12-06-2014, 11:39 11
(12-06-2014, 08:55 08)laura1 Ha scritto: Eccomi. É andata meglio del previsto: nessun rimprovero sul metodo di svezzamento né sull allattamento. Ci ha assicurato che dieci giorni possono essere normali, visto il caldo e due molari che sta mettendo, che finché c é tetta stiamo tranquilli. Per il momento non ci sono problemi di carenze, la bimba è tranquilla, vispa e cresce bene.
Sui cibi che non mangia dice di continuare a proporli spesso finché non accadrà il miracolo. L unica cosa che non mi ha continua è che secondo lei se non mangia una data cosa di avere un alternativa per evitare che faccia il digiuno. Però questo contrasta con il sistema di as che è per la carestia fittizia. Ed era anche il mio dubbio. Quindi siamo punto e a capo: dare o non dare l alternativa quando proprio non tocca cibo ??
Secondo me è fondamentale che il cibo non diventi motivo di scontro e di autoaffermazione. Anche perchè sta per cominciare (se non è cominciato) il periodo più difficile.
Quindi: casa non è un ristorante (quindi non si prepara un'altra cosa o non si ravana nel frigo alla ricerca dell'alternativa), ma nemmeno non ti alzi da tavola o ti rido quello che non hai finito a pranzo (con intento punitivo).
Potresti mettere tra le opzioni a tavola una cosa che le piace (anche cereali solo bolliti come accompagnamento, pane frutta) in modo che non rimanga completamente digiuna, e allo stesso tempo non cucinarle sempre apposta la solita pasta al sugo. o potresti giocare sulle quantita': pasta al sugo poca da dividere. Dai spazio alla tua fantasia.
Mi sembra che la pediatra sia stata molto meno "brutta" di quello che ti aspettavi....
Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)