01-07-2013, 11:31 11
Rieccomi, ho letto le vostre risposte e volevo capire meglio:
1) perché dite che il campione non rappresentativo? Perché facendo autosvezzamento i bimbi, non forzati o condizionati in alcun modo, si limitano a fare solo assaggi per lungo tempo e di conseguenza continuano a saziarsi principalmente col latte? O perché l'autosvezzamento identifica di solito dei genitori che lasciano totale libertà al bimbo e quindi lasciano anche che gestisca le poppate senza porre alcun paletto?
2) Per chi vorrebbe smettere ma "non vede la luce in fondo al tunnel": cosa vi ostacola nel accompagnare i bimbi verso la fine dell'allattamento? Distrarre il bimbo con qualcosa di diverso, uscire a fare un giro, offrire coccole extra al posto della tetta, ecc non funziona? I bimbi continuano a chiedere esplicitamente la tetta lo stesso? Chiedo perché vorrei capire come funziona quando i bimbi sono più grandi visto che per adesso ho ancora a che fare con una bimba che non parla.
Vi spiego meglio la mia situazione:
mia figlia ha 8 mesi e come vi ho detto adesso poppa mattina, pomeriggio e sera + notte...però fino a qualche giorno fa era mattina, dopo pranzo, merenda e prima di dormire. Poi mi ero accorta che di fatto ero io ad offrire ma non è che lei chiedesse...allora ho provato a non offrire più durante il giorno e seguire solo le richieste esplicite e le poppate di pranzo e merenda sono diventate una sola. Così facendo pensavo di ridurre ulteriormente tra qualche mese, però ho sempre la paura che questo potrebbe aumentare la richiesta notturna...e lì non avrei modo di distrarla in alcun modo: per riaddormentarla al più presto c'è solo la tetta. Non è che mi pesi l'allattamento notturno in sé, mi pesa che si svegli spesso, nel senso che mi peserebbe anche se non la allattassi: siamo stanchi, dormiamo in letti separati da mesi e se una volta usciamo la sera a cena poi per recuperare quel paio di ore di sonno ci mettiamo una settimana...ma tutto questo è un altro discorso che va fuori tema.
Poi ho un altro dubbio: ma riducendo le poppate (sia nel caso si riducano spontaneamente sia se pongo io dei limiti) devo in parallelo offrire per sicurezza il latte in polvere? Cioè ho letto che fino al primo anno i bimbi prendono circa mezzo litro di latte...quindi se poppa di meno come funziona? Si compensa con formaggi, yogurth e altri alimenti che contengono il latte (seppur di mucca) e che sicuramente i bimbi autosvezzati mangiano?
Scusate se faccio tante domande ma parlare col mio pediatra è come interloquire con un muro, secondo lui dovrei allattare solo la mattina e basta...e alla mia domanda: e se si sveglia di notte? "le dia la camomilla!!" Chissà perché il latte è vietato. No comment
1) perché dite che il campione non rappresentativo? Perché facendo autosvezzamento i bimbi, non forzati o condizionati in alcun modo, si limitano a fare solo assaggi per lungo tempo e di conseguenza continuano a saziarsi principalmente col latte? O perché l'autosvezzamento identifica di solito dei genitori che lasciano totale libertà al bimbo e quindi lasciano anche che gestisca le poppate senza porre alcun paletto?
2) Per chi vorrebbe smettere ma "non vede la luce in fondo al tunnel": cosa vi ostacola nel accompagnare i bimbi verso la fine dell'allattamento? Distrarre il bimbo con qualcosa di diverso, uscire a fare un giro, offrire coccole extra al posto della tetta, ecc non funziona? I bimbi continuano a chiedere esplicitamente la tetta lo stesso? Chiedo perché vorrei capire come funziona quando i bimbi sono più grandi visto che per adesso ho ancora a che fare con una bimba che non parla.
Vi spiego meglio la mia situazione:
mia figlia ha 8 mesi e come vi ho detto adesso poppa mattina, pomeriggio e sera + notte...però fino a qualche giorno fa era mattina, dopo pranzo, merenda e prima di dormire. Poi mi ero accorta che di fatto ero io ad offrire ma non è che lei chiedesse...allora ho provato a non offrire più durante il giorno e seguire solo le richieste esplicite e le poppate di pranzo e merenda sono diventate una sola. Così facendo pensavo di ridurre ulteriormente tra qualche mese, però ho sempre la paura che questo potrebbe aumentare la richiesta notturna...e lì non avrei modo di distrarla in alcun modo: per riaddormentarla al più presto c'è solo la tetta. Non è che mi pesi l'allattamento notturno in sé, mi pesa che si svegli spesso, nel senso che mi peserebbe anche se non la allattassi: siamo stanchi, dormiamo in letti separati da mesi e se una volta usciamo la sera a cena poi per recuperare quel paio di ore di sonno ci mettiamo una settimana...ma tutto questo è un altro discorso che va fuori tema.
Poi ho un altro dubbio: ma riducendo le poppate (sia nel caso si riducano spontaneamente sia se pongo io dei limiti) devo in parallelo offrire per sicurezza il latte in polvere? Cioè ho letto che fino al primo anno i bimbi prendono circa mezzo litro di latte...quindi se poppa di meno come funziona? Si compensa con formaggi, yogurth e altri alimenti che contengono il latte (seppur di mucca) e che sicuramente i bimbi autosvezzati mangiano?
Scusate se faccio tante domande ma parlare col mio pediatra è come interloquire con un muro, secondo lui dovrei allattare solo la mattina e basta...e alla mia domanda: e se si sveglia di notte? "le dia la camomilla!!" Chissà perché il latte è vietato. No comment
Nina ottobre 2012