03-12-2013, 11:57 11
Eeee ... no, la mia bimba alle macchinine fa fare le gare (sono quelle che si "caricano" e poi schizzano via) ed esulta per quella che vince. Ma se si rompono ci mette il cerotto.
A dire il vero, preferisco di gran lunga vedere un maschietto giocare teneramente con una bambola che una bimba indulgere nelle classiche "menate" futili da maschio tipo macchine, meno che mai robe da guerra o mostri (facendo eccezione per l'elegante spada di Lady Oscar, ovvio!). Ecchecappero! Un vero uomo è quello capace di essero tenero e protettivo con i piccoli, che sa entrare nel cuore della vita ed esprimere il suo amore anche nelle cose umili, mica quello che si gasa per la ferrari nuova fiammante o il rombo della gilera. E non c'entra nulla di nulla l'ambiguità sessuale! A mio papà nella lontana Polonia degli anni 50 fu tranquillamente consentito giocare con le bambole, e non c'è proprio ombra di dubbio sulla sua mascolinità. L'uomo vero, quello forte, coraggioso, è dolce e delicato perché non ha bisogno di abbaiare e farsi vedere aggressivo. L'uomo che disprezza le cose "femminili" - che nella maggior parte dei casi significano estetica, dolcezza, vita (lasciando da parte le questioni di buon gusto) - è un uomo debole. Il preconcetto che le femmine sono deboli e che le cose da femmine sono in qualche modo "indegne" dal maschio è distruttivo dell'identità personale e della libertà.
A dire il vero, preferisco di gran lunga vedere un maschietto giocare teneramente con una bambola che una bimba indulgere nelle classiche "menate" futili da maschio tipo macchine, meno che mai robe da guerra o mostri (facendo eccezione per l'elegante spada di Lady Oscar, ovvio!). Ecchecappero! Un vero uomo è quello capace di essero tenero e protettivo con i piccoli, che sa entrare nel cuore della vita ed esprimere il suo amore anche nelle cose umili, mica quello che si gasa per la ferrari nuova fiammante o il rombo della gilera. E non c'entra nulla di nulla l'ambiguità sessuale! A mio papà nella lontana Polonia degli anni 50 fu tranquillamente consentito giocare con le bambole, e non c'è proprio ombra di dubbio sulla sua mascolinità. L'uomo vero, quello forte, coraggioso, è dolce e delicato perché non ha bisogno di abbaiare e farsi vedere aggressivo. L'uomo che disprezza le cose "femminili" - che nella maggior parte dei casi significano estetica, dolcezza, vita (lasciando da parte le questioni di buon gusto) - è un uomo debole. Il preconcetto che le femmine sono deboli e che le cose da femmine sono in qualche modo "indegne" dal maschio è distruttivo dell'identità personale e della libertà.
Ale e Cucciola (1/1/11)