20-06-2010, 10:05 22
Mettere al bando no, per carità, se uno è convinto... Del resto c'è gente che - per dirne una - decide di vivere senza una casa sopra la testa, mentre io non lo farei mai. Però la decisione consapevole di partorire in casa sfugge alla mie capacità di comprendere. O meglio... capisco benissimo che il parto è una cosa naturale, non è una malattia, lo hanno fatto le donne per millenni (morendo spesso) e lo fanno gli animali da sempre, ma è oggettivamente un momento molto molto rischioso. Io non lo farei. E se l'avessi fatto probabilmente non esisterebbe nemmeno questo forum, perché non sarebbe esistita una BM e forse nemmeno più io, chi lo sa.
Diciamo che nemmeno avere l'ospedale a pochi minuti mi fa stare meglio. Ora, non conosco le tempistiche ospedaliere, ma non credo che tra un'urgenza stabilita in casa e una stabilita in sala parto, corra davvero lo stesso tempo perché diventi "azione"...
Di certo il parto va meno ospedalizzato, questo è certo. E andrebbero ridimensionati il numero di persone che si "frappone" tra madre (e padre) e figlio, e i passaggi artificiosi di cui ho letto spesso... tipo glucosate (che non ho ancora ben capito cosa siano) date a infanti dalle madri ignare, biberon di LA dati senza motivo e - almeno dove viviamo noi - pure un certo "terrorismo pro allattamento": se non allatti sei una madre degenere, non te o diciamo chiaramente ma te lo facciamo capire.
Perchè in Italia dopo il parto si sta in ospedale 3 giorni?? Da noi, se tutto è andato bene, ti mandano a casa il giorno stesso e dopo il solito sgomento iniziale... ora mi dico: ma non è meglio così? I primi giorni di vita in ospedale.... no, dai... La nascita è un affare di famiglia (per il quale gradisco un supporto medico) quasi come il mangiare!
Edito dopo un po': ho letto ora tutti i messaggi, le storie dei vari parti (Giuliana mi hai fatto tanto ridere! Cirneca... ) ecc... e confermo che in UK ti chiedono loro se vuoi partorire in casa o all'ospedale. Però i dettagli non li conosco non essendomene occupata personalmente...
Diciamo che nemmeno avere l'ospedale a pochi minuti mi fa stare meglio. Ora, non conosco le tempistiche ospedaliere, ma non credo che tra un'urgenza stabilita in casa e una stabilita in sala parto, corra davvero lo stesso tempo perché diventi "azione"...
Di certo il parto va meno ospedalizzato, questo è certo. E andrebbero ridimensionati il numero di persone che si "frappone" tra madre (e padre) e figlio, e i passaggi artificiosi di cui ho letto spesso... tipo glucosate (che non ho ancora ben capito cosa siano) date a infanti dalle madri ignare, biberon di LA dati senza motivo e - almeno dove viviamo noi - pure un certo "terrorismo pro allattamento": se non allatti sei una madre degenere, non te o diciamo chiaramente ma te lo facciamo capire.
Perchè in Italia dopo il parto si sta in ospedale 3 giorni?? Da noi, se tutto è andato bene, ti mandano a casa il giorno stesso e dopo il solito sgomento iniziale... ora mi dico: ma non è meglio così? I primi giorni di vita in ospedale.... no, dai... La nascita è un affare di famiglia (per il quale gradisco un supporto medico) quasi come il mangiare!
Edito dopo un po': ho letto ora tutti i messaggi, le storie dei vari parti (Giuliana mi hai fatto tanto ridere! Cirneca... ) ecc... e confermo che in UK ti chiedono loro se vuoi partorire in casa o all'ospedale. Però i dettagli non li conosco non essendomene occupata personalmente...