10-04-2013, 10:35 10
Comunque secondo me etichettato come metodo, per cui se non ti adegui tu e i tuoi figli saranno un fallimento, e' una cavolata.
Puo' essere utile, molto, invece il confronto degli atteggiamenti rispetto alla mammitudine e alla genitorudine in generale, ti puo' far pensare, soprattutto che gli schemi con cui sei cresciuto non siano necessariamente "universalmente" validi.
Gli scambi culturali servono: se io non avessi visto 13 anni fa il figlio unenne di amici tedeschi che si strafocava di penne al sugo e salsiccia (e noi avevamo proposto loro di fargli una pastina a parte) mangiando con gli adulti, forse sette anni fa non avrei messo con noi a tavola il NOSTRO unenne. E non lo chiamo "metodo Mutti" :-)
Io concordo per esempio con alexandra nel tentare di abbassare (tutti) i toni della voce. Certo e' difficile. E cominciamo a chiederci, i nostri bambini perche' urlano? In parte perche' tutti urlano (ovvero parliamo mediamente con un tono di voce piu' alto), perche' molte nostre attivita' si svolgono all'esterno, dove il sottofondo e' piu' alto e devi parlare piu' forte per farti sentire, perche' a scuola fanno un casino mostruoso (il mio ottene che da piccolo parlava piano, ora urla anche a tavola- e non ci sono sottofondi da dover coprire), e anche perche' spesso li facciamo parlare e non li ascoltiamo. Facciamo finta. Io in questo ho trovasto differenza. Nel non dare importanza alle richieste o distoglierli con bugie "comode" (perche' "non capisce"). A quel punto e' anche difficile chiedere rispetto per te come persona, su un piano paritario.... Questo lo puoi fare quando lo hai rispettato. E io su questo concordo. Puoi chiedere rispetto, compatibilmente chiaramente con le capacita' e le eta'.
Ok non al paradigma di madre autonoma, magra e che se ne frega, ma il "nostro" paradigma (quello che abbiamo interiorizzato), qual è? A me viene in mente la "ninna nanna del chicco di caffe'", avete presente? Quella che ci hanno cantanto, e che cantano ancora, nei nidi... Quella del " ma tu sei la mamma e non dormi mai". E invece cominciare a pensare che la mamma vuol dormire? :-), riflettiamoci!
Puo' essere utile, molto, invece il confronto degli atteggiamenti rispetto alla mammitudine e alla genitorudine in generale, ti puo' far pensare, soprattutto che gli schemi con cui sei cresciuto non siano necessariamente "universalmente" validi.
Gli scambi culturali servono: se io non avessi visto 13 anni fa il figlio unenne di amici tedeschi che si strafocava di penne al sugo e salsiccia (e noi avevamo proposto loro di fargli una pastina a parte) mangiando con gli adulti, forse sette anni fa non avrei messo con noi a tavola il NOSTRO unenne. E non lo chiamo "metodo Mutti" :-)
Io concordo per esempio con alexandra nel tentare di abbassare (tutti) i toni della voce. Certo e' difficile. E cominciamo a chiederci, i nostri bambini perche' urlano? In parte perche' tutti urlano (ovvero parliamo mediamente con un tono di voce piu' alto), perche' molte nostre attivita' si svolgono all'esterno, dove il sottofondo e' piu' alto e devi parlare piu' forte per farti sentire, perche' a scuola fanno un casino mostruoso (il mio ottene che da piccolo parlava piano, ora urla anche a tavola- e non ci sono sottofondi da dover coprire), e anche perche' spesso li facciamo parlare e non li ascoltiamo. Facciamo finta. Io in questo ho trovasto differenza. Nel non dare importanza alle richieste o distoglierli con bugie "comode" (perche' "non capisce"). A quel punto e' anche difficile chiedere rispetto per te come persona, su un piano paritario.... Questo lo puoi fare quando lo hai rispettato. E io su questo concordo. Puoi chiedere rispetto, compatibilmente chiaramente con le capacita' e le eta'.
Ok non al paradigma di madre autonoma, magra e che se ne frega, ma il "nostro" paradigma (quello che abbiamo interiorizzato), qual è? A me viene in mente la "ninna nanna del chicco di caffe'", avete presente? Quella che ci hanno cantanto, e che cantano ancora, nei nidi... Quella del " ma tu sei la mamma e non dormi mai". E invece cominciare a pensare che la mamma vuol dormire? :-), riflettiamoci!
Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)