17-04-2013, 06:22 18
Uhhh Alexandra... colpito e affondato (la storia del bacio a 15 anni intendo...).
Io minacce non credo di averne mai usate, se non nella forma di Alexandra, quello mi pare ovvio (stai sbattendo rumorosamente il cucchiaino sul piatto, smetti se no te li porto via; ti stai mangiando i pastelli a cera, smetti se no te li porto via, e ovviamente lo faccio se continua). Ma posso sbagliarmi, perché delle volte le cose scappano senza accorgersene (come si diceva con le spalle al muro..).
Promesse mi puó venire piú facile. Magari se insiste per andare in un posto o fare qualcosa, ma prima bisogna fare altro, le dico, se fai questo poi andiamo. Poi la promessa la mantengo.
Le é stato passato all´asilo il concetto "caramella-premio", una cosa che odio. Non é stato fatto in maniera sistematica ma sono bastate poche volte. Risultato se le dico no a una caramella (perché non voglio che la mangi, non per altro), mi inizia a dire che "é stata brava". Io cerco di dirle che le caramelle non sono dei premi per essere bravi, ma anzi che troppe fanno male, non é certo un premio... e se é stata brava il premio piú bello che puó avere é un bacio e un abbraccio dalla mamma... ma non credo che il messaggio passi...
Per il discorso pipí (anche la mia delle volte non vuole andare a farla anche se é passato molto tempo, o magari dobbiamo uscire), ci siamo inventate un gioco. Le dico che facciamo una scommessa, prova a sedersi, se fa pipí ha vinto la mamma e lei mi dá un bacino, se non la fa ha vinto lei e il bacino glielo dó io... alla fine col "gioco" viene, e poi non si ricorda neanche o meglio non lo capisce, dice che comunque ha vinto lei. Io le dico che ho vinto io, e mi dá un bacino.
Io minacce non credo di averne mai usate, se non nella forma di Alexandra, quello mi pare ovvio (stai sbattendo rumorosamente il cucchiaino sul piatto, smetti se no te li porto via; ti stai mangiando i pastelli a cera, smetti se no te li porto via, e ovviamente lo faccio se continua). Ma posso sbagliarmi, perché delle volte le cose scappano senza accorgersene (come si diceva con le spalle al muro..).
Promesse mi puó venire piú facile. Magari se insiste per andare in un posto o fare qualcosa, ma prima bisogna fare altro, le dico, se fai questo poi andiamo. Poi la promessa la mantengo.
Le é stato passato all´asilo il concetto "caramella-premio", una cosa che odio. Non é stato fatto in maniera sistematica ma sono bastate poche volte. Risultato se le dico no a una caramella (perché non voglio che la mangi, non per altro), mi inizia a dire che "é stata brava". Io cerco di dirle che le caramelle non sono dei premi per essere bravi, ma anzi che troppe fanno male, non é certo un premio... e se é stata brava il premio piú bello che puó avere é un bacio e un abbraccio dalla mamma... ma non credo che il messaggio passi...
Per il discorso pipí (anche la mia delle volte non vuole andare a farla anche se é passato molto tempo, o magari dobbiamo uscire), ci siamo inventate un gioco. Le dico che facciamo una scommessa, prova a sedersi, se fa pipí ha vinto la mamma e lei mi dá un bacino, se non la fa ha vinto lei e il bacino glielo dó io... alla fine col "gioco" viene, e poi non si ricorda neanche o meglio non lo capisce, dice che comunque ha vinto lei. Io le dico che ho vinto io, e mi dá un bacino.
Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13