12-07-2014, 03:23 15
Allora... invece di aprire una uova discussione continuo qui.
Stamane siamo andati a vedere l'ultimo Tarzan, ovvero questo: http://www.imdb.com/title/tt1705952/?ref_=fn_al_tt_2
(premetto che tutti gli altri film li avevamo già visti, quindi questo era l'unico).
Invece di parlare del film (un mezzo schifo, ma meglio di quanto non mi aspettassi. Non davvero adatto forse a un bambino piccolo se non con la supervisione di un adulto) voglio rimanere in tema con questa discussione.
Il simbolismo usato in q uesto film dall'inizio alla fine è davvero chiarissimo... alcuni esempi:
1) All'inizio ci sono papà, mamma (casalinga) e bambino che vivono nella giungla. Il padre parte per una spedizione e dice al bambino "che ora lui è l'uomo di casa"
Successivamente c'è il disastro e il bambino finisce da solo nella giungla
2) Anche nella giungla si capisce chi è la gorilla e chi il gorilla (o quello che erano), in quanto la femmina è quella che chiaramente accudisce i piccoli e bada alla tana - magari è anche così, ma se gli mettevano pure le ciglia sembrava di stare a guardare un episodio di Peppa Pig.
Passano gli anni e il nostro Tarzan, ora un teenager, incontra la figlia di un collega del padre morto che è rimasto nella giungla.
3) nell'arco di 5 minuti di film tarzan salva la vita alla suddetta ragazza non so quante volte senza che lei faccia niente.
Passano ancora gli anni. Ora Tarzan ha circa 20 anni e la ragazza di cui sopra ricompare in quanto ora fa parte di una qualche organizzazione ambientalista che vuole salvare la giungla.
4) La ragazza, con un riccone che ha detto che l'avrebbe aiutata (ma poi si scopre essere il cattivissimo), va nella giungla dove si ricongiunge con il padre. APPENA scesi dall'elicottero il padre e il riccone vanno a parlare del progetto, mentre lei va IMMEDIATAMENTE nella sue tenda - questo credo sia il pezzo che mi ha sconvolto di più.
5) successivamente la ragazza si mette sempre più nei guai, ma Tarzan la salva ogni volta.
6) Il cattivo lega padre e figlia a un palo in attesa della morte, ma poi arriva Tarzan che li libera, e la ragazza, che non è ancora in salvo, in quanto sta per esplodere tutto, guarda Tarzan con occhi a cuoricino e si ferma a baciarlo, abbracciarlo, ecc. ecc. (qui mi stavo sentendo male)
7) Tarzan prende in braccio la ragazza e fuggono via.
8) Il padre è rimasto indietro a disinnescare le cariche, però poi tutto crolla e si teme che il padre sia morto, ma alla figlia la cosa non sembra minimamente interessare perché la voce fuori campo ci informa che ha trovato l'amore (che è "più forte della giunga", o parole di questo genere). Poi però scopriamo che il padre se l'è miracolosamente cavata.
Ok, a parte il vomito a schizzo (e mi dispiace per il personale del cinema che l'hanno dovuto pulire ) mi chiedo... ma questo film lo avrebbero potuto girare negli anni 30. Anzi, i ricordi che ho dei primi Tarzan, sono grosso modo così. Possibile che negli ultimi 80 anni o giù di lì non sia cambiato niente nel modo in cui vengono rappresentati i generi?
Stamane siamo andati a vedere l'ultimo Tarzan, ovvero questo: http://www.imdb.com/title/tt1705952/?ref_=fn_al_tt_2
(premetto che tutti gli altri film li avevamo già visti, quindi questo era l'unico).
Invece di parlare del film (un mezzo schifo, ma meglio di quanto non mi aspettassi. Non davvero adatto forse a un bambino piccolo se non con la supervisione di un adulto) voglio rimanere in tema con questa discussione.
Il simbolismo usato in q uesto film dall'inizio alla fine è davvero chiarissimo... alcuni esempi:
1) All'inizio ci sono papà, mamma (casalinga) e bambino che vivono nella giungla. Il padre parte per una spedizione e dice al bambino "che ora lui è l'uomo di casa"
Successivamente c'è il disastro e il bambino finisce da solo nella giungla
2) Anche nella giungla si capisce chi è la gorilla e chi il gorilla (o quello che erano), in quanto la femmina è quella che chiaramente accudisce i piccoli e bada alla tana - magari è anche così, ma se gli mettevano pure le ciglia sembrava di stare a guardare un episodio di Peppa Pig.
Passano gli anni e il nostro Tarzan, ora un teenager, incontra la figlia di un collega del padre morto che è rimasto nella giungla.
3) nell'arco di 5 minuti di film tarzan salva la vita alla suddetta ragazza non so quante volte senza che lei faccia niente.
Passano ancora gli anni. Ora Tarzan ha circa 20 anni e la ragazza di cui sopra ricompare in quanto ora fa parte di una qualche organizzazione ambientalista che vuole salvare la giungla.
4) La ragazza, con un riccone che ha detto che l'avrebbe aiutata (ma poi si scopre essere il cattivissimo), va nella giungla dove si ricongiunge con il padre. APPENA scesi dall'elicottero il padre e il riccone vanno a parlare del progetto, mentre lei va IMMEDIATAMENTE nella sue tenda - questo credo sia il pezzo che mi ha sconvolto di più.
5) successivamente la ragazza si mette sempre più nei guai, ma Tarzan la salva ogni volta.
6) Il cattivo lega padre e figlia a un palo in attesa della morte, ma poi arriva Tarzan che li libera, e la ragazza, che non è ancora in salvo, in quanto sta per esplodere tutto, guarda Tarzan con occhi a cuoricino e si ferma a baciarlo, abbracciarlo, ecc. ecc. (qui mi stavo sentendo male)
7) Tarzan prende in braccio la ragazza e fuggono via.
8) Il padre è rimasto indietro a disinnescare le cariche, però poi tutto crolla e si teme che il padre sia morto, ma alla figlia la cosa non sembra minimamente interessare perché la voce fuori campo ci informa che ha trovato l'amore (che è "più forte della giunga", o parole di questo genere). Poi però scopriamo che il padre se l'è miracolosamente cavata.
Ok, a parte il vomito a schizzo (e mi dispiace per il personale del cinema che l'hanno dovuto pulire ) mi chiedo... ma questo film lo avrebbero potuto girare negli anni 30. Anzi, i ricordi che ho dei primi Tarzan, sono grosso modo così. Possibile che negli ultimi 80 anni o giù di lì non sia cambiato niente nel modo in cui vengono rappresentati i generi?
BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11