01-09-2013, 01:38 13
Riporto su questo topic per raccontare la mia: io farò 32 anni tra qualche mese e mio figlio ha compiuto oggi i 7 mesi. Da quasi 8 anni sono sposata e vivo a torino e ho più o meno sempre lavorato, seppur per brevi periodi e sempre da precaria. Nella mia "sfortuna" lavorativa sono stata fortunata perchè sono rimasta incinta proprio quando la mia (ex?) capa, dopo una serie di lavoretti fuori regione (liguria soprattutto) andati avanti per qualche anno, mi aveva assunta (sempre come collaboratrice a progetto) per un anno. Sono entrata in maternità a fine novembre scorso, ma in realtà non andavo più a lavorare da settembre perchè eravamo in un momento di molta magra (lavoravo in uno studio tecnico ed eravamo solo io e la mia titolare) e il mio contratto sarebbe scaduto solo un mese dopo. Adesso la situazione è più o meno questa: la prossima settimana torno per la ventordicesima volta all'inps a chiedere dove cavolo sono i 2 euri di maternità che mi spettano (visto che in pensione probabilmente non ci andrò mai, almeno che i contributi versati in questi anni servano a qualcosa!) e che loro non mi vogliono dare perchè la mia titolare sta ancora pagando i miei contributi che sono oggetto di rateizzazione (ho chiesto un po' in giro, mio babbo fa il consulente del lavoro e tutti mi hanno detto che, contributi o no, loro sti soldi dovrebbero darmeli, aspetto da ormai 10 mesi!) e con la mia titolare mi sono sentita di recente via mail dicendole anche cose poco carine perchè la prima versione che mi avevano dato all'inps era che dal 2009 ad oggi lei non mi aveva mai versato i contributi. Mio marito ci mantiene egregiamente, mi ritengo molto fortunata per questo, ma a me piaceva il mio lavoro e mi piacerebbe un giorno poter tornare a farlo, solo che proprio non riesco a vedere le condizioni per cui questo possa accadere. Non adesso. E se la scelta sarà l'ennesimo contratto a progetto a 1000 euro al mese e a 15 km da casa, senza grandi appoggi (i miei suoceri iniziano ad avere una certa età e non me la sentirei proprio di tirarli in ballo nell'accudimento del nipote, mio suocero, per dire, in 7 mesi l'ha preso in braccio una volta!) e lavorando per pagarci il nido io sinceramente preferisco stare a casa. Se avessi un posto di lavoro da mantenere, con delle prospettive di crescita o anche solo di mantenimento lo farei, ma così mi sembra proprio buttare via del tempo che posso passare con mio figlio per una cosa che non mi porterà da nessuna parte. E chi mi assume adesso che ho un figlio e che, magari, potrei farne un altro a breve (che sarebbe anche il nostro desiderio)? La risposta ovviamente ve la date da sola e me la sono data anche io. Come dite voi le politiche per il lavoro sono terribili, mio marito ha usufruito del famoso congedo obbligatorio istituito da poco solo perchè ha portato lui la circolare al suo datore di lavoro che è caduto dalle nuvole e, nota bene, i giorni in questione sono credo 3 di cui uno obbligatoriamente è il giorno della nascita del pargolo.
Come potete evincere sono un po' abbacchiata da questo punto di vista, ma non dispero, quest'inverno speravo di mandare qualche cv e magari qualcosa esce fuori.
Visto che siamo in tema lettura io sto leggendo a pezzi "di mamma ce n'è più d'una" di loredana lipperini, lettura interessante, ma sicuramente meno scorrevole di quello che pensavo
Come potete evincere sono un po' abbacchiata da questo punto di vista, ma non dispero, quest'inverno speravo di mandare qualche cv e magari qualcosa esce fuori.
Visto che siamo in tema lettura io sto leggendo a pezzi "di mamma ce n'è più d'una" di loredana lipperini, lettura interessante, ma sicuramente meno scorrevole di quello che pensavo