[tambufive]

Io ho iniziato quando il Teo (allora dieci mesi circa, oggi 8 anni) a pranzo un giorno ha rifiutato categoricamente la "sbobba" e ha voluto a tutti costi un po' delle mie lasagne. Ho chiesto consiglio al pediatra, che mi ha risposto: signora, si vede che le sue lasagne sono buone, lo lasci fare. Da lì abbiamo un chiaro ricordo del Teo che azzanna, ad una festa, uno stinco di maiale rubato da un piatto.
Pian piano, con i figli successivi, la cosa è venuta un po' da sè, fino ad incontrare questo gruppo, e scoprire che non era solo una nostra percezione (con sette figli siamo abiutati ad essere considerati "originali").
In realtà, poi, c'è anche l'effetto "reazione": io sono cresciuta malissimo, latte artificiale dal primo giorno di vita (perchè mia mamma è miope!! lasciamo stare), liofilizzati (neanche omo) non so fino a quando. Prima di sposarmi non avevo mai visto in casa una zucchina o una melanzana. Il menù normale era "pasta bianca - pasta rossa; uovo sodo - fettina al burro". Le botte di vita: pizza, risotto e cotoletta, e proprio al top, coniglio al forno. Contorno unico: patate, in tutte le forme.
Mio marito dice di avermi raccolto ad un angolo di stada ed avermi poi educato (per fortuna!!). Ora faccio ancora fatica (e ho 35 anni) con la consistenza di alcune verdure e dei legumi (molto più che non con i sapori!), però amo molto cucinare, per cui quello che non riesco a mangiare così lo "nascondo", o "accompagno". Insomma, mi sto svezzando insieme ai miei figli! Quando riuscirò ad affrontare un bel piatto di insalata, allora lì sarà veramente la vittoria finale!