noi al ristorante o in vacanza o in qualunque posto avendo la libertà di ordinare una fettina ai ferri o scegliere dal menù con il primo pensiero di scegliere qualcosa che a lei avrebbe fatto piacere è stupendo. Gli altri? Si, guardano, si meravigliano, sorridono...ma chissà in fondo in fondo continuano a pensare che tanto siamo dei pazzi e magari esibizionisti, boh, non saprei. Quindi io ho sempre avuto un atteggiamento naturale, ho apprezzato i complimenti ed ho sopportato le "raccomandazioni". In fondo questo è un percorso che riguarda me, ed io ho dovuto conoscerlo e poi affrontare le mie paure per poterci credere. E se non avessi avuto la guida paziente della mia bambina che mi ha insegnato come fare, non avrei imparato a far guidare lei. Come posso spiegare questo a chi non mi conosce o a chi non ha interesse di saperne di più senza passare per pazza?