03-04-2013, 07:06 19
(03-04-2013, 12:31 12)Valina Ha scritto:(03-04-2013, 10:29 10)blackbird Ha scritto: motivo per cui credo che desideri che rimanga sempre così, storpiatore di parole, per poter ridere e intenerirsi. Che bello, no?
...no! ahhahaah!
non c'è niente da fare, sono un'acida irrecuperabile...sono stata zitella per troppo tempo!!
Tranquilla anch'io sono acida, speo sia solo il periodo premestruale
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Domenico si sta cimentando nell'invenzione di termini nuovi ed è uno spasso: tipo l'altro giorno si è sparato "papà io devo appostare i biscotti"- APPOSTARE= mettere a posto. Noi un po' lo correggiamo senza sottolineare che ha sbagliato, ma semplicemente ripetendo in forma corretta, un po' lasciamo correre; se il difetto è di pronuncia gli facciamo sentire e vedere come si pronuncia correttamente, come oggi che sosteneva di aver visto un GHIABBIANO (sforzi incredibili per dirlo), e in questo caso è bastato un "No, amore, è più semplice di come fai tu: GAAAAAbbiano".
Ora io non sono una logopedista, ma credo rientri nel buon senso rendersi conto che, per quanto ti possa risultare buffo, ripetergli in maniera estenuante una cosa sbagliata, lo porterà a credere che la forma corretta sia quella. Come dicevo prima: è buffo il bambino che storpia le parole, non tu che ripeti la parola sbagliata.
Che poi facendo un super giro, è come la madre che cucina sempre le cose che più piacciono al bambino, ma così facendo questi mangerà sempre cotoletta e patatine: se un bambino dovesse con i suoi piccoli errori di pronuncia cambiare radicalmente il vocabolario della famiglia, si ritroverà a parlare male, così come il primo bambino mangerà male. Entrambi imitano un modello sbagliato.
Comunque mia madre a riprova del titolo che ho dato a questa discussione, oggi mi ha detto che lo trattiamo troppo da grande. Io le ho risposto che non lo trattiamo da scemo; tutto questo perchè lo facciamo camminare senza mano sul marciapiedi.