12-02-2013, 06:08 18
ci sono dei cibi che sono pericolosi, ma la maggior parte non lo sono; sono pericolosi quei cibi rotondi della dimensione della trachea, come le olive con nocciolo per esempio, o gli acini piccini; il pezzettino di mela no, normalmente con le gengive lui stesso lo riduce in poltilglia e se anche ne scendesse un pezzettino si libererebbe da solo. Ora le arance per es. sono molto dolci, Daniele le adorava. Dopo non era da vedere, era tutto un sugo rosso/arancio, ma le adorava proprio. Non sei in ritardo, si parte chi prima chi dopo a 6 mesi (il mio prima, aveva 5 mesi e una settimana e o lo legavo o gli davo da mangiare... ho optato per la seconda ipotesi!). Metti a tavola con voi e se si sbraccia verso un cibo gliene offri. Per noi la regola è stato lungo e stretto: riusciva ad afferrare bene il pezzetto e non si strozzava; anche la pasta quindi all'inizio son stati solo fusilli e al massimo pennette, quelle sottili. Garantisco che il rapporto che hanno con il cibo da grandini i bambini autosvezzati è fantastico, perchè abituati a far da soli quando incontrano qualcosa di nuovo si ingegnano e se è di loro gradimento trovano un modo di mangiarselo. Daniele ha due anni e tre mesi ora; siamo al mare e qui ci sono le carote grattuggiate, che a casa non ha mai mangiato. Il primo giorno se le è studiate un po', poi ha deciso di provare a mangiarle: con le mani non riusciva, si sporcava e gli dava fastidio; dalla forchetta no, ne prendeva troppe; allora ha preso il cucchiaino e aiutandosi con la forchetta per togliere l'eccesso riesce a mangiarle. Lui poi non sa cosa sia un biberon o un ciuccio e credimi che è davvero una liberazione. Vedo qui dei bambini coetanei di mia figlia grande (4 anni) ancora legati a bibe e ciuccio, che non sanno arrangiarsi senza o bere il latte dalla tazza.