29-03-2013, 08:33 20
Scusa, ma non sono sicura di aver capito tutto: il tuo bambino è diventato selettivo, non vuole le verdure, ha difficoltà quando va al bagno e tu temi che non si stia alimentando bene, giusto?
Va bene che sia selettivo, grosso modo lo siamo tutti, ma dovremmo esserlo con quello che c'è a tavola, nel senso che se stasera ad esempio cucini vegano, ognuno sarà selettivo con quello che trova.
Se lo vedi orientato verso schifezze o affini, o non le compri, o le compri in piccola quantità e non sempre. Oppure, se ad esempio domani fai la frittata e le carote e già sai che si mangerà tutta la frittata e snobberà le carote, va bene anche così, ma per ognuno di voi ci deve essere una porzione di frittata, no che a lui che gli piace se ne mangia 4 uova, mi sono spiegata?
Portare a tavola prima le verdure non la vedo come un'imposizione, ma come un gesto sano e intelligente, e anzi, forse dovremmo avere un pò tutti questa abitudine. Sul nascondere le verdure in piatti più elaborati ritengo, come te, che alla fine lasci il tempo che trovi: è anche vero, però, che le verdure si possono cucinare in molti modi, per cui ben vengano le polpette di verdura, magari con qualche seme di lino in mezzo, o un risotto fatto con le verdure passate. E poi bere, se è possibile... magari gli lasci dell'acqua a disposizione, anche durante il giorno, in modo che possa servirsi da solo.
A.
Il discorso istinto/esperienza l'ho capito poco. La nostra esperienza può portarci a detestare un alimento, magari perchè ci ha fatto male una volta. Ma poi, a distanza di anni, rimangiandolo, scopriamo che è molto buono e non ci fa male se ne mangiamo con parsimonia. Credo che lo stesso valga per molti animali, soprattutto se predatori. L'istinto invece ritengo sia molto utile nell'alimentazione, soprattutto in momenti particolari come ad esempio una malattia o un accrescimento del bisogno di un determinato nutriente.
Va bene che sia selettivo, grosso modo lo siamo tutti, ma dovremmo esserlo con quello che c'è a tavola, nel senso che se stasera ad esempio cucini vegano, ognuno sarà selettivo con quello che trova.
Se lo vedi orientato verso schifezze o affini, o non le compri, o le compri in piccola quantità e non sempre. Oppure, se ad esempio domani fai la frittata e le carote e già sai che si mangerà tutta la frittata e snobberà le carote, va bene anche così, ma per ognuno di voi ci deve essere una porzione di frittata, no che a lui che gli piace se ne mangia 4 uova, mi sono spiegata?
Portare a tavola prima le verdure non la vedo come un'imposizione, ma come un gesto sano e intelligente, e anzi, forse dovremmo avere un pò tutti questa abitudine. Sul nascondere le verdure in piatti più elaborati ritengo, come te, che alla fine lasci il tempo che trovi: è anche vero, però, che le verdure si possono cucinare in molti modi, per cui ben vengano le polpette di verdura, magari con qualche seme di lino in mezzo, o un risotto fatto con le verdure passate. E poi bere, se è possibile... magari gli lasci dell'acqua a disposizione, anche durante il giorno, in modo che possa servirsi da solo.
A.
Il discorso istinto/esperienza l'ho capito poco. La nostra esperienza può portarci a detestare un alimento, magari perchè ci ha fatto male una volta. Ma poi, a distanza di anni, rimangiandolo, scopriamo che è molto buono e non ci fa male se ne mangiamo con parsimonia. Credo che lo stesso valga per molti animali, soprattutto se predatori. L'istinto invece ritengo sia molto utile nell'alimentazione, soprattutto in momenti particolari come ad esempio una malattia o un accrescimento del bisogno di un determinato nutriente.