02-12-2013, 05:30 17
(28-05-2012, 02:44 14)alessimdon Ha scritto:(28-05-2012, 02:30 14)madregeisha Ha scritto:(27-05-2012, 06:10 18)Valina Ha scritto: Parlai tempo fa con un responsabile assunzioni di una grossa catena di supermercati. Disse che a parità di requisiti, lui doveva scegliere di assumere l'uomo perché non a rischio di maternità, per ordini superiori. Se, invece, i requisiti fossero stati migliori nel caso della donna avrebbe assunto quest'ultima. Ero incinta e suscettibile, ne venne fuori una questione infinita.
Purtroppo non si comprende che i figli sono un potenziale futuro...
Però Valina scusa, la discriminazione quando è tale imbestialisce e sono d'accordo, ma ci sono casi in cui è inevitabile e tu che sei lavoratrice autonoma dovresti comprendere.
Insomma ti faccio un esempio. I miei genitori lavorano in proprio, avevano 3 dipendenti femmine sulla trentina, un paio di anni fa sono rimaste incinte praticamente tutte assieme, le prime due quasi contemporaneamente, la terza 3 o 4 mesi dopo. Lavorando in proprio credo che ti renderai ben conto di che cosa comporta questo per l'azienda.
Ma insomma hanno stetto i denti e in qualche modo sono riusciti a cavarsela e nessuno è stato discriminato, ricattato o simili.
Adesso però hanno bisogno di assumere un'altra persona in sostituzione di una delle tre ragazze che a seguito di una disgrazia è deceduta. Beh i miei non hanno alcuna intenzione di assumere una donna in "condizione di potenziale imminente gravidanza" e sinceramente non li posso biasimare per questo.
E io invece quoto Valina: se si rendesse il congedo obbligatorio per i padri sarebbe sorta di "scotto" da pagare TUTTI per il NOSTRO futuro. E se tutte smettessimo di fare figli perche' non ce li si puo' "consentire" allora a questo punto buttiamo dalla rupe tutti i vecchi che non sono piu' produttivi.
anch'io quoto valina...nella mia azienda siamo per la maggior parte donne, ma i capi sono quasi tutti uomini...strano, no?
il tema carriera-maternità si divide in due:
1. cosa ti permette di fare il tuo datore di lavoro quando rimani incinta e al rientro (ti licenzia, demansiona, promuove ecc.) e qui dico a gran voce: se avete anche solo l'impressione di essere discriminate incazz...vi di brutto e andate dalle consigliere di parità a denunciare. se non per voi, per le nostre figlie!!!
2. cosa vuoi fare tu: vuoi rientrare subito al lavoro per dimostrare che sei quella di sempre nonostante la gravidanza? vuoi cercare di stare a casa il più possibile per non perderti le sue prime fasi di crescita? vuoi fare entrambe le cose e questo ti fa impazzire perchè non sai come (io sono in questa fase...)?